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Eccellenza

Gol salvezza annullato al 90': l'ultima partita dell'anno finisce tra mille proteste

365 giorni dopo è rivincita Arcellasco: i biancorossi perdono, ma si salvano grazie al 2-0 dell'andata

Arcellasco Molteni

ECCELLENZA ARCELLASCO • Lorenzo Molteni

Era un conto in sospeso da sistemare, uno di quelli da segnare sul calendario, riprendendolo un anno dopo e accorgendosi che il destino aveva qualcosa in serbo. Una rivincita, la più dolce di tutte, quella che vale la salvezza all'ultima partita di tutta la stagione. È la storia dell'Arcellasco, in 365 giorni passato dalla sconfitta in casa con il Calolziocorte, quella nei playoff di Promozione del 20 maggio 2023, a quella in trasferta datata 19 maggio 2024, ma da tutt'altro sapore: quello della permanenza in Eccellenza. Una categoria conquistata tramite i ripescaggi nonostante quel ko interno, una categoria mantenuta all'ultimissimo respiro con un gol annullato ai lecchesi al 90', quello che sarebbe costato la retrocessione. Alla fine, però, il 2-1 dà ragione ai biancorossi, più prestanti all'andata, decisiva in un doppio confronto che continuerà a far discutere.

PALO PAPAPICCO, RISCATTO BARILLÀ

Dentro o fuori, salvezza o retrocessione, e via dicendo. È l'ultima partita dell'anno, quella che decide tutta la stagione di Calolziocorte e Arcellasco, riunite come in uno scherzo del destino 364 giorni dopo un'altra importantissima sfida. Era il 20 maggio, era il secondo turno dei playoff di Promozione, era erbesi contro lecchesi per sognare un'Eccellenza poi raggiunta da entrambe tramite ripescaggio. Un sogno diventato una realtà da difendere nei playout, ancora una volta l'una contro l'altra, ma a campi invertiti, anche se il succo è lo stesso. Un anno fa, al Lambrone, il Calolzio doveva vincere per passare il turno, oggi la missione è di farlo nuovamente, con però due gol di scarto, quelli rifilati dalle Poiane nel match d'andata.

Gli stimoli per approcciare il match al massimo, dunque, ci sono tutti, ma l'avvio della formazione di Perego è l'opposto di quanto preventivato. Dopo tre minuti, infatti, Scaccabarozzi e Papapicco scambiano al limite creando un tiro che finisce addirittura in fallo laterale, poi al 7' arriva il potenziale turning point di tutto un campionato: rimessa biancorossa, ottimo aggancio di Paparella e fallo da rigore di Barillà. E di un punto di svolta effettivamente si tratta, però a favore proprio dei lecchesi. Dal dischetto, infatti, Papapicco colpisce il palo e la legge più antica della storia si attiva. Gol sbagliato, gol subito? Per forza. Alla prima discesa offensiva i padroni di casa guadagnano un calcio di punizione sulla destra, Rotini telecomanda il pallone in area e proprio Barillà di testa sorvola chiunque: è 1-0 (18').

È una rete che cambia l'inerzia del match, con i lecchesi che appaiono più vibranti dalla cintola in su e capaci nelle retrovie di contrastare l'ottima qualità dei comaschi, costruendo però una sola, grandissima, occasione. Dopo il mancino alto di Del Re sugli sviluppi di un corner (27'), infatti, al 39' Buccini sfonda sulla fascia destra e mette rasoterra in mezzo, dove Sare di tacco non complisce la sfera, mentre sul secondo palo un eroico Caldera respinge il tentativo a botta sicura sempre di Del Re. Il 2-0, dunque, non arriva, ma neanche il pareggio dell'Arcellasco, che si ripresenta in avanti poco dopo con un pallone teso di Molteni da sinistra su cui nessuno fa in tempo ad arrivare.

SALVEZZA SCACCABAROZZI, PROTESTE SARE

Sotto di un gol, l'Arcellasco ha ancora la salvezza nelle sue mani, ma preferisce stringerla forte piuttosto che rischiare di perderla. Ergo, anche l'inizio di secondo tempo è di marca erbese, con Molteni che non arriva per poco sul cross di Paparella (1') e Morganti che conclude alto su punizione di Papapicco (10'). Due squilli ai quali il Calolziocorte risponde con un destro alto da ottima occasione di Buccini, che dopo il cross di Tironi e l'incornata di un compagno non inquadra lo specchio dal cuore dell'area di rigore (13'). Una chance da mano nei capelli, un brivido corso sulla schiena delle Poiane, che poco dopo restituiscono il favore del primo tempo: gol sbagliato, gol subito, ancora. Al 17', infatti, Scaccabarozzi riceve palla sul vertice sinistro dell'area di rigore e con un fendente sul primo palo buca Guida, probabilmente in ritardo sulla copertura.

È la rete dell'1-1, quella che suona come una liberazione per gli erbesi, più sul pezzo rispetto agli avversari anche in questa prima fase della ripresa, ma ormai è una legge: a Calolziocorte succede sempre qualcosa di strano. Come al 30', quando una punizione apparentemente innocua di Rotini sbatte sulla schiena di Del Re e manda fuori giri Gerosa, riaprendo a sorpresa la partita. Trovato il 2-1, però, gli amaranto non riescono a trovare la giusta continuità in attacco, dovendo anzi ringraziare la traversa sul colpo di testa di Giugliano - in posizione molto dubbia (33') - e la parata di Guida sull'ennesimo spunto del numero 9 (36'). Tutto sembra così dirigersi verso il più classico dei pareggi, o dei gol all'ultimo minuto, quello che infatti arriva al 45', ma a Calolziocorte succede sempre di tutto: cross di Galluccio, sponda di Barillà, colpo di testa in tuffo di Sare, parata di Gerosa e tap in del numero 9, che fa esplodere di gioia gli amaranto, subito bloccati però dal fischio del direttore di gara, che annulla tutto per un presunto tocco di mano del bomber lecchese. Una decisione molto dubbia, ma che di fatto fa svanire il lieto fine alla favola dei padroni di casa e rende realtà la rivincita dell'Arcellasco, che può così festeggiare la salvezza grazie al successo per 2-0 dell'andata.

IL TABELLINO

CALOLZIOCORTE-ARCELLASCO 2-1
RETI (1-0, 1-1, 2-1): 18' Barillà (C), 17' st Scaccabarozzi (A), 30' st Del Re (C).
CALOLZIOCORTE (4-4-2): Guida, Bonalume, Tironi , Buccini, Sibio, Barillà, Visconti (25' st Tamba), Biaye (43' st Galluccio), Sare, Del Re, Rotini. A disp. Aiello , Zanetti, Ravasio, Crimella, Cogliati, Allegretti, Bianco. All. Perego.
ARCELLASCO (4-3-3): Gerosa, Caldera, Mazzeo, Morganti, Scaccabarozzi, Garofoli, Paparella, Colombo, Giugliano (39' st Gandola), Papapicco, Molteni. A disp. Scalise, Righetto, Locatelli, Coeli, Berizzi, Surianello, Rizzo, Barachetti. All. Boldini.
ARBITRO: Scalvi di Lodi.
ASSISTENTI: Mucciante di Milano e Cantile di Treviglio.
ESPULSO: 45' st Bianco (C).
AMMONITI: Paparella (A), Giugliano (A).

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