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Seconda Categoria

Dall'inferno al paradiso in dieci minuti, una memorabile tripletta del bomber regala la promozione

I vercellesi calano il poker con una splendida rimonta nella ripresa e tornano in Prima Categoria dopo un solo anno

SECONDA CATEGORIA PLAYOFF, PRO PALAZZOLO, LUCA DI MARTINO

L'attaccante della Pro Palazzolo, Luca Di Martino, realiza una tripletta

Domenica di festa in casa Pro Palazzolo. Grazie alla vittoria maturata sul campo neutro di Gassino, i vercellesi conquistano il primo posto nel quadrangolare Playoff e tornano in pompa magna in Prima Categoria, a distanza di un solo anno dalla cocente retrocessione. A sancire il traguardo è stato il successo per 4-1 ai danni del Susa, magistralmente sugellato dalla tripletta personale dell'attaccante Luca Di Martino, che supera così i 20 gol stagionali. Niente da fare invece per la squadra di Silvio Foch, che scivola al terzo posto e conclude qui il proprio cammino.

LA PARTITA

La partita vale tanto, passa solo la prima in classifica del girone, mentre la seconda deve affrontare un ulteriore spareggio. Peccato che, a pochi minuti dal fischio d'inizio, arrivi la news che il Grand Combin non si è presentato a Bollengo e che quindi il Riviera D'Orta ottenga tre punti a tavolino. Ciò significa che i lacuali salgono automaticamente a quota 5 punti con una differenza reti di +3, elemento che obbliga entrambe le avversarie a vincere. Infatti, in caso di pareggio vincerebbe il quadrangolare proprio il Riviera, mentre la Pro Palazzolo arriverebbe seconda e il Susa addirittura terzo.

PAREGGIO NELLA TENSIONE

A partire meglio è la Pro Palazzolo, che infatti dopo tre minuti crea subito una prima palla gol. La punizione dalla sinistra di Petrillo rientra a pennello sulla testa di Dalpedri, che però mette alto di poco. La risposta del Susa arriva al 13' con una bella iniziativa di Rizzo, bravo a rientrare sul destro e a calciare forte da fuori area, ma è altrettanto positivo il riflesso del portiere Hoxha nel respingere fuori dallo specchio in tuffo. L'inedito 4-3-1-2 dei vercellesi, d'altro canto, non da' riferimenti alla squadra di Foch: i movimenti e la tecnica di Veliu e Petrillo sulla trequarti mettono in seria apprensione la difesa valsusina e nella prima frazione è predominio Palazzolo.

A mancare, soprattutto sul lungo periodo, è la giusta lucidità: prima Petrillo ancora da fuori al 18', poi Di Martino con una volée al 31' restano le uniche vere palle-gol create dai biancoverdi, bravi a costruire, ma un po' inefficaci offensivamente. L'uomo in grado di poters concretizzare qualcosa sembra essere Veliu, ma anche a lui negli ultimi metri manca qualcosa e lo dimostra al 42', in occasione di una ottima chance costruita coralmente dal Palazzolo. Castagnone apre il compasso per l'inserimento a sinistra di Pasini, dribbling secco su Manes e palla a rimorchio per Veliu, che fa scorrere e conclude, ma troppo centralmente per mettere in apprensione Cotterchio. Il primo dunque, condito da un po' di tensione, si conclude con un 0-0 tutto sommato corretto.

EVVIVA IL RE DE MARTINO

La ripresa comincia con qualche minuto di ritardo per un buco nella rete di una porta, ma ciò non inficia sulla concentrazione del Susa. Dopo 50 secondi la squadra di Foch va avanti: bella azione collettiva condotta da Gerardi, il centrocampista dal limite dell'area imbuca un cioccolatino che Longhitano incrocia e che, con la palla ormai indirizzata in rete, Di Filippo ribadisce oltre la linea in scivolata

La reazione del Susa nel secondo tempo è veemente, i Reds sono rientrati in campo con il piglio giusto e anche Pecchioli inizia a rendersi pericoloso, anche se, come recrimina Foch stesso dalla panchina, manca verticalità negli ultimi metri. Eppure alla Pro Palazzolo basta una mezza giocata per rimettere a posto le cose: Casamassima spedisce Veliu fino in fondo con un filtrante, l’attaccante rientra sul destro e appoggia lo scarico perfetto per Di Martino, che deve solo appoggiare in rete di piatto.

L’1-1 scombina la partita e, soprattutto, consegna una classifica parziale con tutte e tre le squadre posizionate a pari punti. Al momento il Riviera D’Orta è primo per differenza reti, ma, al prossimo gol segnato da una delle due, la compagine ossolana è fuori.

Le squadre si sfilacciano, trame lunghissime, regnano stanchezza e caos totale. Il Susa continua ad averne un pizzico In più, tanto che al 24’ Biancorosso ha sui piedi la palla per raddoppiare, ma Hoxha respinge con i piedi. Ma ancora, alla seconda folata offensiva, la Pro dimostra tutto il proprio potenziale d’attacco e timbra il secondo gol esattamente un minuto dopo: Veliu affonda sulla destra e mette al centro ancora una volta per Di Martino, che di testa converte ancora in rete. 2-1 Palazzolo, tutto ancora cambiato.

Il Susa a questo punto proietta tutte le forze in avanti, cercando un 2-2 che le garantirebbe almeno il secondo posto e lo spareggio finale. Ciò espone chiaramente ai contropiedi degli avversari che con Veliu, al 39’, avrebbero la chance di chiudere i conti con un 3 contro 2, ma l’attaccante spreca tutto calciando a lato. É questione solo di tempo, anche perché il Susa non è in grado di riorganizzare niente di pericoloso: al 45' Pasini si lancia in una progressione di 100 metri degna degli Europei di Atletica, arriva sul fondo e serve al centro ancora Di Martino, che implacabile firma la tripletta personale e cala il sipario sulla sfida. In pieno recupero c'è ancora tempo per il poker firmato da Veliu con una ripartenza individuale, gol che serve puramente per aggiustare le statistiche personali. A Gassino la Pro Palazzolo vince 4-1 e torna in Prima categoria.

IL TABELLINO

SUSA-P.PALAZZOLO 1-4
RETI (1-0, 1-4): 1' st Di Filippo (S), 13' st Di Martino (P), 25' st Di Martino (P), 45' st Di Martino (P), 52' st Veliu (P).
SUSA (4-5-1): Cotterchio 6, Manes 5.5 (26' st Filippeschi 6), Longhitano 6, Congiu 6.5, Restuccia 5.5 (40' st Lila sv), Aldi 5.5 (14' st Ranieri 6), Biancorosso 6, Gerardi M. 7, Pecchioli 5, Di Filippo 6.5, Rizzo 6.5 (49' st Perna sv). A disp. Scapaticci, Prigitano, Ceccucci, Mussa, Hilmiu. All. Foch 5.5.
P.PALAZZOLO (4-3-1-2): Hoxha 6.5, Genesi A. 6, Pasini G. 7.5, Castagnone 6 (43' st Genesi S. sv), Dalpedri 6.5, Casamassima 7, Ajaraam O. 6.5 (49' st Florea Mierisev sv), Petrillo M. 7.5, Di Martino 9 (48' st Boido sv), Veliu 8, Ballanca 6.5 (37' st Bersano sv). A disp. Pala, Di Luca, Deandreis, Quaglieri, Saia. All. Lasagna F. 7.
ARBITRO: Puglisi di Collegno 6.
AMMONITI: 30' Gerardi M. (S), 6' st Genesi A. (P), 18' st Ballanca (P), 35' st Petrillo M. (P), 46' st Di Martino (P), 47' st Congiu (S).


LE PAGELLE

SUSA

Cotterchio 6 Sembra assurdo, ma su nessuno dei quattro gol subiti può farci qualcosa. Anzi, nel complesso il portiere difende i pali con attenzione, compiendo delle ottime uscite e dando sicurezza al reparto.

Manes 5.5 Veliu e Pasini, quando si sovrappone, gli causano non pochi problemi e il terzino destro va in affanno sulle continue imbucate dei centrocampisti avversari.
26' st Filippeschi 6 Mette fisicità in mezzo al campo e prova ad intensificare l'azione offensiva, risultando puntuale sulle seconde palle.

Longhitano 6 Di fatto il fulcro della partita si costruisce sul lato opposto del campo e il terzino sinistro non compie sbavature. Anzi si crea lui lo spazio per sbloccare la partita con un ottimo inserimento e un diagonale preciso, che sarebbe entrato a prescindere dal tocco del compagno.

Congiu 6.5 Probabilmente il migliore in campo del primo tempo, quando tiene in piedi la difesa non sbagliando un singolo intervento e regalando un bel duello con Veliu. Nella ripresa invece subisce le ripartenze e viene sovrastato da Di Martino, che gli ruba il tempo su tutti i gol.

Restuccia 5.5 Troppo morbida la marcatura sul centravanti avversario, a cui concede troppo spazio già dal primo tempo. Male nella ripresa, disorientato tatticamente e in ritardo (40' st Lila sv).

Aldi 5.5 Troppo slegato nel gioco di reparto con gli altri centrocampisti, troppo frettoloso nelle giocate e poco presente sulle seconde palle. 
14' st Ranieri 6 Qualche sgroppata sulla sinistra che rianima un po' la squadra, ma senza incidere concretamente.

Biancorosso 6 Nel primo tempo viene imbeccato bene sulla fascia, ma sbaglia la scelta finale. Anche nella ripresa si inserisce ancora una volta bene, ma sul più bello calcia centrale sulle gambe del portiere.

Gerardi 7 Faro del gioco del Susa, l'unico in mezzo al campo a dare un po' di ordine anche nel primo tempo complicato. Da una sua invenzione nasce il gol, un bellissimo filtrante.

Pecchioli 5 Poco, troppo poco per un attaccante con il suo curriculum. Spesso s'intestardisce sulla palla e la perde pressato dai due veterani difensivi vercellesi, mentre sotto porta è poco concreto.

Di Filippo 6.5 Parte con il piede sull'acceleratore creando superiorità numerica sul centrodestra, ad inizio ripresa poi trova anche il gol del vantaggio giocando da opportunista sul diagonale di Longhitano destinato in rete.

Rizzo 6.5 Gioca una partita di sacrificio nell'accorto 4-5-1, ma quando c'è da farsi vedere in avanti mette in mostra personalità e buoni colpi, tanto da firmare il primo bel tiro della partita nel primo tempo (49' st Perna sv).

All. Foch 5.5 Decide di schierare la squadra con un assetto troppo attendista, diventando di fatto sterile offensivamente e disputando un primo tempo opaco. Nella ripresa riorganizza la squadra e approccia bene, ma paga l'allungarsi delle distanze e delle marcature rivedibili dei suoi difensori. Si esaurisce così un obiettivo alla portata, dilapidato in più occasioni nell'arco della stagione a dire il vero.

PRO PALAZZOLO

Hoxha 6.5 Chiamato all'intervento in due occasioni, risponde presente. Nel primo tempo compie un bel riflesso su Rizzo, nella ripresa si aggiusta con i piedi e nega il gol a Biancorosso.

Genesi 6 Un po' in affanno quando gli avversari accelerano dalla sua parte, soprattutto nel secondo tempo in occasione del gol dell'1-0, ma nel complesso riesce a rifarsi con enorme generosità e grande dinamismo.

Pasini 7.5 Un trattore sulla fascia sinistra, già molto attivo nel primo tempo, ma ancora più devastante nel secondo. La galoppata che porta al gol del 3-1 è la giocata immagine della partita, un allungo palla al piede di quasi 100 metri concluso con una lucidità disarmante, al novantesimo per di più.

Castagnone 6 Davanti alla difesa fatica un po' a torvare il giusto ritmo e sbaglia qualche giocata di troppo, ma quando riesce a dare i giusti giri al pallone manda sempre i compagni verso la porta (43' st Genesi S. sv).

Dalpedri 6.5 Nonostante a volte sia rivedibile in termini tecnico-atletici, il difensore si dimostra una sicurezza tattica e riesce sempre ad avere la meglio su Pecchioli con le brutte.

Casamassima 7 Prestazione sublime del difensore centrale, bravissimo a contenere il centravanti avversario e anche esemplare nel dare una scossa alla squadra con qualche uscita palla al piede.

Ajaraam 6.5 Ogni tanto si intestardisce sulla palla e finisce con il perderla, quando invece gioca semplice diventa cruciale per legare i reparti. La mano più grande però la da' in fase di non possesso (49' st Florea sv).

Petrillo 7.5 Il giocatore che mette qualità e che unisce perfettamente il reparto offensivo con il centrocampo. É sempre lui a mettere sui piedi di Veliu e Di Martino i palloni buoni per proiettarsi in avanti e altrettanto riesce a fare individualmente quando conduce.

Di Martino 9 Cosa aggiungere su un attaccante che, in quella che era praticamente una finale Playoff, segna tre gol tutti di rapina con una cattiveria pazzesca? Cinico, spietato, decisivo, è stato ancora lui l'uomo di questi Playoff (48' st Boido sv)

Veliu 8 Giocatore con più classe in campo, dimostra ancora di saper saltare l'uomo con facilità e di poter sempre servire la palla buona per il gol. Tanto che mette lo zampino su tutti e tre i gol di Di Martino, per poi completare l'opera personale con il gol del poker.

Ballanca 6.5 Ottima prestazione soprattutto nel primo tempo sull'asse con Pasini e Veliu, gestendo al meglio tutti i palloni giocati. Nella ripresa più limitato a compiti difensivi, esce stremato (37' st Bersano sv).

All. Lasagna 7 Si conclude con una meravigliosa promozione la sua prima esperienza su una panchina di prima squadra, traguardo che certifica la bontà del lavoro svolto durante tutto l'anno. La differenza nella vittoria odierna l'han fatta i singoli, è vero, ma sin dal primo tempo la sua squadra si è dimostrata più sul pezzo e più affamata di successo.

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