Prima Categoria • Playout
12 Maggio 2024
PRIMA CATEGORIA PIEMONTE BARRACUDA - OLIMPICA GRUGLIASCO 1-1: La festa dei giocatori rossoblù che conquistano la salvezza grazie ad un pareggio al termine dei due tempi supplementari
Dentro o fuori, salvezza o retrocessione, Inferno o Paradiso. Questa è la bellezza degli scontri diretti che diventa ancora più crudele in una sfida Playout per mantenere la categoria. Nel weekend in cui le altre società si giocano una possibilità di raggiungere la Promozione, Barracuda e Olimpica Grugliasco si incontrano per mantenere la Prima. Due stagioni complicate e in salita accomunano le due società, cancellare i fantasmi passati e lottare fino alla fine è quello che i tifosi chiedono alle squadre. Come ogni Playout che si rispetti, la partita è stata ricca di emozioni per tutti i novanta minuti, a cui se ne sono aggiunti altri 30. I tempi regolamentari sono finiti in parità, due zampate nel primo tempo hanno sancito un totale equilibrio che è continuato fino alla fine. Dal 45' in poi è l'Olimpica a predominare in campo, tante le occasioni create dai biancorossi nonostante l'inferiorità numerica ma la squadra di Clabot non riesce a trovare la rete del vantaggio. Il risultato finale è di 1-1, un pareggio che sancisce la salvezza del Barracuda e condanna l'Olimpica alla retrocessione.
Il Barracuda e l'Olimpica Grugliasco sono le uniche due formazioni che hanno la possibilità di giocarsi un posto per rimanere nella categoria, il girone infernale ha già decretato due retrocessioni: il Paradiso Collegno e il Bacigalupo. La formazione di Massari gioca lo spareggio tra le mura domestiche, prezioso è il vantaggio guadagnato grazie alla miglior posizione in classifica che regalerebbe la vittoria ai rossoblù anche in caso di parità alla fine dei due tempi supplementari.
Il Barracuda ha la prima occasione della partita per sbloccare il risultato dopo pochi minuti, Cristaldi realizza un calcio d'angolo preciso sul primo palo, abile nell'inserimento Nita che gira la sfera alta sopra la traversa. Al 4' i rossoblù vanno vicini all'1-0, Cristaldi appoggia per Virgilio che dal limite dell'area impegna Pagano che trattiene il pericolo. Non c'è la terna arbitrale e il primo episodio dubbio arriva all'ottavo minuto, Fochi cade nell'area rossoblù in un contrasto in area scatenando le polemiche da parte dei compagni ma non il fischio del direttore di gara.
I primi minuti sono un monopolio dei padroni di casa, i rossoblù giocano nella metà campo avversaria e sfruttano la qualità degli esterni per cercare la via del gol. L'Olimpica riempie poco l'area di rigore e cerca di utilizzare i centimetri dei suoi centrocampisti per vincere i duelli aerei, la linea di difesa grugliaschese è alta sui rinvii e si trasforma a 6 per contenere i guizzi di Cristaldi.
Le lancette dell'orologio scorrono, un pareggio non basta all'Olimpica e la squadra guidata da Clabot deve trovare la rete, Calafato allarga sulla destra per la sovrapposizione di Framarin che controlla la sfera al limite della linea laterale e serve Cutaia che da limite dell'area trova la porta con un destro neutralizzato da Silot. Al 32' il Barracuda ha l'occasione più grande da inizio della partita, Nita imbuca Virgilio dal limite dell'area, il numero 8 riesce a portarsi la sfera davanti al portiere e a trovare la conclusione con un morbido tocco sotto che viene deviato da un ottimo intervento di Matteo Pagano in calcio d'angolo.
Dopo un altro episodio discusso con la caduta di Fochi nell'area rossoblù, il Barracuda trova la rete dell'1-0 che scatena la gioia dei tifosi di casa. Nita trova Cristaldi con un filtrante visionario dal limite dell'area, il numero 9 è abile nel controllare la sfera e superare il portiere avversario con un destro che anticipa la sua uscita. Vantaggio degli squali che condanna momentaneamente l'Olimpica alla retrocessione. La squadra di Clabot ha però una reazione di orgoglio e riesce a trovare la rete del pareggio allo scadere del primo tempo. L'azione parte da una punizione di Basso al centro dell'area che viene deviata e finisce sui piedi di Terrano, il numero 11 riesce a rimandare il pallone al centro dell'area piccola trovando la deviazione decisiva di Pregnolato di testa. Seconda rete stagionale per il classe 2000 che regala l'1-1 e porta le due squadre negli spogliatoi in totale equilibrio.
Dopo il secondo giro di fumogeni accesi in tribuna dai tifosi rossoblù, a cui rispondo i grugliaschesi con quelli biancorossi, iniziano gli ultimi 45 minuti per una delle due squadre in Prima Categoria. Il Barracuda sembra aver sofferto il primo tempo molto intenso e l'Olimpica ne approfitta, Basso prova a ripetere la punizione che ha portato alla rete del pareggio ma questa volta la sua conclusione è verso la porta e viene addomesticata dal portiere. Il tour de force continua e Terrano va vicino alla gioia personale, Sorrentino imbuca il numero 11 che è veloce sulla fascia e dopo essere entrato in area cade per un contrasto con Licciardi. Nessun fischio da parte del direttore di gara allora l'attaccante grugliaschese recupera la sfera e impegna Silot da distanza ravvicinata che devia in angolo.
I tifosi dell'Olimpica rispondono ai cori rossoblù e accompagnano la squadra che è scesa in campo nella ripresa con un assetto di gioco più offensivo, diversi i calci piazzati pericolosi al centro dell'area che spaventano la difesa di casa. L'importanza della partita si fa sentire ed entrambe le formazioni vogliono trovare la rete del sorpasso, i rossoblù vanno vicini alla rete in due occasioni in pochi minuti. Prima Arestia va vicino all'incrocio dei pali con un mancino da fuori area dopo gli sviluppi di un corner e dopo pochi giri di orologio Caroppo salta la copertura di Calafato e trova una conclusione che è indirizzata a trasformarsi in un eurogol ma Pagano compie un intervento preciso e la devia in corner.
Pagano salva l'Olimpica e i compagni provano a cambiare il risultato, Fochi viene trovato al centro dell'area con un filtrante visionario, il numero 23 riesce a deviare la sfera verso la porta ma Silot blocca con sicurezza. Il secondo tempo è in controllo dei biancorossi che vanno vicini alla rete della salvezza con Terrano, il principale riferimento offensivo grugliaschese viene trovato in profondità dal compagno e centra la porta con un tiro di punta bloccato dal portiere.
I minuti finali sono un altalena di emozioni, l'Olimpica va molto vicino al vantaggio e dopo poco vede l'eliminazione diventare realtà. Andando in ordine di minutaggio, Novo sfiora la rete con una conclusione da distanza ravvicinata che impegna Silot sul primo palo. Al secondo minuto di recupero i biancorossi rimangono in 10, è De Rosa ad essere espulso per un fallo da ultimo uomo su Cristaldi involato a rete. Nita si incarica della punizione che consegue al cartellino, lo specialista la calcia con precisione riuscendo a superare la barriera a 5 schierata da Pagano ma centrando il palo. Pochi centimetri negano la permanenza in categoria al Barracuda e in ugual misura salvano i biancorossi, al triplice fischio il risultato è di 1-1 che è sinonimo di supplementari.
Il primo tempo supplementare inizia senza cambi e con la consapevolezza per i rossoblù che con un pareggio la permanenza in categoria sarebbe realtà. I rossoblù provano a sfruttare la superiorità numerica e cercano la rete della salvezza, Rosa serve Iavarone che dal limite dell'area trova una conclusione deviata dalla difesa in scivolata. L'orologio continua a scorrere, i biancorossi sono in inferiorità numerica ma le azioni più pericolose non lo dimostrano. La squadra di Matteo Clabot prova a sfruttare come nei primi 90 minuti i calci piazzati ma nessuno trova la zampata decisiva, saltano gli schemi da entrambe le parti, ogni pallone che finisce sulla trequarti si trasforma in una conclusione che non impensierisce i rispettivi portieri.
Gli ultimi 15 minuti sono decisivi per il destino delle due società, un'azione o un semplice pallone possono rappresentare l'inferno o il paradiso della prossima stagione. L'Olimpica ci crede e lotta fino alla fine, un'azione sviluppata dalla sinistra finisce sui piedi di Terrano che spalle alla porta serve Pregnolato, l'autore del pareggio trova la porta con un mancino potente respinto in angolo. I rossoblù sono tutti nella propria metà campo per difendere il vantaggio e l'Olimpica sfiora nuovamente la rete, una rimessa laterale finisce sulla testa di Calafato che colpisce la sfera con un incornata sfiorando l'incrocio. I padroni di casa cercano di ricompattarsi e trovare la rete del KO, al termine di un'azione corale iniziata da Nita nella propria metà campo Osson centra l'esterno della rete da posizione defilata. Al 10' l'Olimpica ha due grandi occasioni per passare in vantaggio, Terrano viene trovato in profondità, la sfera finisce sui piedi di D'Amelio che colpisce il palo con un mancino da fuori area. Il tour de force dell'Olimpica toglie il fiato ai rossoblù, c'è spazio per delle polemiche su un tocco di mano in area e sul finale Grasso spreca un colpo di testa in solitaria sul secondo palo. Clabot e tutti i tifosi grugliaschesi non riescono a capacitarsi di tutte le occasioni sprecate sul finale, dopo i tre minuti di recupero il direttore di gara fischia il finale con il risultato di 1-1.
Il pareggio regala la salvezza al Barracuda, gli squali la conquistano al termine di una partita combattuta in cui sono stati bravi a soffrire dalla ripresa in poi senza subire reti. La gioia coinvolge tutti, in primis i tanti tifosi accorsi per seguire la partita decisiva, il presidente e il direttore sportivo, il tecnico Massari che era stato messo in discussione nel corso della stagione. Dall'altro lato del campo ci sono le lacrime e l'onore dell'Olimpica che non perde lo scontro decisivo ma retrocede in Seconda Categoria, delusione per il condottiero Clabot che è riuscito a guidare la squadra negli ultimi impegni della stagione ma non a trovare una salvezza sudata fino alla fine.
BARRACUDA-OL.GRUGLIASCO 1-1
RETI (1-0, 1-1): 39' Cristaldi (B), 47' Pregnolato (O).
BARRACUDA (4-4-2): Silot F. 6, Aucello 6 (13' Peyrachia sv), Sagliocca 6, Prioglio R. 6.5 (13' st Iavarone 6), Di Stefano 6, Licciardi 6, Caroppo 6.5, Virgilio 7 (13' st Rosa Al. 6.5), Cristaldi 7 (8' Osson 5.5), Nita 7.5, Arestia 6 (4' Colombini sv). A disp. Borio E., Manzella, Caputo, Marinelli. All. Massari 7. Dir. Di Stefano.
OL.GRUGLIASCO (3-5-2): Pagano 7, Pregnolato 7, Calafato 7.5, De Rosa 5.5, Framarin 6 (43' st Diana 6.5), Gambino 6.5 (26' st Cattin 6), Sorrentino 7 (3' D'Amelio 6.5), Cutaia 6.5 (26' st Novo 6), Fochi 6.5 (4' Grasso 6.5), Basso 7, Terrano 7. A disp. Calabrese, Calosso, Popa, Lorusso. All. Clabot 7. Dir. Boldo - Borin.
ARBITRO: Brescia di Novara 6.5.
AMMONITI: 6' st Cutaia (O), 8' Arestia (B), 8' Terrano (O), 14' Sagliocca (B), 7' Di Stefano (B).
ESPULSI: 47' st De Rosa (O).
Silot F. 6 Nei primi 45 minuti viene impegnato poco dagli avversari, ad inizio della ripresa è chiamato in causa e risponde presente, devia in angolo una conclusione defilata di Terrano all'interno dell'area piccola. Preciso anche sul finale quando devia un tiro ravvicinato e nelle uscite alte, con il pallone tra i piedi sbaglia qualche rinvio se pressato a dovere.
Aucello 6 L'out di destra è il suo territorio, si limita a lavorare a livello difensivo senza accompagnare in costruzione. Si sfida con Framarin, che la fascia la occupa tutta, realizzando diverse diagonali difensive precise sui lanci lunghi degli avversari.
13' pts Peyrachia sv
Sagliocca 6 Gioca sulla fascia di destra, il terzino classe 2000 lotta con Fochi sulla fascia. Per vincere i duelli aerei con il grugliaschese si arrampica letteralmente sull'avversario riuscendo così a diminuire il dislivello di centimetri.
Prioglio R. 6.5 Anche lui classe 2003, lavora nel centrocampo del Barracuda giocando da play e lottando su ogni contrasto. Risulta elegante in fase di costruzione dell'azione, anche con dei dribbling per uscire dalle situazioni più pericolose, e recupera diversi palloni dai piedi di Fochi.
13' st Iavarone 6 Il centrocampista classe 2003 dà sostanza alla linea di mediana rossoblù e ha l'occasione per segnare la rete definitiva ma la sua conclusione viene ribattuta dalla difesa biancorossa.
Di Stefano 6 120 minuti di contrasti e sudore per il centrale, gioca al fianco di Licciardi e ha l'arduo compito di limitare i danni creati da Terrano. Riesce nel suo intento costringendo il numero 11 biancorosso a giocare anche spalle alla porta.
Licciardi 6 Usa la sua esperienza per affrontare questo Playout, si fa aiutare da Di Stefano sulle marcature e limita Fochi sulla fascia.
Caroppo 6.5 Il classe 2004 lavora non solo in fase offensiva ma si abbassa sulla fascia per dare una mano in quella difensiva, va molto vicino all'eurogol con un destro da fuori area che viene deviato da Pagano in angolo con un intervento miracoloso. Cambia fascia con dei lanci a memoria nella ripresa e vince il duello contro Framarin sulla fascia.
Virgilio 7 Fondamentale nella costruzione e nella gestione del gioco rossoblù, gioca quasi da seconda punta e serve molti palloni per Caroppo sulla fascia di destra. Il numero 8 lavora bene sulla trequarti e ha anche l'occasione per trovare la rete nei primi minuti, abile Pagano nel negargli il pericolo. Sempre il portiere avversario diventa il suo incubo quando manda in angolo un suo tocco morbido da distanza ravvicinata ed esce infuriato per la sostituzione.
13' st Rosa Al. 6.5 Entra per giocare mezz'ora nel secondo tempo, preciso in fase di copertura sulla fascia di destra e di copertura quando si ritrova ultimo uomo nei contropiedi.
Cristaldi 7 Il numero 9 è uno dei due riferimenti offensivi degli squali, trova la rete del vantaggio buttandosi nello spazio creato da Nita con il filtrante e anticipando Pagano con un destro letale. I suoi movimenti portano anche all'espulsione, De Rosa che si aggrappa alla sua maglia per non farlo andare in porta e si prende il cartellino. Lotta molto anche senza la palla tra i piedi, pressa i portatori di palla avversari per mettere in difficoltà nella costruzione dell'azione.
8' pts Osson 5.5 Entra per trovare la rete del 2-1 che manderebbe KO l'Olimpica in modo definitivo, gioca diverse palle sulla trequarti avversaria e arriva alla conclusione in più occasioni non essendo però preciso o pericoloso.
Nita 7.5 Viene cercato sia sulla fascia sinistra che al centro dell'attacco rossoblù, sua è la prima azione pericolosa della partita quando si inserisce bene sul primo palo e sfiora la rete dopo uno schema da calcio d'angolo con Cristaldi. Dialoga molto con i compagni mandandoli in porta più volte, lo fa riuscendoci allo scadere del primo tempo trovando Cristaldi in area. La fortuna non lo aiuta, calcia sul palo una punizione precisa sopra la barriera allo scadere mandando così la partita ai supplementari.
Arestia 6 Lavora al centro del campo concentrandosi maggiormente sulla fase offensiva, il numero 11 sfiora l'incrocio con una conclusione da fuori area dopo gli sviluppi di un corner. Va nuovamente vicino alla gioia personale con un tiro al volo dopo una respinta di Pagano e sul finale si sacrifica molto tornando nelle retrovie per proteggere il pareggio con tante scivolate che fanno impazzire il pubblico di casa.
4' sts Colombini sv
All. Massari 7 Una salvezza che è come oro per la società nella prossima stagione, oggi i suoi ragazzi giocano una partita di sostanza e sacrificio. Come dice lui a fine partita oggi contavo solo il risultato, i cambi effettuati hanno abbassato il livello della squadra che nei tempi supplementari non riesce a tenere il pallino del gioco.
Pagano 7 La sua ultima partita è di altissimo livello, tiene vivo più volte il risultato con tanti interventi decisivi per l'economia finale del match. Nega a Virgilio due volte la gioia nel gol superandosi nel tocco sotto dell'avversario, non ha colpe sulla rete subita e si supera nella ripresa deviando in angolo sul bolide di Caroppo. Rinvia molte volte profondo oltre la metà campo per sfruttare l'altezza dei suoi compagni.
Pregnolato 7 Gioca da quinto di centrocampo a sinistra, copre tutta la fascia anche in fase offensiva accompagnando sulla trequarti e creando la superiorità numerica. La seconda rete stagionale la realizza nella partita più importante, un incornata di testa sull'invito di Terrano che tiene in vita la partita e il risultato. Va vicino anche alla doppietta personale scaricando un mancino potente verso la porta deviato da Silot e serve più volte Framarin sulla fascia opposta.
Calafato 7.5 Una prestazione da incorniciare, vince ogni contrasto con gli attaccanti sfruttando la sua fisicità e i suoi centimetri. Anticipa Cristaldi, con al palla tra i piedi prova spesso il lancio lungo e i suoi contrasti sono in anticipo. Oltre alla prestazione difensiva va anche vicino alla rete, nei tempi di recupero una punizione finisce sulla sua testa e la sua incornata non centra la porta per questione di centimetri.
De Rosa 5.5 Il difensore classe '93 verticalizza molto per i compagni nella trequarti biancorossa e termina la sua stagione con un espulsione, imita Chiellini in finale degli Europei e trattiene troppo Cristaldi lasciando i compagni in 10.
Framarin 6 Usa la fascia come terreno di corsa in lungo ed in largo, si sovrappone molto fino alla trequarti per cercare lo scarico al limite dell'area come nei primi minuti con Cutaia. In copertura limita Nita da braccetto di destra facendosi saltare qualche volta anche da Cristaldi.
43' st Diana 6.5 Entra nei tempi regolamentari, lavora sulla sinistra e risulta più prezioso in fase di copertura che in quella di impostazione con lanci lunghi non precisi.
Gambino 6.5 Lavora sulla linea della metà campo per costruire le azioni della squadra, il suo è quasi un lavoro da play e di supporto ai riferimenti offensivi.
26' st Cattin 6 Alterna la sua posizione dal centrocampo alla linea difensiva, in ogni reparto il suo è un ruolo di contenimento e verticalizzazione.
Sorrentino 7 Dialoga molto con Terrano, viene trovato anche in profondità nei due tempi finali ma dopo dei buoni stop le sue conclusioni sono alte sopra la traversa.
3' sts D'Amelio 6.5 Tocca pochi palloni ma ha l'occasione per diventare l'eroe di una giornata, riceve la sfera da Terrano e conclude verso la porta un mancino che si spegne sul palo della porta rossoblù.
Cutaia 6.5 L'esterno classe 2001 si fa notare nei primi minuti, trova una conclusione dal limite dell'area neutralizzata da Silot. Nei successivi lotta su ogni pallone, prova a costruire sulla sua fascia con tanti scambi per i compagni.
26' st Novo 6 Lavora gli ultimi minuti sull'out di destra, va vicino alla rete sul finale inventandosi un'azione sulla fascia di destra dove finta il tiro di mancino ma con il suo piede naturale è abile Silot nel respingere la sfera.
Fochi 6.5 Lavora sulla fascia di sinistra ed è prezioso nel creare le occasioni da rete. Ha l'occasione per trovare la rete decisiva, il suo destro è però troppo poco incisivo e bloccato da Silot e viene marcato stretto da diversi rossoblù.
4' pts Grasso 6.5 Il numero 9 entra da attaccante puro per i biancorossi, si posiziona al centro dell'area di rigore per sfruttare i cross alti. Va vicino alla rete del vantaggio sprecando un colpo di testa sul secondo palo che fa sobbalzare tutti i tifosi rossoblù in tribuna.
Basso 7 Uno dei giocatori simbolo della stagione dell'Olimpica si esalta anche nella partita più importante, calcia tante se non tantissime punizioni nell'arco della partita. Alcune sono precise, altre meno, una delle prime inizia l'azione del pareggio. Risulta sempre pericoloso palla al piede dialogando con Terrano in ogni frangente.
Terrano 7 Il numero 11 è abile a controllare la sfera deviata nell'azione del gol e a ributtare il pallone al centro che porta all'1-1. Va vicino anche alla gioia personale ma, dopo aver perso l'equilibrio in area, è poco lucido non trovando la rete sul primo palo. Lavora molto in profondità e viene trovato spesso a campo aperto, nella ripresa sfiora il 2-1 concludendo con la punta destra verso la porta avversaria. Lavora anche spalle alla porta al centro dell'area di rigore, si abbassa per costruire ed è il più pericoloso della squadra.
Clabot 7 Non riesce a salvare la squadra dalla retrocessione ma ci va molto vicino, l'impegno dimostrato dal ds che ha preso i panni anche di allenatore è lodevole. Oggi la sua squadra ha l'atteggiamento giusto per uno scontro diretto ma è poco precisa e fortunata nel non trovare la rete del vantaggio.
Arbitro Brescia di Novara 6.5 Arbitraggio all'inglese, il direttore di gara lascia correre sui contrasti di gioco, poche le ammonizioni e placa con autorità le proteste delle compagini sui falli da rigore richiesti.