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Dal Rosso Inferno al Paradiso Blues: fanno 3 gol in 10 uomini e vedono la finalissima

Impresa titanica dei padroni di casa contro i rivali del Veneto: dopo l'espulsione nella prima frazione sembra tutto perduto, ma il solito bomber rilancia la rimonta

ECCELLENZA PIEMONTE PLAYOFF FOSSANO SANDONÀ

ECCELLENZA PIEMONTE PLAYOFF FOSSANO SANDONÀ • Specchia, Alfiero e Malltezi incantano il Pochissimo, i Blues vedono la finale playoff 

Inferno e Paradiso, andata e ritorno. Al termine di una partita senza senso il Fossano strappa gara 1 al Sandonà, vincendo 3-1 e potendo andare in trasferta in terra veneta domenica 2 giugno con un sorriso enorme. Enorme sì, perché chi ha visto la partita sa cosa ha affrontato il Fossano per vincere questa gara: i Blues rimontano l'iniziale 0-1 in 10 uomini, segnando 3 reti nella ripresa e dimostrando, per l'ennesima volta, di essere una squadra forte e con attributi veri. Adesso i fossanesi cominciano ad assaporare il profumo della finale play-off, ma prima devono passare dallo scoglio della gara di ritorno. Appuntamento quindi, fra sette giorni, a San Donà di Piave.


LA PARTITA  

Sottotono.

Primi 15’ di buona intensità:  le due squadre provano ad aprire le rispettive difese giocando in ampiezza e, all’occorrenza, servendosi del lancio in profondità a cercare le punte. La prima occasione ce l’ha il Fossano al 4’ con capitan Campagna, che sfrutta una scelta di tempo sbagliata di De Stefani, arriva al limite e prova a beffare Noè con un morbido tiro-cross, ma il portiere ospite non si fa sorprendere e smanaccia. Nel lungo periodo, però, esce fuori l’intraprendenza dei veneti che cominciano a creare pericoli. Al 20’ De Stefani  è bravo a recuperare la palla a metà campo e ad arrivare al tiro da buona posizione, tuttavia la sua conclusione è sballata e termina largamente alta. È un campanello dall’allarme per i blues che infatti al 29’ vanno sotto: Cattaneo perde un pallone sanguinoso a centrocampo, ne approfitta Martini che allarga sulla sinistra per Crivaro, l’undici biancoceleste converge in area, mette in mezzo la sfera che coglie in controtempo due compagni, ma non l’accorrente Mazzon, che spunta sul secondo palo e mette dentro. Accusano il colpo i fossanesi e al 36’addirittura piove sul bagnato: Crivaro vince un rimpallo nella trequarti avversaria, si invola tutto solo verso la porta, ma proprio all’ingresso dell’area di rigore viene steso da Prato, per l’arbitro è chiara occasione da gol e quindi il difensore dei blues va anticipatamente sotto la doccia. I padroni di casa hanno però una mini reazione al 41’, quando De Bendetti incorna in rete un perfetto corner di Campagna, tuttavia il direttore di gara annulla per una scorrettezza su un giocatore avversario, tra le veementi proteste dei ragazzi di Merlo. È l’ultima chances di un primo tempo opaco per i fossanesi.

Rimonta da urlo.

Ripresa in cui l’inerzia della gara ha tutto un altro padrone e questo padrone è il Fossano. Ed è già al 2’minuto che si percepisce questo cambiamento, quando Bongiovanni entra in area prova ad incrociare, pallone fuori di poco. Ma è quattro lancette di orologio più tardi che si concretizza la trasformazione dei blues e il segnale arriva da uno dei leader di questa squadra, Vincenzo Alfiero, che protegge palla, lavorando d’astuzia,  entra in area e si fa abbattere, per l’arbitro è rigore ed è proprio lo stesso Alfiero a trasformare il penalty per il gol del pareggio. Il centravanti blues va vicino alla doppietta al 17’, quando anticipa il suo diretto marcatore, se la sposta sul mancino e fa partire un diagonale che finisce fuori di un niente. Fossanesi che però rischiano al 21’ sul contropiede sandonatese, tentativo di De Stefani su cui è provvidenziale Cirillo che respinge di piede. Ancora un rischio per il Fossano un minuto più tardi quando Di Sopra fa partire un gran destro sulla trequarti che si stampa all’incrocio. Passata la paura di queste due occasioni, i blues provano a spezzare la pressione dei biancocelesti e, proprio per questo, Merlo stravolge lo scacchiere tattico dei suoi, inserendo Malltezi e Faraula. Ed è proprio il quindici neo-entrato a portare in estasi il popolo della città degli Acaja, al 31’, sfruttando una ripartenza orchestrata alla perfezione da Alfiero e insaccando alle spalle di Noè. Rete che scatena le proteste degli ospiti, perché c’erano due palloni in campo al momento dell’azione decisiva. Tuttavia, l’arbitro fa cenno di proseguire. Ma non è ancora scritta la parola fine sulla partita, perché al 48’ Specchia, entrato da appena cinque minuti, si inventa una “trivela” dal limite dell’area che si infila sotto la traversa. Impazzisce di gioia il Pochissimo e la vittoria consente al Fossano di arrivare con lo spirito giusto per il march di ritorno.


IL TABELLINO

FOSSANO - SANDONÀ 3-1
RETI:
29' Mazzon (S), 8'st Alfiero rig. (F), 39'st Malltezi (F), 45+3' st Specchia (F)
FOSSANO (5-3-2):
Cirillo 6.5, Campagna 6.5, Prato 5, De Benedetti 6, Cesaretti 5.5, Bongiovanni 6 (45+5' st Skrypnyk sv), Taristano 5.5(24'st Malltezi 7.5), Cattaneo 5.5 (31'st Medda 6), Grandoni 6, De Souza 5 (24'st Faraula 6), Alfiero 8 (42'st Specchia 7.5) A disp Menino, Bertello, Marku, Viglietta. All. Merlo 7.5.
SANDONÀ (4-2-3-1):
Noè 6, Mazzon 7.5 (41' Di Sopra 5.5), Granzotto 5, Abcha 5.5, Pasian 6, Fortunato 5, Scroccaro 6, Soncin 5.5, Martini 6 (16'st Beradi 5.5), De Stefani 6, Crivaro 6 A disp. Teso, Crescente, Donadello, Brichese, Bisiol, Angi All. Bisol A. 6.
ARBITRO:
Colazzo di Casarano 5.5; Nesi di Firenze 5.5; Cardini di Firenze 5.5
AMMONITI:
Cesaretti (F), Specchia (F), Mazzon (S), Abcha (S)
ESPULSI:
36' Prato (F).


LE PAGELLE

Fossano

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Cirillo 6.5 Fondamentale il suo intervento nella ripresa su De Stefani. Amministra la difesa con sicurezza.

Campagna 6.5 Uomo ovunque, offre soluzioni sia in fase offensiva che in fase di copertura. Preziosissimo.

Prato 5 Butta via una prova che, anche prima dell’espulsione, era stata parecchio in ombra.

De Benedetti 6 Leader indiscusso della difesa. Trova anche la rete, ma viene annullata per un fallo commesso in precedenza da un compagno di squadra

Cesaretti 5.5 Fa un po’ di fatica sulla sua fascia di competenza, specialmente quando viene puntato.

Bongiovanni 6 Bene in difesa, leggermente offuscato, invece, nelle scelte offensive. (45+5’ Skrypnyk sv)

Taristano 5.5 Si nota, già dall’inizio della partita, che è a corto di fiato. I tanti match di una lunghissima stagione si sentono tutti. (24’st Malltezi 7.5 Il tredicesimo titolare di questa squadra. Infatti Merlo lo mette sempre tra le prime soluzioni e stavolta viene ripagato.)

Cattaneo 5.5 Perde un bruttissimo pallone sulla rete ospite. Anche lui avrebbe bisogno di un po’ di turnover. (31’st Medda 6 Ridà equilibrio al centrocampo.)

Grandoni 6 Scelte semplici, ma lucide: è questo il riassunto della sua gara.

De Souza 5 Prestazione parecchio sottotono da parte del “diez”. Deve ritrovare la sua versione migliore, al ritorno c’è ne sarà bisogno. (24’st Farula 6 Nuova linfa in un momento delicato del match.)

Alfiero 8 Gira e rigira, è sempre lui “l’hombre del partido”. Se nel primo tempo si vede poco o niente, nella seconda frazione si riprende tutto con gli interessi. (42’st Specchia 7.5 Entra anche lui nel tabellino dell’incontro, inventandosi una “trivela” degna del miglior Ricardo Quaresma.)

All. Merlo 7 Chissà cosa avrà detto ai suoi nell’intervallo per avere il giusto cambio di passo per vincere questa partita. Sicuramente al ritorno servirà un approccio diverso, ma si riparte fortissimo dalla reazione della ripresa. Una squadra con gli attributi.

 

Sandonà

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Noé 6 Incolpevole su tutti e tre le reti. Dimostra comunque affidabilità.

Mazzon 7.5 Tempi d’inserimento perfetti sulla rete che illude i suoi. Viene sostituito precocemente perché ammonito. (41’ Di Sopra 5.5 Si fa notare solamente per una traversa colpita, in cui è molto sfortunato.)

Granzotto 5 Con la complicità dei suoi compagni, lascia ampie praterie, soprattutto nella ripresa.

Abcha 5.5 Alfiero è un cliente tosto, si sa, ma lui non riesce mai a prendergli bene le misure.

Pasian 6 Nella sua zona fa buona guardia.

Fortunato 5 Non una prova molto “fortunata”: scivola infatti sul pallone in occasione del terzo gol. È un giocatore d’esperienza, che però oggi non si è vista.

Scroccaro 6 Quello più in palla dei due di centrocampo. È costretto a fare il doppio lavoro, vista la prestazione insufficiente di Fortunato.

Soncin 5.5 Ci mette l’impegno, ma è spesso impreciso nel passaggio.

Martini 6 Molto abile nel recuperare palloni. Poco supportato dai compagni. (16’st Beradi 5.5 Il suo ingresso non dà la giusta verve che ci si aspetta da uno come lui.)

De Stefani 6 Uno dei più pericolosi insieme a Crivaro. Ci prova parecchie volte, non trovando mai la chiave giusta.

Crivaro 6 Fastidoso, in senso positivo, per la difesa avversaria. Pressa fino alla fine.

All. Bisiol A. 6  L’ottimo primo tempo disputato dalla sua squadra fa da contraltare ad una ripresa da incubo, giocata addirittura con la superiorità numerica.

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