Cerca

Eccellenza

A gennaio erano settimi, vincono 17 partite su 20 e centrano una promozione mai vista prima

Una rimonta a dir poco leggendaria: sorpassano l'ultimo scoglio con la partita perfetta e tornano in quarta serie a distanza di un anno

ECCELLENZA SPAREGGI FOSSANO CILIVERGHE FESTA FOSSANO

ECCELLENZA SPAREGGI FOSSANO CILIVERGHE • Il Fossano fa finalmente festa,

Un giorno da ricordare, per chiunque abbia nel cuore il Fossano, per chiunque abiti a Fossano o per chiunque abbia anche solo una minima passione nei confronti dei Blues. Con le note di "Ma il cielo è sempre più blu" di Rino Gaetano il Fossano festeggia il ritorno in Serie D al termine di una cavalcata trionfale, in un 2024 con cifre e numeri folli, sotto la sapiente guida del maestro Alberto Merlo, scoppiato in lacrime al termine dell'ultima fatica. Un 3-0 pazzesco al Ciliverghe, avversario fortissimo sulla carta ma affossato clamorosamente al Pochissimo: il Fossano annulla i bresciani in ogni reparto, ribaltando l'andata con De Souza, Alfiero e un autogol propiziato da Bongiovanni.

Il Fossano scatena così un effetto domino che fa sorridere il Piemonte intero: il Briga sale così in Eccellenza, mentre la Virtus Vercelli è virtualmente in Promozione in virtù della graduatoria di ripescaggio della Prima Categoria.


LA PARTITA

DE SOUZA ACCENDE LA SPERANZA

L'ultimo atto di una stagione pazzesca, l'ultimo atto per strappare il frutto proibito chiamato Serie D: al Pochissimo di Fossano arriva il Ciliverghe, con un solo imperativo per i Blues, ovvero la vittoria. Missione non semplice contro i bresciani, capaci di battere 3-1 la banda di Merlo in casa, ma tra le mura amiche il Fossano non ha mai perso nel 2024 e sa benissimo come si vince.

ECCELLENZA SPAREGGI FOSSANO CILIVERGHE MERLO

Merlo, "condannato" alla tribuna, si affida al 3-4-2-1 con tutti i tenori in campo, da Bongiovanni a De Souza, passando per Alfiero. Di fronte il 4-2-3-1 del Ciliverghe di Quartuccio, a caccia della Serie D dopo due finali di coppa Eccellenza perse in due anni. Il Fossano chiaramente imposta da subito la partita dalla sua, ma il primo squillo è del Ciliverghe al 9': azione manovrata da Bresciani e Triglia, con quest'ultimo che entra in area, incrocia col mancino e sfiora il palo alla sinistra di Cirillo di un nulla. Il Fossano preme e gioca un buon calcio, peccando di precisione solo nell'ultimo passaggio; il Ciliverghe attende e riparte, dando l'impressione di poter far male da un momento all'altro. I Blues alzano il ritmo e il Pochissimo si infiamma al 25', sulla fucilata di De Souza da fuori area: la botta del brasiliano sembra destinata all'incrocio, ma illude soltanto i tifosi in tribuna, visto che la sfera esce di un nulla per poi infrangersi sull'esterno della rete.

Vantaggio sfiorato, Fossano che ci crede. I Blues alzano il ritmo e vedono il vantaggio sfumare ancora poco prima della mezz'ora, da corner, dopo che la mattonella di Grandoni non trova Bongiovanni, ma trova la deviazione fortuita di Ondei, che costringe Vigilati a un miracolo pazzesco per evitare l'1-0. Il Fossano insiste, continua a giocare con coraggio, schiacciando il Ciliverghe nella propria metà campo minuto dopo minuto, però il momento propizio pare non arrivare mai. Fino allo scoccare esatto del 45': su una palla messa in mezzo Vigilati in uscita si scontra con Bongiovanni, l'arbitro non fischia fallo e sulla ribattuta, a porta spalancata, De Souza ha tutto il tempo per controllare e buttarla dentro. Fossano in vantaggio, nel momento migliore possibile. E ora, per il Ciliverghe, si fa dura.

ASSOLO DI BLUES IN CHIAVE DI D

Inizia il secondo tempo e il Fossano entra in campo come meglio non poteva. Pronti via e dopo 3' cross teso da destra di Faraula, palla per Alfiero sul primo palo e con la coordinazione dei bomber veri, di razza, infila una fucilata all'incrocio dei pali imparabile per chiunque. Esplode il Pochissimo: il Fossano va sul 2-0 e al momento è in Serie D. Per il Ciliverghe è una vera doccia gelata: i bresciani provano a riordinare le idee e a buttarsi in avanti, ma le forze mancano. I giallonero sono alle corde e il Fossano ne approfitta trovando il tris al 14', che sa di vero e proprio KO: imbucata a destra per Bongiovanni, l'esterno fossanese entra in area, la mette dentro ma il suo cross viene nettamente deviato da Ondei, che inganna Vigilati e propizia il 3-0

È un tripudio Blues al Pochissimo. Il Fossano è in estasi e vola sulle ali di un entusiasmo bellissimo, per quella che pare una partita perfetta. Ma occhio ai pericoli imminenti: al 18' una palla messa dentro per Minessi rischia di trasformarsi in una doccia gelata, ma nonostante la distanza ravvicinata Cirillo si immola coraggiosamente, parando il colpo lombardo con le gambe e negando la gioia avversaria. La chance avuta sembra svegliare il Ciliverghe, ora più che mai agguerrito. I cambi fatti da Quartuccio sembrano funzionare, almeno sul piano nervoso visto che i bresciani per la prima volta in tutta la partita sembrano davvero capaci di fare paura con costanza in area di rigore. Ma questo Fossano non si deconcentra, resta sul pezzo anche nelle difficoltà, per un obiettivo sempre più vicino. Passano i minuti, arriva il recupero, l'aria si fa pesante. I minuti diventano secoli, il fischio sembra non arrivare mai. Il Ciliverghe butta tanti palloni in mezzo ma è tutto inutile: alle 18 circa di domenica 16 giugno il Fossano può finalmente festeggiare il ritorno in Serie D. Un 3-0 clamoroso, contro un avversario fortissimo, dopo una prova perfetta. E la città, adesso, può gioire con i Merlo Boys.

ECCELLENZA SPAREGGI FOSSANO CILIVERGHE FOTO ALFIEROVINCENZO ALFIERO CON UN GRUPPO DI PICCOLI TIFOSI NEL POST PARTITA


IL TABELLINO

FOSSANO-CILIVERGHE 3-0
RETI: 45' De Souza (F), 3' st Alfiero (F), 14' st aut. Ondei (C).
FOSSANO (3-4-1-2): Cirillo 6.5, Cesaretti 7.5, Campagna 6.5, Prato 7, De Benedetti 7, Grandoni 5.5, Faraula 7 (26' st Tarsitano 6.5), Cattaneo 6.5, Alfiero 8 (44' st Malltezi sv), De Souza 7.5 (28' st Medda 6.5), Bongiovanni 6.5. A disp. Menino, Specchia, Bertello, Marku, Skrypnyk, Viglietta. All. Merlo 10. Dir. Cera - Calamari.
CILIVERGHE (4-2-3-1): Vigilati 6.5, Boniotti 6 (21' st Torri 6), Ricciardi 5.5, Scidone G. 6.5 (39' st Cristini sv), Ondei 5, Belotti 6 (19' st Carminati 6), Nolaschi 6, Bresciani 6.5 (36' st Tanghetti sv), Minessi 6, Cotello 6.5, Triglia 6. A disp. Zanoli, Danesi, Traina, Volpi, Trovadini. All. Quartuccio 5.
ARBITRO: Artini di Firenze 6.
COLLABORATORI: Cusimano di Palermo e Graziano di Vicenza.
AMMONITI: 29' Cesaretti (F), 3' st Menino[06] (F), 7' st Belotti (C), 19' st Grandoni (F), 24' st Campagna (F), 34' st Grandoni (F).
ESPULSI: 34' st Grandoni (F).


LE PAGELLE

FOSSANO

ECCELLENZA SPAREGGI FOSSANO CILIVERGHE FOTO FOSSANO

Cirillo 6.5 Inoperoso per larga parte dell'incontro, quando il Ciliverghe prova gli assedi finali lui è reattivo, si fa trovare pronto e protegge il triplice vantaggio con almeno un paio di parate dal peso specifico sensazionale.

Cesaretti 7.5 Il braccetto di sinistra limita lo spazio di manovra avversario, effettuando spesso e volentieri il raddoppio di marcatura assieme al resto del reparto. Tempestivo anche nel metterci una pezza quando serve, sebbene talvolta si prende qualche rischio di troppo, alla fine rimedia con delle chiusure provvidenziali.

Campagna 6.5 Nolaschi non affonda sul suo lato e lui, d'altro canto, resta piantanto sulla corsia di sinistra, proponendosi sparutamente per qualche inserimento senza palla. Fa il suo, risultando meno appariscente rispetto ad altri compagni, ma come sempre è sinonimo di garanzia.

Prato 7 Colonna portante sul lato destro del terzetto difensivo cuneese, tiene a bada capitan Triglia e spalleggia amabilmente De Benedetti nell'operazione di contenimento dell'unica punta Minessi.

De Benedetti 7 Perno, corona, capitello della difesa a tre schierata da Merlo, porta al guinzaglio Minessi in più di una occasione e solamente quando molla per qualche istante la concentrazione l'attaccante avversario riesce a sguinzagliarsi e a rendersi pericoloso.

Grandoni 5.5 Grande partita di concentrazione, presenza e palleggio in mezzo al campo, dove non fa mai mancare il proprio apporto. Paga caramente, tuttavia, la propria esuberanza, alzando troppo la gamba in una zona non pericolosa del campo e guadagnando il secondo giallo a 10 minuti dal 90', mettendo in difficoltà i suoi inutilmente.

Faraula 7 Sempre presente in avanti, ma se nella prima frazione fatica ad incidere, a inizio secondo tempo sfodera una pennellata perfetta per Alfiero che sigla il raddoppio. È la parabola che rilancia i fossanesi e mette in crisi gli ostici ospiti.

26' st Tarsitano 6.5 Coronamento di un sogno per il classe 2005 che dopo la lunga trafila nelle giovanili del Fossano scrive un pezzo della sua storia personale ritagliandosi un buon minutaggio nella finale playoff nazionale.

Cattaneo 6.5 Intensità e precisione, imprescindibile metronomo nel centrocampo di Merlo: tanto bravo nel fare schermo in mezzo al campo quanto efficace in fase di costruzione nel palleggiare assieme al resto del collettivo.

Alfiero 8 Una bestia indomabile. I difensori gli prendono presto le misure, costringendolo a lavorare spesso e volentieri spalle alla porta e dare il La alle ripartenze blues; lui, però, senza gol non riesce a stare, e dopo essere andato in rete nella partita di andata si replica anche al "Pochissimo" con una realizzazione al volo, in area piccola, che fa esplodere le tribune dello stadio. Icona. (43' st Malltezi sv).

De Souza 7.5 Si propone e si ripropone, con assoluta determinazione, ma fa fatica a sfondare la difesa nemica. Non appena, però, gli capita l'occasione giusta sui piedi, non esita e sblocca il punteggio in un momento cruciale, poco prima dell'intervallo. Nella seconda frazione fa vibrare il pubblico con una interessante punizione ed esce giustamente fra gli applausi. Simbolo.

28' st Medda 6.5 Entra inviperito, tentando subito una conclusione assolutamente velleitaria. Per i venti minuti buoni che ha a disposizione, si fa notare per la voglia di fare e l'indole al sacrificio.

Bongiovanni 6.5 Come un diesel, fatica ad avviarsi e viene presto intrappolato dalle maglie costrittive bergamasche; meglio nella ripresa, quando da un suo assist diretto verso il secondo palo nasce l'autorete per il 3-0 Blues.

Ammirata/Merlo 10 Pensare di ribaltare il 3-1 subito all'andata pareva impensabile. L'unico faro era quel gol di Alfiero, grazie al quale sarebbe valso anche un "semplice" 2-0. Invece la squadra, dopo un primo tempo indubbiamente propositivo e davanti a una compagine minuziosamente schierata in campo, sfodera la partita perfetta e ribalta il punteggio con un tris che non lascia spazio alle interpretazioni. Merlo ha rivoltato una squadra che era data per "calcisticamente morta", rimettendola sui binari giusti e riportandola dopo un solo anno in Serie D.

CILIVERGHE

ECCELLENZA SPAREGGI FOSSANO CILIVERGHE FOTO CILIVERGHE

Vigilati 6.5 Splendido per larga parte del primo tempo, si erge sugli scudi con una parata sen-sa-zio-na-le su un fatale rimpallo di Ondei; poco fortunato in occasione del gol fossanese: lui esce bene ma viene ostacolato da un avversario, la palla carambola su De Souza che non sbaglia. Poi non può che restare a guardare di fronte agli altri due palloni che si insaccano alle sue spalle. Classe 2004, la stoffa c'è ed è da lavorarci su.

Boniotti 6 Senza macchia e senza paura - almeno inizialmente - pur senza prendersi grossi rischi nelle iniziative; meno sul pezzo col passare dei minuti, incominciando ad annaspare dinanzi all'intensità del pressing dei piemontesi.

22' st Torri 6 Positivo l'ingresso in campo del classe 1991, il quale cerca di fornire maggiori spunti alla sua squadra sulla fascia.

Ricciardi 5.5 Tutta la sicurezza che aveva dimostrato nei primi minuti viene meno con l'aumentare dei giri dell'orologio: a inizio ripresa va sotto shock, con il Fossano che dal suo lato affonda facilmente, come un coltello nel burro. Faraula prima e Bongiovanni poi ringraziano.

Scidone 6.5 Pregevole partita del mediano classe 2000, abilissimo nel palleggio e nell'uscire anche dalle situazioni più complicate con dei magnifici tocchi di prima. Perde di brillantezza - complice magari anche la calura - nella seconda metà di gara, non riuscendo più a stare dietro ai ritmi dei padroni di casa. (39' st Cristini sv).

Ondei 5 Ci "aveva provato" una volta nel primo tempo, alla fine ci è riuscito veramente: dopo aver sfiorato l'autorete, il centrale difensivo spedisce irrimediabilmente nella propria porta il pallone, regalando il 3-0 ai locali. Una macchia che non va via nemmeno con i lavaggi più insistenti e che cancella quanto di ottimo fatto in antecedenza.

Belotti 6 Ottimo nei primi 45 di gioco, dove eccelle nel gioco aereo e mette all'angolo sia De Souza che Alfiero facendo prevalere la propria fisicità. Crolla, come il resto della squadra, nei secondi 45 minuti, perdendo la bussola.

18' st Carminati 6 Difensore per difensore, cerca di dare un'aggiustata alla difesa fornendo la retroguardia di muscoli freschi per tenere sotto osservazione il tandem offensivo fossanese.

Nolaschi 6 Non eccelle sicuramente sotto il lato dell'intraprendenza: più e più volte va contro capitan Campagna ma non estrae mai fuori dal cilindro la giocata o comunque l'iniziativa per fare la differenza sulla fascia destra.

Bresciani 6.5 Ammirevole performance del giovane trequartista, vertice del "triangolo del Ciliverghe" che era riuscito a mettersi in mostra nel palleggio e nei disimpegni fin dal primo istante. Attacca anche a testa bassa la porta avversaria, mancando tuttavia di grossi pericoli nella trequarti campo blues. (35' st Tanghetti sv).

Minessi 6 Il trittico Cesaretti-Prato-De Benedetti lo mette ripetutamente in difficoltà, lui non desiste e si fa anche ben volere abbassando il proprio raggio d'azione e fraseggiando coi suoi compagni. Non appena ha un attimo di spazio in più non esita nel calciare verso la porta, mettendo due volte in apprensione Cirillo.

Cotello 6.5 Probabilmente il migliore in campo dei suoi: si carica con i fischi provenienti dalla tribuna fossanese e dimostra fin dal principio di che pasta sia fatto, palesando una sicurezza e una dote nel palleggio invidiabili, frutto anche della sua ingente esperienza (classe 1987). Autore di "ragnatele" magnifiche con Scidone e Bresciani, gli è mancato solo quel qualcosina in più per spostare gli equilibri.

Triglia 6 Il capitano gialloblù rivela ampia sicurezza nei propri mezzi e non si fa problemi a puntare l'avversario e a creare superiorità numerica sull'out mancino. Fraseggia bene con Ricciardi, che si propone senza palla, ma, seppur senza mai perdere la leadership, non riesce più a trovare lo spunto giusto per risolvere la situazione.

Quartuccio 5 Dopo due finali di Coppa Eccellenze arriva anche il ko nella finale playoff. Un ko amarissimo, in cui è stato sciupato malamente il doppio vantaggio maturato fra le mura amiche. Se da un lato il Fossano fa la partita perfetta, non si può dire lo stesso della formazione lombarda: mostra ampie doti nel palleggio e regge l'urto per larga parte della sfida, tuttavia, il gol di De Souza corrompe gli ingranaggi e nel secondo tempo la squadra perde definitivamente la rotta, sciogliendosi come neve (del Monviso) al sole.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter