Promozione
12 Maggio 2024
PROMOZIONE BAVENO Fabio Ramalho da Silva, capitano del Baveno, esulta con la maglia celebrativa il ritorno dei biancocelesti in Eccellenza dopo 1 anno
Cadere all'inferno e tornare. Lo ha fatto Dante Alighieri e ha preso nota il Baveno. Se il viaggio del celebre fiorentino è durato 7 giorni, quello dei biancocelesti è stato un po' più lungo, quasi 365 o giù di lì, giusto il tempo di crollare sul fondo della classifica dell'Eccellenza l'anno scorso, rimettersi in cammino il 10 settembre con il piede giusto (3-1 al Cameri) fino ad arrivare alla tappa finale. L'ultimo ostacolo è il Città di Casale, armato fino ai denti perchè c'è un playoff conquistato e ma c'è ancora da prendersi il diritto di giocarlo tra le mura amiche contro i rivali dell'LG Trino, che al termine degli ultimi 90 minuti ringrazierà Marteddu. In un "Galli" tutto addobbato di gagliardetti bianchi e azzurri la formazione di Ivan Sottili gioca, spreca, soffre e lotta ma, alla fine, rivede il paradiso. Finisce 0-0 e la festa può cominciare, perchè poco importa che i principali contendenti al titolo del Briga abbiano annientato per 7-0 il fanalino di coda Valdilana, Zanardi e i suoi dovranno passare sull'Arona (che realizza un'impresa nel biellese strappando un 2-2 contro la Chiavazzese) e poi sulla vincente di LG Trino-Città di Casale. Nessuno spareggio tra capolista a pari punti, il cielo, nel girone A di Promozione, è solo biancoceleste.
Il Baveno si schiera in campo con un 4-3-3, prima dell'ingresso in campo celebrazione delle due bandiere Di Leva, oggi squalificato, per le 150 presenze in maglia biancoceleste. Il doppio invece per Ramalho, che gioca titolare sulla fascia sinistra. Risponde il Casale con un 4-5-1 con Rolando unica punta, Margaglio e Mullici partono bassi per poi salire forte in fase offensiva. Al 10' prima occasione per i padroni di casa: affondo di Piccini che mette in mezzo per Cataldo in mezzo all'area, il numero 9 va con il piattone ma stampa il palo da sotto porta, sulla ribattuta Parisi mette fuori ed evita il vantaggio biancazzurro. Al quarto d'ora idea geniale di Fodrini che lancia profondo per un vivissimo Piccini che ancora una volta mette in mezzo e non calcia, questa volta sempre il solito destinatario Cataldo non ci arriva poichè in ritardo, e l'azione offensiva sfuma. Reagisce al 20' il Casale con l'affondo di Mullici che mette in mezzo forte dalla sinistra, intervento di Sotta che blocca senza problemi. Al 22' il Baveno butta via il gol del vantaggio, che era già fatto: altra percussione in area stavolta dell'altro esterno, Aglio, che salta il diretto marcatore e calcia, Parisi mura ancora ma rimette la sfera sul piede del 7, a porta sguarnita il classe 2003 calcia forte a botta sicura ma clamorosamente la tira fuori dallo specchio della porta senza nemmeno l'estremo difensore. L'occasione più grande del match fino ad ora. Dopo questa chance si svegliano i bianconeri che ricominciano a macinare gioco in maniera più convinta anche nella metà campo biancoceleste. Alla mezz'ora arriva anche il sussulto del Casale su punizione diretta: Mullici calcia a giro sul primo palo, Sotta vola e mette in calcio d'angolo il primo vero tiro della squadra di Perotti verso la porta. Al 43' rimette la testa fuori il Baveno: scatto in profondità di Cataldo che lotta fino alla fine con Miglietta, il 9 si mette di spalle, alza la testa e vede l'inserimento di Gessa al limite: palla perfetta rasoterra con il centrocampista che si coordina ma calcia solo forte, niente precisione e palla a lato di molto alla sinistra di Parisi. Finisce a reti inviolate il primo tempo tra le due formazioni.
Nessun cambio a inizio ripresa per Sottini e Perotti, che confermano gli 11 iniziali. Squadre molto contratte a inizio ripresa, con i bianconeri che sanno di dover vincere per poter giocare il playoff in casa e il Baveno che si tiene stretto anche il pari per evitare lo spareggio contro il Briga. La prima mossa dei padroni di casa è Piana per uno spento Aglio, probabilmente condizionato ancora dal clamoroso errore nel corso della prima frazione. Brasolin per Miceli è la prima mossa del Casale, che toglie un centrocampista e aggiunge freschezza sulla fascia destra. Nessuna occasione nei primi 20 minuti del secondo tempo, con le squadre che aumentano il pressing e i duelli in mezzo al campo, ma non trovano mai il pertugio per la porta. Al 27' brivido per i bianconeri che da un lancio lungo dalla difesa del Baveno vedono spiovere il pallone al limite dell'area, esce Parisi dalla porta ma anche Miglietta e Cataldo vanno a contrasto e finiscono a terra, con l'arbitro costretto a fermare il gioco. Il centravanti di Sottini però non ce la fa a continuare, dentro Rognone. Spavento subito dopo la ripresa del gioco per la capolista che vede Rolando scappare via alla marcatura, dribblare bene al limite su un paio di avversari e tentare la conclusione, ma viene murato. Il cronometro scorre inesorabile e entrambe le squadre si giocano tutti negli ultimi 20 minuti di partita, e la tensione inizia a farsi sentire. Perotti vuole vincerla e toglie un centrale a 7 minuti dalla fine e inserisce un'altra punta, Abrazdha. Al 40' ancora Rolando servito bene da una transizione di Zaffiro stoppa e calcia ma il tentativo e debole e centrale, Sotta blocca. Al 45' l'occasione migliore del secondo tempo per il Baveno per trionfare: Garoni strappa via la palla sulla fascia e si invola verso la porta, tiro cross forte e teso che Parisi devia, nei paraggi c'è Piana che riesce solo a toccarla con la testa ma nè la stoppa nè riesce a indirizzarla verso la porta, facendo tirare un sospiro di sollievo alla curva bianconera. Il finale è tutto un insieme di contrasti ed esultanze a ogni uscita di Sotta che viene letteralmente sommerso dai compagni come se avesse parato un rigore decisivo. Alla fine dei 5 di recupero arriva il tanto atteso triplice fischio che fa esplodere di gioia tutto il "Galli": il Baveno giocherà la stagione 2024-25 in Eccellenza. Per il Città di Casale ci sono ancora due possibili step da affrontare, per poter sognare la promozione.

L'esultanza di tutto il Baveno che festeggia il ritorno in Eccellenza dopo lo 0-0 interno con il Città di Casale
Baveno - Città di Casale 0-0
BAVENO (4-3-3): Sotta 7, Danzo 7, Ramalho 7.5, Fodrini 6.5 (14' st Piana 6.5), Pastorelli 7, Peniarol 7, Aglio 6, Gessa 6.5, Cataldo 6.5 (29' st Rognone 6), De Ponti 6.5 (45' st Chafri sv), Piccini 6.5 (22' st Garoni 6.5). A disp. : Beltrami, Marchionni, Vittone, Cauterio, Sarr. All. Sottini 8.
CITTÀ DI CASALE (4-5-1): Parisi 7, Zanetti 6.5, Albino 6.5, Miceli 6 (14' st Brasolin 6), Miglietta 7, Benna 7 (38' st Abrazdha sv), Zaffiro 6.5 (45' st Dondi sv), Giarola 6 (22' st Fiore 6), Rolando 6.5, Margaglio 6.5, Mullici 7. A disp. : Hoxa, Verbano, Michelerio, Malpassutto, Chiaria. All. Perotti 7.
ARBITRO: Biasiol di Nichelino 7.
COLLABORATORI: Chieppa di Biella e Brivitello di Novara.
AMMONITI: Gessa (B), Miceli (C).
BAVENO
Sotta 7 Premio personale, oltre al fatto che ha portato i suoi in Eccellenza: è il portiere meno battuto in campionato in assoluto. Il tutto, con un 2005 stampato sulla carta d'identità. Esatto, 2005. Oggi mette la saracinesca sulla bella punizione su Mullici e nel finale è una tassa sulle prese in uscita. Ciò che ogni allenatore vorrebbe da un portiere giovane come lui. Capo Plaza - Giovane Fuoriclasse.
Danzo 7 Il cognome è un vero identikit: danza sulla fascia avanti e indietro, attacco e difesa, attenzione e diligenza. Dal suo lato arrivano le folate pericolose di Mullici, ma il 2 è una tassa e ce l'ha scritto sui tacchetti: not today, not in my house. Flo Rida - My House.
Ramalho 7.5 Lui c'era, un anno fa, quando il Baveno ha visto il baratro raschiando il fondo del campionato di Eccellenza. E c'era oggi, quando è stato premiato per le 300 presenze in maglia gialloblù, roba che non si vede dai tempi di Totti e Maldini, tanto per intenderci. Facile fare la bandiera a parole, questione diversa se si parla di esserlo in tutto e per tutto, sulla fascia, con la fascia, e con il 3 sulla schiena. Non poteva esserci giornata migliore per festeggiare una leggenda, possiamo dirlo, del club. Skillet - Legendary.
Fodrini 6.5 Da lui partono tutte le idee ed è il cuore pulsante della manovra, lo mette in evidenza quando a inizio gara disegna un tracciante molto interessante per un vivissimo Piccini. Ma oggi era più una gara da legna e contrasti, e, nemmeno in quello, si tira indietro. Cervello. Dynoro e Gigi D'Agostino - In My Mind.
14' st Piana 6.5 Entra anche lui per poter ridare freschezza alla manovra e gestire un risultato che varrebbe l'apoteosi. Va vicino anche a farlo venire giù il "Galli", ma la palla gli arriva sulla testa troppo in ritardo, e lui non punisce. Anche lui ha vissuto la discesa l'anno scorso ma aveva dato appuntamento per ritrovarsi, all'Eccellenza. Bisognava solo capire dove e quando. E ora è ufficiale. Benji & Fede - Dove e Quando.
Pastorelli 7 Serve esperienza e forza per queste partite, serve capire quanto sia importante il momento di reggere la pressione per difendere quello che è a un passo. Per questo, è lui l'uomo perfetto: Sottini punta sull'ex Omegna e lui non lo tradisce mai, portandolo sul tetto del girone. Chiude la stagione senza gol, ma il suo lavoro è guardare negli occhi l'avversario e non farglielo fare, il gol. Esito? Promosso a pieni voti, cum laude. Travis Scott - My Eyes.
Penariol 7 Ci vuole il partner giusto per compiere grandi imprese: Batman e Robin, Starsky e Hutch, Goku e Vegeta. Dove prendi prendi trovi sempre un duo formidabile, e al "Galli" questo ha fatto la differenza. La "PA-PE" guida la nuova alba biancoceleste, legati fino all'ultima fibra. E la minaccia bianconera del giorno viene sventata. Insieme, ancora una volta. Tedua - Bro II.
Aglio 6 Non ci sono note stonate in una giornata bella come quella odierna, solo qualcosa che forse poteva essere fatto meglio. Una giornata quasi perfetta, quella del numero 7. Quasi perchè probabilmente avrebbe chiuso il discorso nel primo tempo se avesse concretizzato quel gol già fatto, a porta spalancata. Un'occasione mancata che fortunatamente alla fine non è costata. Chiude la stagione senza reti in casa, ci sarà tempo per rimediare. Jamie Miller - Maybe Next Time.
Gessa 6.5 Corsa, voglia, contrasti, polmoni per tutti. Serviva questo contro una formazione agguerrita come i bianconeri, e lui ha messo in campo tutto. Va vicino anche a sbloccare la gara con un missile che pecca solo di precisione, per il resto è impeccabile e sbaglia veramente poco, tagliando più volte il campo con accelerazioni pungenti. Linkin Park - Papercut.
Cataldo 6.5 Per lui è stata una stagione particolare, dal momento che arrivava proprio dal Briga, la principale antagonista di questo campionato. Poteva allontanare tranquillamente lo spauracchio spareggio se non avesse centrato quel palo clamoroso a inizio partita, ma non demorde e resta sul pezzo, servendo spesso palloni intelligenti come quello che Gessa spara a lato su un'ottima girata sul diretto marcatore. Sarebbe stato interessante vederlo fronteggiare gli ex compagni in altri 90 minuti, ma, alla fine, si è preso comunque la sua rivincita personale, non guardando mai indietro. Skillet - Never Going Back.
29' st Rognone 6 Entra per dare supporto alla manovra e peso davanti, per tenere qualche pallone in più e soprattutto per tenere lontano il Casale dalla propria area. Prezioso. Depeche Mode - Precious.
De Ponti 6.5 il numero sulla schiena dovrebbe significare colpi di magia e traiettorie magiche, e in effetti qualche giocata funambolica la tira fuori. Ma il 10 è anche intelligenza e consapevolezza in mezzo al campo, il sapere che se dai la palla a quel numero, quella palla è al sicuro. Un 10 atipico, che lotta fino alla fine ma non in punta di fioretto, bensì in tenuta da guerra. Vince DiCola - War (45' st Chafri sv)
Piccini 6.5 In partenza è il più attivo: scatta in profondità, corre, mette in mezzo tanti palloni, e da uno di questi nasce il palo di Cataldo. Sicuramente il più pericoloso sulla fascia per la squadra di Sottini, un qualcosa a cui è difficile rinunciare. Un vivace vizio. Who-ya extended - Vivid Vice.
22' st Garoni 6.5 Brillante ingresso, specialmente per il fatto che oltre a dare un importante apporto alla manovra, si rende protagonista dell'occasione migliore per il Baveno nel finale sventata da Parisi. Un rombo di tuono. Imagine Dragons - Thunder.
All. Sottini 8 Il Baveno nel sangue, dal 2018 a oggi solo biancoceleste e a casa sua, al "Galli", raggiunge forse il traguardo più bello. Una squadra compatta e con tanta volontà, che ha saputo compiere un'impresa contro altre squadre molto attrezzate per vincere un campionato combattuto fino alla fine. Una giornata speciale, un gruppo speciale, un risultato speciale. Non ci sono altre cose da dire. King Gnu - Specialz.
Parisi 7 Perfetto a inizio gara a mettere la saracinesca sull'occasione di Cataldo che prima centra il palo, poi gliela tira addosso. Provvidenziale sul primo tiro di Aglio, che poi lo grazia, e nel finale su Garoni, che mette in mezzo forte e teso.
Zanetti 6.5 Bella prova sulla fascia dove spinge sempre e comunque, ma non riesce a trovare il pertugio giusto per imbucare e far vacillare la difesa praticamente perfetta del Baveno.
Albino 6.5 Anche per l'altro terzino c'è da sottolineare la partita di peso sul campo della capolista, ma gli assalti sulle fasce non portano ai risultati sperati per la formazione bianconera.
Miceli 6 Anche per il centrocampista c'è qualche idea di impostazione ma è una gara che prevede molti duelli in mezzo al campo, da uno di questi arriva il giallo che di fatto chiude la sua gara in anticipo.
14' st Brasolin 6 Entra per aumentare il peso offensivo sulle fasce della sua squadra, il forcing finale c'è ma manca il guizzo per poter rovinare la festa biancoceleste.
Miglietta 7 Il capitano affronta Cataldo con grande personalità (e con grande aiuto da parte del partner Benna), dal momento che il 9 è molto pericoloso sia in velocità sia come presenza fisica in area. Viene effettivamente superato in due occasioni, ma il 9 in una non punisce, nell'altra rifinisce bene ma Gessa spara a lato.
Benna 7 Anche il numero 6 esce indenne dalla trasferta al "Galli", e non è semplice. La gara è tirata e lui ci mette grande personalità e anche buoni lanci in impostazione, specialmente dopo l'uscita di Miceli. (38' st Abrazdha sv)
Zaffiro 6.5 Tanta corsa e dinamismo tra le linee ma senza mai riuscire ad arrivare ad una conclusione in porta. Dare tutto è un obbligo e il 7 non si tira indietro dal suo compito, da una sua accelerata arriva anche una buona chance per Rolando ma il 9 non calcia bene.(45' st Dondi sv)
Giarola 6 Per il mediano una gara decisamente non facile, più che altro un po' incolore dal punto di vista degli inserimenti in area che praticamente non avvengono mai. Lascia il campo per aumentare anche il peso offensivo.
22' st Fiore 6 Ingresso di presenza e di tanta corsa e freschezza, buone giocate ma nessuna decisiva.
Rolando 6.5 Lui e Mullici sono di fatto i più pericolosi dei bianconeri, il 9 lotta tantissimo contro la "PA-PE" ma la giornata è molto complicata sotto quel punto di vista. Buoni spunti con qualche tiro tentato, ma non impensierisce mai veramente Sotta.
Margaglio 6.5 Tanta corsa e buoni contrasti per dare tanta energia al centrocampo, dove c'era più bisogno vista la qualità della capolista. Davanti però l'apporto è quasi nullo, gioca una grande gara in fase di gestione e difensiva.
Mullici 7 Il più pericoloso e quello con più qualità dei bianconeri. Disegna un gran tracciante che poteva spegnere l'entusiasmo di tutto il "Galli" ma Sotta è perfetto e trova il tuffo efficace per disinnescare il tiro. Sempre tra i più positivi, non riesce però a bucare il muro biancoceleste.
Perotti 7 Voleva fare un regalo alla splendida tifoseria al seguito conquistando un playoff da giocare in casa, ma oggi non era dura, di più. La squadra però tiene benissimo il campo e non sfigura, anzi. Ora tutta la grinta e la qualità andrà messa contro LG Trino, per sognare un'altra resurrezione.
ARBITRO Biasiol di Nichelino 7 Gara molto ben diretta, azzecca tutte le scelte e tiene l'ordine in campo.