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PROMOZIONE

Le violette sbocciano e rimangono in paradiso: è la salvezza dei canterani

Il funambolo e il bomber condannano la cenerentola gialloverde che retrocede dopo un solo anno

DILETTANTI, PROMOZIONE PIEMONTE, CENISIA, KL PERTUSA

DILETTANTI, PROMOZIONE PIEMONTE, CENISIA - KL PERTUSA: Le violette festeggiano la salvezza sotto ai propri tifosi

Cenisia e KL Pertusa si giocano tutto in un match che vale tutta una stagione e il paradiso: la Promozione. Dopo un solo anno in questa categoria, solo una delle due torinesi potrà calcare di nuovo questi palcoscenici. Infatti si respira tensione in Via Revello, la casa del Cenisia diventa teatro degli ultimi 90' dell'anno in cui il pallone pesa un quintale e la garra conta quasi di più della qualità. Qualità che però non manca ai padroni di casa, andati avanti grazie al fulmine a ciel sereno di Edoardo Agnino e soprattutto al funambolo Mohcin Fathi, vero e proprio trascinatore del Cenisia che con le sue giocate ha messo il timbro anche nella gara più importante dell'anno per la squadra in cui è cresciuto. È suo il secondo gol viola, il gol che mette i suoi a distanza di sicurezza il Ceni da un Pertusa che grazie ad Aimasso trova l'inutile 2-1 finale che condanna i gialloverdi alla Prima Categoria dopo un anno di Promozione. È una salvezza straordinaria quella delle violette di Chiapino, che con una squadra giovanissima e povera di esperienza in questa categoria per "vecchi lupi di mare" ma che è sempre riuscita a distinguersi per il gioco spumeggiante e arrembante contro chiunque.

LA PARTITA

Chiapino ritrova Testore in mezzo alla difesa e lancia titolare Bruscella in attacco, Ragazzoni punta su Starace per ingabbiare Fathi e su Lancianese per battere Popa con Sconosciuto largo a sinistra. Si potrebbe parlare dei tatticismi di Chiapino e Ragazzoni, che adottano entrambi un 4-3-3 tuttavia molto diverso tra loro, ma è la fame e la cattiveria agonistica a farla da padrona in match come questi. Cattiveria agonistica e fame che in avvio il Cenisia sembra avere di più: i viola aggrediscono alto il Pertusa e provano a far viaggiare veloce il pallone facendolo arrivare il più velocemente possibile sui piedi del suo tridente mobile Fathi-Agnino-Bruscella, ma Vadalà, Taverniti e soci riescono a reggere proteggendo Cavaliere da pericoli. Dopo un primo avvio in sofferenza il Pertusa cresce mettendo ordine nella manovra organizzata da Bellovino e De Gioanni, che con esperienza abbassano e alzano i giri del motore gialloverde creando con Sconosciuto la più grande occasione della partita: disimpegno di Taverniti che alza un campanile, Magone copre il pallone ma non si accorge dell’inserimento sotto traccia di Sconosciuto che prende posizione ma sul più bello il 6 crolla dopo il contatto con Magone. Il contatto c’è ma per il direttore non abbastanza per valere la massima punizione.

Il Cenisia abbassa il baricentro e non riesce più a sfruttare le praterie nella metà campo avversaria, facendosi pericoloso solo sugli sviluppi di un calcio di punizione laterale di Fathi che viene lisciato da Testore a pochissimi passi da Cavaliere che alla mezz’ora non è stato ancora costretto a sporcarsi i guantoni. È il collega nella porta opposta, Popa, che invece al 25’ se la vede brutta sul calcio d’angolo di De Gioanni nel cuore dell’area che diventa un cioccolatino per Vadalà che tenta il gol dell’anno con una semirovesciata finita di poco a lato. Estremo difensore viola che invece è costretto a intervenire al 35’ bloccando il tirocross di Sconosciuto che stava per spegnersi nel sette della porta. Il match si apre, si combatte a centrocampo, continui ribaltamento di fronte aggiungono un pizzico di pepe al match e su uno di questi, al 40’, il Cenisia sblocca il match: Magone recupera la sfera e strappa palla al piede alla Lucio, serve Fathi e si inserisce, il 10 chiude il triangolo e mette il capitano davanti al portiere, apre il piatto e piega la mano di Cavaliere, ma la bandierina è alzata e il direttore di gara ferma il gioco ancora prima che il tiro fosse partito. “Mago” non fa una piega, torna in posizione e il gioco riprende, ma è un Cenisia diverso e più convito rispetto a quello che negli ultimi minuti non riusciva più a farsi vedere dalle parti di Cavaliere e, infatti, due giri d’orologio dopo, la squadra di Chiapino trova il gol: serie di batti e ribatti sulla rimessa lunga di Testore, il Pertusa non riesce a spazzare i pericoli e dal limite dell’area Agnino pesca il jolly che si spegne nell’angolino più lontano battendo Cavaliere con un tiro al volo angolatissimo sul quale il portiere non può nulla. Il Comunale di Cenisia esplode: trombette squillanti, fumogeni e petardi riecheggiano dalla tribuna viola. Un gol che taglia le gambe e gela il Pertusa che subisce la seconda doccia fredda di giornata dopo il KO di un uomo provvidenziale per i gialloverdi come Taverniti - uscito alla mezz’ora per un fastidio al quadricipite sinistro. È un Pertusa molto demoralizzato quello che va a riposo negli spogliatoi, padrone della seconda parte di primo tempo, ma scioltosi in due minuti dopo il gol annullato a Magone.

La seconda frazione si apre con un Pertusa più vivo e subito propositivo con Sanfilippo e Sconosciuto ma è ancora una volta il Cenisia ad essere più pericoloso: Fathi addomestica alla grande un pallone nella sua trequarti e lancia Bruscella, il 10 e l’11 duettano con il classe 2005 che calcia in diagonale impegnando Cavaliere, il portiere respinge per un attimo ma serve sui piedi Carfora che indisturbato gonfia di nuovo la rete, ma per la seconda volta la bandierina si alza e il gol viene annullato. Risultato quindi ancora sull’1-0 Cenisia. I minuti scorrono e il Pertusa prova ad alzare il baricentro rendendosi pericoloso al 10’ su una combinazione in area avversaria tra Mecca e De Gioanni col secondo prova a battere Popa ma la conclusione defilata termina alta, come quella di Sanfilippo pochi minuti più tardi.

Chiapino comincia a mischiare le carte e sposta Cenere a sinistra è proprio partendo da quella posizione, il 7 sguscia saltando 3 uomini fra cui l'ultimo Vadalà che entra in modo troppo irruente stendendo Cenere. È rigore. Dagli 11 metri Fathi è glaciale: destro aperto, Cavaliere si tuffa alla sua destra, la rete si gonfia e i viola esultano. È 2-0 Cenisia. È il gol che potrebbe chiudere i conti e consegnare la Promozione al Cenisia.

Ragazzoni prova il tutto e butta nella mischia anche Aimasso e Benfenati, ma per il Pertusa il più pericoloso è ancora Vadalà che al 24’ svetta più in alto di tutti e schiaccia di testa impegnando Popa ad una presa bassa più difficile del previsto. Nei gialloverdi entrano anche Gentileschi e Raimondi e proprio con i nuovi innesti in campo il Pertusa tiene viva la fiamma della speranza: Aligjoni cambia gioco per Raimondi che si inventa un controllo a seguire al volo clamoroso che taglia fuori Tortomano lanciandosi a tu per tu con Popa e con intelligenza e altruismo serve Aimasso in mezzo all’area piccola che segna il più facile e pesante dei suoi gol. 2-1 e ultimo quarto d’ora infuocato al Comunale di Via Revello. Il Pertusa ci crede e alza i giri del motore, ormai gli schemi sono tutti salatati, ma riesce a muovere meglio il pallone con i suoi giocatori di maggior qualità cercando l’ampiezza per poi disegnare traversoni per le torri Benfenati, Gentileschi e Sconosciuto. Le lancette però girano, il Pertusa assedia il Cenisia alzando il baricentro rischiando qualcosa alle sue spalle. Cenisia in apnea e in difficoltà nel finale, solo un uomo predica calma riuscendo in tutti gli interventi e sventando tutti i pericoli, capitan Magone, pilastro del Cenisia e motivo per cui i viola sono crollati nella seconda metà di campionato a causa sua assenza. I minuti scarseggiano, l’ossigeno inizia a non arrivare più al cervello e i nervi iniziano a saltare, in diversi dei 22 in campo si allacciano e se le promettono, ma quando la palla torna in gioco entrando nei minuti di recupero neanche le ultime preghiere di Benfenati e De Gioanni riescono a impensierire Popa e soci che dopo 8 minuti di recupero interminabili può finalmente esultare: il Cenisia è salvo! Il Cenisia mantiene la Promozione dopo 98' minuti incendiati che portano il sole su Via Revello facendo sbocciale le giovani violette di Chiapino.

IL TABELLINO

CENISIA-KL PERTUSA 2-1
RETI (2-0, 2-1): 42' Agnino (C), 18' st rig. Fathi (C), 32' st Aimasso (K).
CENISIA (4-3-3): Popa 6.5, Tortomano 6.5, Feer 6.5, Reggio 6.5 (16' st Doumbouya 6.5), Magone 7, Testore 6.5, Cenere 7, Carfora 6.5 (24' st Alemanni 6), Agnino 7 (16' st Gaina 6.5), Fathi 7 (31' st Franco 6), Bruscella 6.5. A disp. Scanu, Rossi M., Palazzo, Caputo, Terribile. All. Chiapino 7.
KL PERTUSA (4-3-3): Cavaliere 6, Starace 6 (29' st Gentileschi 5.5), Di Carlo 6, Vadalà 5.5, Taverniti 6 (33' Aligjoni 6), Sconosciuto 5.5, Mecca 6 (20' st Benfenati 5.5), Bellovino 5.5 (20' st Aimasso 6.5), Lancianese 5.5 (29' st Raimondi 6.5), De Gioanni 6, Sanfilippo 6.5. A disp. Marchio, Piovan, Ballone, Mangone. All. Ragazzoni - Morabito 6. Dir. Del Boccio - Abbate Daga.
ARBITRO: Cavaliere di Torino 6.
COLLABORATORI: Getto di Ivrea e Colacicco di Ivrea.
AMMONITI: 21' Mecca (K), 8' st Sconosciuto (K), 28' st Cenere (C), 34' st Testore (C), 34' st Gentileschi[04] (K).

LE PAGELLE

CENISIA
Popa 6.5 Solita prestazione solida anche quando il pallone scotta e non c'è margine d'errore: incolpevole in occasione del gol di Aimasso e sempre pronto nelle poche volte che viene chiamato in causa.
Tortomano 6.5
 Grande prestazione per il terzino destro di Chiapino che regge l'urto e fa a sportellate con un osso duro come sconosciuto. Bravo anche nella costruzione palla al piede. Peccato per la lettura sbagliata sul cambio di gioco da 40 metri di Aligjoni dal quale nasce il gol di Aimasso.
Feer 6.5
 Partita senza fronzoli per il giovane difensore di casa Cenisia che non bada a giocate futili se stesse: concreto e solido anche nel primo tempo, duro e ruvido quando serve anche nella ripresa.
Reggio 6.5
 Fraseggia e smista la manovra viola in fase di impostazione, ma è essenziale per il suo senso della posizione davanti alla difesa per rompere le trame verso Lancianese.
16' st Doumbouya 6.5
 Chili e centimetri nel finale per irrobustire il centrocampo e respingere i tentativi gialloverdi a saltare il centrocampo.
Magone 7
 Dopo la sbavatura che poteva costare il rigore su Sconosciuto si rimette in moto alzando ancora di più, vedi la sgasata che nel finale di primo tempo lo proietta in fase offensiva segnando anche un grande gol (anche se poi annullato). Nella ripresa guida con saggezza e calma la linea difensiva nonostante i chili e i centimetri tra le maglie gialloverdi siano raddoppiati. 
Testore 6.5
 Cerca di sfruttare la sua altezza sulle palle inattive senza però riuscire a lasciare il segno con il destro sul cioccolatino di Fathi, ma domina nel gioco aereo in fase difensiva. Come una pentola a pressione, comincia a bollire verso il finale di partita beccandosi un giallo per un acceso diverbio con Gentileschi.
Cenere 7
 Con una ruleta degna di Zidane si inventa il rigore segnato da Fathi sgusciando in mezzo ad una gabbia di avversari. Sempre prezioso per i suoi polmoni infiniti e la sua corsa da maratoneta.
Carfora 6.5
 Solita arma in più di Chiapino in fase offensiva facendo si sempre trovare pronto nel posto giusto, forse troppo visto che il gol segnato a porta vuota sia viziato da posizione di offside.
24' st Alemanni 6
 Nel finale di partita porta a termine le consegne di Chiapino facendo densità davanti a Tortomano. Entra più volte a contatto con Raimondi e Sconosciuto avendo sempre la peggio.
Agnino 7
 Solita prestazione sporca e di sacrificio del numero 9 viola: le prende e le dà ma soprattutto segna un gol che scongela il Cenisia e fa infuocare il Comunale di Via Revello. Un gol fantastico dalla distanza con un destro chirurgico imprendibile per Cavaliere.
16' st Gaina 6.5
 Entra fin da subito bene in partita con la sua qualità palla al piede facendo un grande lavoro spalle alla porta.
Fathi 7
 Disegna calcio e trascina il Cenisia verso un paradiso chiamato Promozione: sull'orlo del baratro il fantasista marocchino tira fuori anche la mazza e combatte, ma non mette mai da parte il fioretto inventandosi diverse giocate d qualità mai fini a se stesse. Glaciale in occasione del rigore decisivo che regala al Cenisia il match esultando alla Ibra con le braccia larghe, quasi ad attrare a sè tutte le energie del mondo viola.
31' st Franco 6
 Chiamato a fare il gioco sporco in attacco con i compagni in apnea per farli respirare nel finale.
Bruscella 6.5
 Nonostante la partita spigolosa, l'ala rivelazione del Cenisia riesce sempre a creare e fraseggiare coi compagni per creare la giocata, ma soprattutto si sbatte anche in fase difensiva per aiutare la squadra.
All. Chiapino 7 
"La tenuta mentale era l'unica cosa di cui ero preoccupato. Ero consapevole del fatto che in casa avremmo potuto fare questo tipo di partita in cui mettiamo in difficoltà chiunque giocando in ampiezza e in verticale, ma da parte di una squadra così giovane la pressione del peso della partita era l'unica cosa di cui mi ero preoccupato, ma i ragazzi sono stati straordinari" afferma fiero e equilibrato il tecnico viola che si è conquistato con merito una salvezza straordinaria per una squadra che ha investito pochissimo per il cambio di categoria. 

KL PERTUSA 
Cavaliere 6
 Dopo un avvio un po' in emozionato soprattutto nel giocare coi piedi si riprende sporcandosi i guantoni solo con un'uscita bassa puntuale. Incolpevole in occasione dei due gol del Cenisia.
Starace 6
 Rientra da un'infortunio alla caviglia ma gioca anche sopra il dolore sudando la maglia per la causa gialloverde disimpegnandosi bene anche in fase offensiva.
29' st Gentileschi 5.5
 Si vede più che altro per il giallo preso dopo le scintille con Testore. Prestazione difficile quella del classe 2004: nel finale perde goffamente un pallone al limite dell'area, peccato perchè un giocatore delle sue qualità ci si aspetta di più.
Di Carlo 6
 Duello ad alta intensità e velocità quello con Bruscella tenendogli testa nonostante la maggior freschezza palla al piede.
Vadalà 5.5
 Forse il giocatore di maggior esperienza della squadra che inciampa sull'errore decisivo che taglia le gambe al Pertusa: suo infatti il fallo su Cenere che permette a Fathi di chiudere la partita. Tolto questo errore non commette errori da matita rossa, anzi, diventa l'uomo più pericoloso dei suoi.
Taverniti 6
 Esce lui e cominciano i pericoli per i gialloverdi: un guaio muscolare che costringe a far uscire l'anima carismatica del Pertusa dopo solo mezz'ora.
33' Aligjoni 6
 Dopo un avvio in difficoltà, supera lo scoglio nella ripresa riuscendo a chiudere di riffa e di raffa le folate viola. Sua la pennellata per Raimondi che vale il gol.
Sconosciuto 5.5
 Uno dei più pericolosi della sua squadra nel primo tempo svariando su tutto il fronte della trequarti partendo dalla sinistra. Nella ripresa si scaldano i nervi e viene più volte a contatto con gli avversari venendo anche apostrofato dagli spalti, ma ha le spalle larghe per reggere le critiche.
Mecca 6
 Buon primo tempo nelle due fasi per il capitano gialloverde che nel primo tempo dispensa palloni intelligenti dalla corsia di destra. Nella ripresa avrebbe sulla testa il pallone buono per cercare la via del gol ma si ostacola con Lancianese.
20' st Benfenati 5.5
 Impalpabile negli ultimi metri di campo nonostante la grande stazza e i centimetri per creare difficoltà alla difesa viola.
Bellovino 5.5
 Prova a creare qualcosa smistando da destra e sinistra e viceversa la sfera per allargare le maglie viola, ma col passare dei minuti comincia a commettere qualche errore di troppo anche per troppa frenesia.
20' st Aimasso 6.5
 Freccia nell'arco di Ragazzoni scoccata troppo tardi per poter incidere ancora di più, ma è bravo a seguire l'azione di Raimondi facendo meta col pallone per dare speranza al Pertusa.
Lancianese 5.5
 Tanto lavoro sporco spalle alla porta con Magone e Testore, ma si innervosisce col passare dei minuti senza riuscire a lasciare il segno in una partita che rappresenta anche la stagione del 9 gialloverde.
29' st Raimondi 6.5
 Il suo ingresso e la sua grande qualità palla al piede scuote gli ospiti: sempre pericoloso nell'uno contro uno e bravo nei campi di gioco per provare ad allargare le maglie viola.
De Gioanni 6 Bene nel primo tempo con e senza palla, nella ripresa cambia più ruoli reggendo solo con conosciuto tutto il centrocampo. Con il passare dei minuti la stanchezza si fa sentire e risulta meno lucido, ma la prestazione resta.
Sanfilippo 6.5
 Il giovane gialloverde esce a testa alta per la sua disponibilità e duttilità facendo sempre una grande prestazione nelle due fasi.
All. Ragazzoni 6 
"In certi momenti è meglio stare zitti per senso del pudore e rispetto per il lavoro dei ragazzi. Quest'anno siamo stati lasciati un po' soli a combattere. Dispiace" conclude i tecnico gialloverde che prima del match vi chiude a riccio con i suoi regalando l'immagine di un gruppo unito ma che lascia anche ad altre interpretazioni visti i contenuti di quel discorso con i suoi ragazzi. Nel finale riesce a cambiare per un attimo l'inerzia della partita ma non basta per salvare il Pertusa che solo 365 giorni fa aveva portato in Promozione.

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