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Altro che comfort zone! Il giovane allenatore è in fibrillazione per la prima volta nella massima categoria regionale

Dopo le positive esperienze in Promozione è ora chiamato all'impresa con una rosa piena zeppa di "canterani"

ECCELLENZA PIEMONTE CALCIOMERCATO ALPIGNANO MELCHIONDA

ECCELLENZA PIEMONTE CALCIOMERCATO • Diego Melchionda è il nuovo tecnico dell'Alpignano

Per arrivare in alto bisogna faticare e sputare sangue. Lo sa bene Diego Melchionda, pronto, all'età di 35 anni, ad approcciarsi per la prima volta al campionato di Eccellenza nelle vesti di allenatore.
Un'importante scalata quella del giovane tecnico, che aveva iniziato al Pancalieri Castagnole, che per lui era come una casa, per poi passare alla faticosa ma formativa esperienza sulla panchina della Druentina: due gironi diversi (il C e il B), ma pur sempre di Promozione; tutta esperienza in vista della massima divisione regionale.

Dopo aver terminato i suoi 9 anni con i grigiogranata di Pancalieri con uno storico piazzamento playoff e una salvezza sudata, Melchionda ha ottenuto un piazzamento a metà classifica nella sua unica annata a Druento: 8° posto in classifica, a + 7 dalla zona playout e a -5 da quella playoff, con 40 gol fatti e 36 subiti. Un buon risultato, tenendo soprattutto conto che la stagione 2023/2024 è stata abbastanza travagliata: «È stato un anno un po’ difficile alla Druentina, perché dopo un mese e mezzo c’erano stati diversi cambiamenti nel direttivo. In più, già un mese prima dalla fine del campionato sapevo che sarebbe arrivato un nuovo allenatore - spiega Melchionda - A parte ciò, l’esperienza alla Druentina mi ha lasciato ottimi rapporti, la conoscenza di un nuovo girone e di nuovi giocatori, nonché la capacità di dovermi adattare (per esempio, il nostro campo era utilizzato da tantissime squadre ed è stato anche attaccato da un fungo: in breve è diventato il peggiore del girone)».

«A Pancalieri l’atmosfera era quella di una famiglia e godevo di totale fiducia: avevo bisogno di uscire dalla mia comfort zone e l'opportunità avuta a Druento è stata sicuramente formativa - confessa il tecnico - del resto, dalle avversità si impara molto».

ASPIRAZIONI E FUTURO

La parentesi nel Girone B di Promozione ha attirato i riflettori su Melchionda, che ben presto ha ricevuto la chiamata dall'Alpignano, con cui potrà finalmente (ri)approcciarsi all'Eccellenza dopo averla lambita da giocatore, come fuoriquota, ad Airasca. Una trattativa lampo fra le parti, con la dirigenza che ha chiesto all'ex-Druentina di premiare il settore giovanile: «Arrivano da due anni di salvezze ai playout, dal prossimo anno vogliono ripartire da una rosa giovane. Per me l'Alpignano è sempre un punto di riferimento e appena è arrivata la loro chiamata ho colto al volo l'occasione - rivela ancora l'allenatore - Sarà la mia prima volta da allenatore in Eccellenza: sono carico, è una grande opportunità per me».

Tanto l'entusiasmo (e non solo) che trasmetterà in biancoazzurro l'ex-grigiogranata: «Ad Alpignano porto le mie idee di calcio e l’intenzione di creare un ambiente sereno, agonisticamente parlando. Visto che saremo molto giovani e mancheremo di esperienza, l’intensità, la corsa e la fame dovranno essere i nostri punti di forza».
L'età media si prospetta piuttosto bassa, dato che la società ha già confermato il blocco di giovani e vuole dare maggiore spazio al proprio vivaio. Ed il mercato? «La dirigenza sta pensando a qualche innesto di esperienza per affiancare i ragazzi, insieme vedremo per puntellare dove serve» conclude Melchionda.

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