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Promozione Playoff

Il Cinisello riscrive la storia: la settima porta inviolata di fila certifica la promozione in Eccellenza

Finale amaro per l'Ispra tra polemiche per l'arbitraggio e la speranza, ancora viva, di un ripescaggio

Matteo Agosts

CINISELLO PROMOZIONE • Matteo Agosta, da terzino a centrale, si è sempre messo a disposizione della squadra per raggiungere l'obiettivo Eccellenza

Un, due, tre...Storia. Il Cinisello pareggia 0-0 contro l'Ispra e raggiunge per la prima volta dalla sua fondazione il traguardo Eccellenza. Lo fa al termine di una stagione lunghissima - vissuta con un estenuante ed entusiasmante testa a testa con il Codogno - e lo fa chiudendo l'anno da imbattuta per la decima volta consecutiva. Il pareggio tiene poi uno spiraglio aperto anche per l'Ispra, che ha buone possibilità di essere ripescata agguantando così una promozione che ad inizio anno sembrava un miraggio lontano, vista la salvezza ottenuta ai playout solo un anno fa. Lo 0-0 finale non è però il risultato di un match tra due squadre arrendevoli, perché se l'Ispra ha messo in campo la motivazione di vincere per avere una posizione migliore in graduatoria, il Cinisello ha giocato con la voglia chiudere l'anno in maniera positiva. Il risultato è stato un match equilibrato, con un primo tempo vivace e una ripresa segnata da una triplice espulsione shock, frutto di una scelta impulsiva dell'arbitro che, a metà ripresa, ha di fatto chiuso la gara tra le polemiche. 

SENZA RIMPIANTI

Con niente da perdere e tutto da guadagnare, Raza schiera apporta solo due cambi nell'ultima uscita stagione: dentro Brovelli e dentro Oldrini, rientrato dopo la lunga squalifica rimediata in campionato. Il disegno del tecnico nerazzurro è un 4-4-2 che in fase di possesso diventa un 4-3-3 con Brovelli, Nalesso e Bellacci a centrocampo con Oldrini e Broggi a sostegno di Garcia. Solo due cambi anche per Vianello, che schiera dal primo minuto Sapio e Cantoni al posto di Martirani e Lazzaroni, lasciando però invariato il piano tattico: solito 4-3-3  con forte spinta sulle fasce. L'atteggiamento super offensivo delle due squadre contribuisce ad un avvio di partita vivace e in cui Cantoni è subito costretto a superarsi con una diagonale difensiva perfetta per chiudere Oldrini lanciato in porta da una brutta palla persa da Giambrone. E anche se le occasioni da gol, nei minuti successivi, latitano, i continui ribaltamenti di fronte tengono vivo l'interesse, che si acuisce al quarto d'ora quando Sperti - servito magistralmente da Giambrone - gira di testa dall'interno dell'area piccola non trovando però lo specchio. È lo squillo che serve al Cinisello per cominciare a mettere con costanza il muso in avanti: dal 15' sono infatti i rossoblù a prendere in mano le redini del gioco, soprattutto grazie all'ottimo lavoro di Giambrone e Morello, infaticabili nel dare continui sbocchi alla manovra coordinata da Innocenti. I tentativi dei padroni di casa, ormai costretti a giocare di rimessa, sono invece affidati ad Oldrini, che sulla fascia sinistra costringe Berton a compiti difensivi limitandone le sortite offensive.

ROSSO DIRETTO

Come il primo tempo, anche la ripresa si apre con un grosso brivido per il Cinisello: Broggi scappa sulla destra bruciando Comelli e l'accorrente Cantoni, servendo in mezzo Garcia con un cross però complicato, che il numero 9 - a tu per tu con Brambilla -, controlla ma non riesce a deviare in rete. A cambiare, rispetto al primo tempo, è però la voglia dell'Ispra, entrata in campo con un piglio diverso, imponendo sin da subito il proprio ritmo alla partita, cercando di sfruttare anche il calo fisico e mentale dei rossoblù, in difficoltà nel ricollegare la spina per l'ultima metà di gara dell'anno. L'assedio dell'Ispra prosegue senza grossi squilli fino al 25', quando dopo un contrasto di gioco in zona bandierina cinisellese, l'arbitro Monti di Como cambia la storia del match con una scelta impulsiva: sventola infatti tre volte in rapida successione il cartellino rosso, spedendo anticipatamente sotto la doccia sia Cantoni per il Cinisello, che Bellacci e Dardha per l'Ispra. Rimasti in superiorità numerica e con solo una ventina di minuti da giocare, gli ospiti provano dunque ad abbassare i ritmi, gestendo il possesso senza scoprirsi troppo, soprattutto per impedire al giovane Gueye di scatenarsi in campo aperto. Missione che riesce perfettamente al Cinisello, che al triplice fischio, dopo l'ennesima partita con la porta inviolata, può festeggiare lo storico traguardo dell'Eccellenza.

IL TABELLINO

ISPRA-CINISELLO 0-0
ISPRA (4-4-2): Oniscodi 6, Dardha 6, Corti 6.5, Fietta 6.5 (35' st Golisciano sv), Brovelli 6 (38' st Sottocasa sv), Nalesso 6, Oldrini 7, Bellacci 6, Garcia 6.5 (48' st Giussani sv), Broggi 6 (23' st Gueye 6), Groppo 6.5. A disp. Ferloni, Tatti, Bortoli, Surber, Contini. All. Raza 6.5.
CINISELLO (4-3-3): Brambilla 6, Berton 6, Comelli 6 (16' st Valtorta 6), Innocenti 6.5, Cantoni 7, Agosta 7, Morello 6.5, Giambrone 6.5, Sperti 6, Sapio 6 (28' st Martirani 6), Cesana 6 (28' st Ferrari 6). A disp. Meneghel, Lazzaroni, Penta, Iengo, Filippini. All. Vianello 6.5.
ARBITRO: Monti di Como 5.
COLLABORATORI: Filipponi di Monza e Manno di Milano
AMMONITI: Berton (C), Groppo (I), Innocenti (C), Brovelli (I), Golisciano (I). 
ESPULSI: 25' st Cantoni (C), 25' st Bellacci (I), 25' st Dardha (I)

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