Promozione
24 Maggio 2024
PROMOZIONE ROBBIO • Alessandro Bellingeri, allenatore del Robbio che ha concluso la stagione al 2° posto in classifica del girone F
Sydney: onde costanti, sport e colori ad ogni angolo e spiagge con una sabbia che - per chi ha avuto il piacere di tastarne la consistenza - ha la singolare capacità di «emettere un proprio suono» . È in mezzo a questa atmosfera che gli Empire of The Sun realizzano il brano che li ha consacrati all'interno del panorama musicale mondiale: «Walking On A Dream». Con un sound elettronico ed onirico, Luke Steel racconta dell'incredulità provata di fronte alla magnificenza di un legame strettosi in maniera relativamente precoce, la cui forza si sviluppa in maniera crescente. A oltre 16 mila chilometri di distanza c'è chi è rimasto colpito dalle stesse emozioni. Alessandro Bellingeri e il suo Robbio, infatti, stanno «passeggiando in un sogno», essendo ora sul punto di coronare una stagione brillante, in attesa della fine dei triangolari playoff di Promozione e di avere il quadro generale dei ripescaggi. La ricetta? Una rivoluzione fondata su pochi - ma «essenziali» - senatori, e alcuni giovani talentuosi, come il classe '06 Mamadou Gaye, recentemente convocato dalla Rappresentativa Nazionale di Mauro Mazza, in occasione del raduno presso il Sydney Hotel - ecco che dalla porta sul retro rientrano quelle vibrazioni australiane - di Bologna, in preparazione della sfida contro l'Under 18 proprio dei rossoblù.
Bellingeri e il complesso granata sono alla prima annata assieme. Sì, il legame è forte e indubbiamente speciale, ma ciò non deve far credere che sia indissolubile. Il lavoro del tecnico non è passato inosservato, in Lombardia come in Piemonte, fra società di Promozione e di Eccellenza. La società lo immagina, ma ora - così come il suo allenatore - preferisce continuare a vivere il proprio sogno ad occhi aperti, concentrandosi su ciò che rimane della stagione. Dopo aver eliminato il Pontevecchio nel primo turno dei playoff, il Robbio si è concesso qualche brivido in occasione della successiva gara contro il Sedriano. «La tensione era alle stelle - racconta Bellingeri -. Per 90 minuti si è giocato sul filo del rasoio, perciò non sono rimasto troppo sorpreso quando a un quarto d'ora dalla fine sono andati avanti loro». Si arriva al 41' e i granata conquistano un calcio di rigore. Dal dischetto c'è Idriss Amin. «Sai, in quel momento ti passano di fronte tutte e 32 le partite di questa stagione - rivela il tecnico -. Ero sicuro che saremmo passati noi. Per il percorso, per l'ambiente, c'erano tutti i segnali affinché questo piccolo miracolo avvenisse». Alla fine il pallone calciato dal 'Diez' marocchino entra e, per il miglior piazzamento in campionato, il pareggio sorride al Robbio.
Bellingeri mentre assapora il campo prima della sfida contro la Frog
Arriva il triplice fischio e parte la festa. Le borracce d'acqua si tramutano in bottiglie di spumante, sugli spalti le tribune occupate dai tifosi casalinghi cominciano a illuminarsi con le fiamme dei fumogeni e in campo non mancano gli abbracci fra staff e giocatori, chi con gli occhi lucidi, chi con un sorriso da cartellone pubblicitario della Mentadent. Non ci sono maglie celebrative, ovviamente. «Ora siamo in attesa del comunicato ufficiale da parte della Lega - spiega Bellingeri -. Ci siamo comunque concessi un momento di gioia assieme al nostro pubblico. Mi hanno abbracciato persone di 70 anni in lacrime e si ci ripenso ho i brividi».
Sul futuro il tecnico non si sbilancia, anche perché la stagione sportiva dei granata non è ancora arrivata al termine. C'è da disputare la terza fase dei playoff: il triangolare con Colognese e Cellatica. Sabato 25 maggio la sfida in casa contro la Colognese, mentre l'1 di giugno la trasferta a Cellatica, entrambe gare in cui il Robbio punta al miglior risultato possibile, ma dove l'obiettivo principale sarà quello dell'autovalutazione, come spiega il tecnico: «Sicuramente cercheremo di fare più punti possibili. Ci interessa più che altro capire quale sia il nostro livello, perché ora si cominciano a vedere squadre di una categoria superiore».
Che il mercato d'entrata nei mesi estivi sia estremamente delicato non lo si scopre certamente oggi. Eppure, è giusto sottolineare il buon lavoro svolto da una società quando questa dimostra di aver centrato i propri obbiettivi: «Assieme al Direttore Sportivo Fabrizio Landi abbiamo fatto un vero capolavoro. Il progetto partiva praticamente da 0, con 22 nuovi giocatori in rosa». Bellingeri racconta poi di quanto sia stato fondamentale individuare i giocatori che avrebbero dovuto svolgere il ruolo di «vecchi lupi», facendo da esempio all'interno dello spogliatoio: «Giocatori con l'esperienza di Rainiero e Mazzucco sono essenziali al fine di consolidare un gruppo capace di affrontare scontri dove, a fare la differenza, è l'esperienza in queste categorie».
Simone Rainiero è un portiere classe '86, con alle spalle una carriera decennale fra i campionati di Promozione ed Eccellenza, capace di totalizzare in questa stagione ben 9 clean sheet in campionato, secondo soltanto ai portieri di Sedriano, Binasco e Rhodense, tutti e tre rispettivamente a 10 reti inviolate. Luca Mazzucco è invece il capitano del Robbio, faro e perno della difesa granata, con oltre 100 presenze nel campionato di Serie D e che - Lega permettendo - potrebbe raggiungere il suo 5° salto di categoria nel mondo del pallone.
Mamadou Gaye, centravanti dalle doti atletiche impressionanti
E i giovani? Uno da poter citare è indubbiamente Erik Sosna, uno dei pochi componenti dell'attuale rosa ad essere stato presente anche nella stagione 22/23. Classe '04, scuola Aldini, quest'anno è riuscito a trovare anche le sue prime 2 reti con la maglia del Robbio. Ce ne sarebbero altri ancora, ovviamente: il secondo portiere Gabriele Tricerri, Francesco Gagliano, Luigi Grimaldi, Simone Boffino, Mykola Trachuk, Achraf Moustafa, Riccardo Ponzi, Leonardo Ferrarelli, Riccardo Ferrari e Alessandro Barone. Tutti giocatori impiegati in più occasioni da Bellingeri e che, soprattutto, hanno tra i 18 e 21 anni. Non è un caso quindi che la favorita per aggiudicarsi il Premio Giovani sia proprio il Robbio, tra le top già nella prima graduatoria e in procinto di prendersi il primo posto viste le retrocessioni di un paio di squadre più su nella speciale classifica.
C'è però un classe 2006 che ha rubato particolarmente l'occhio: Mamadou Gaye. Il centravanti granata ha infatti ricevuto la chiamata della Rappresentativa Nazionale in occasione del ritiro per la partita contro l'Under 18 del Bologna e non è cosa nuova che più di una profne abbia appuntato il nome all'interno del proprio taccuino. A dicembre ci fu il provino con il Monza e ora, nei giorni precedenti all'adunata con la Rappresentativa, è stato visto allenarsi con la giovanili dell'Empoli. Il futuro di Gaye? Sicuramente radioso. Per il momento però, sia per lui, che per Bellingeri, che per tutto l'ambiente Robbio, il domani riserva soltanto una certezza: il triangolare con Colognese e Cellatica.