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Seconda Categoria

Non si presentano alla partita decisiva e favoriscono la qualificazione degli avversari

Dopo aver inviato una mail, la società valdostana non ha preso parte all'ultima giornata del quadrangolare e ha permesso agli sfidanti di conquistare il secondo posto

FOTO EMOZIONALE

La penultima domenica della stagione dilettantistica piemontese ha riproposto un altro scenario piuttosto polemico. La terza giornata dei quadrangolari di Playoff di Second Categoria valeva molto in ottica qualificazione: infatti, la prima classificata di ogni girone avrebbe guadagnato il pass automatico per la Prima Categoria, non una questione di spiccioli insomma. Eppure, anche di fronte ad un verdetto così inseguito e così cruciale come la promozione, c'è chi ha deciso di non presentarsi alla partita prevista, rischiando di falsare un'intero percorso e condizionando l'epilogo altrui in modo crudele.

Quanto descritto è ciò che si è verificato nel Girone A, dove la società valdostana Grand Combin non ha preso parte alla partita che l'avrebbe vista confrontarsi contro gli ossolani del Riviera D'Orta. La gara, come da regolamento, si sarebbe dovuta disputare su campo neutro, nel bellissimo centro sportivo di Bollengo. Tuttavia, nella mattinata di domenica, il Riviera ha ricevuto una mail da parte del Grand Combin, in cui i valdostani dichiaravano di non poter prendere parte alla trasferta per problemi numerici. Già era accaduto sette giorni prima che i biancoazzurri si fossero presentati in 11 contati contro la Pro Palazzolo, uscendo sconfitti comunque a testa altissima; questa volta però, a quanto pare, i convocabili a disposizione non sarebbero stati nemmeno undici per un motivo e per un altro, elemento che ha portato alla desistenza definitiva.

La notizia della "non disputa" della partita è arrivata all'orecchio delle altre due squadre coinvolte nel girone, Susa e Pro Palazzolo, a pochissimi minuti dal calcio d'inizio. Il dubbio è iniziato a sorgere quando i dirigenti delle due squadre hanno visto apparire dei volti conosciuti vestiti in divisa Riviera D'Orta sugli spalti: trattavasi appunto dello staff tecnico dei lacuali che, dopo aver fatto l'appello a Bollengo, si è diretto immediatamente sulle tribune dello stadio Bertolini di Gassino per assistere alla sfida, sperando in un pareggio finale (1-1) che avrebbe matematicamente assegnato loro il primo posto. Nonostante un 2-2 finale avrebbe potenzialmente qualificato entrambe le squadre per differenza reti (Palazzolo primo e Susa secondo), la sfida si è dimostrata corretta e combattuta, con alla fine i vercellesi usciti vincitori e festanti per la promozione raggiunta.

A recriminare maggiormente il Susa: la diserzione del Grand Combin sarà infatti punita dal Giudice Sportivo con la vittoria a tavolino in favore del Riviera, tre punti che permetteranno agli ortigiani di conquistare il secondo posto e di aggiudicarsi lo spareggio promozione contro la Spinettese (secondo posto Girone B ndr). 

Difficile pensare che, visti i recente problemi numerici già palesati, il Grand Combin potesse spuntarla sul Riviera, ma usando il condizionale non si possono emanare sentenze. Sicuramente sapere della vittoria assicurata degli ossolani non avrà aiutato i valsusini a livello mentale; certo è che, allo stesso modo, vincere sarebbe dovuto essere comunque l'imperativo alla vigilia per la squadra di Foch, che invece è caduta con un sonoro 4-1 che probabilmente affievolisce le recriminazioni per quanto accaduto. Ciò che resta di certo, invece, è una brutta figura della società Grand Combin, che dopo una bella stagione ha gettato alle ortiche la qualificazione ai Playoff e che ha delegittimato un girone avvincente proprio sul più bello. E spuntano poi diversi interrogativi anche sull'utilità di allungare la fase finale ad un format quadrangolare, scelta che da anni fa discutere per diversi casi di competizione sleale attuata da squadre senza più velleità.

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