Al cuor non si comanda: ha 18 anni, lascia una big e torna a difendere i colori della sua città

A volte ci sono scelte che vanno oltre le statistiche e le classifiche. A volte c'è quella voglia di tornare nel posto in cui si è cresciuti, quella casa che per Gabriele Oddo si chiama Opera. Portiere del Sangiuliano CVS, ha concluso l'anno al terzo posto per reti inviolate, dietro solo a Scarselli e Manfrin. Con 79 reti fatte e 52 punti, i rossoblù si sono assicurati un meritatissimo quarto posto in un girone estremamente competitivo, dove la vittoria del campionato del Rozzano ha acceso una feroce lotta tra Romano Banco, Opera e Sangiuliano, tutte squadre separate da soli tre punti. Nonostante l'ottima annata nel Sangiuliano CVS, Gabriele ha deciso: dalla prossima stagione giocherà proprio nell’Opera, la squadra della sua città. Un ritorno al passato, al suo «io» bambino, ma soprattutto una scelta di cuore: «È la squadra della mia città, lotteremo per vincere». Il numero 1 è pronto a scrivere un nuovo capitolo della sua carriera tornando dopo 5 lunghi anni a difendere i colori del suo paese.

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IL CAMBIAMENTO

Da una big all’altra, ma con un motivo. Gabriele, infatti, all’Opera ci ha già giocato per ben 7 anni quando era piccolo. Adesso, dopo 4 stagioni al Sangiuliano, dichiara: «A Sangiu ho trovato un mister e un gruppo con cui mi sono trovato benissimo, anche perché tolti un po' di alti e bassi abbiamo fatto una stagione molto positiva ed è stato l'anno in cui ho giocato più volte titolare con continuità, saltando solo poche partite. Ma ormai sentivo che il mio percorso qui fosse finito viste le scelte fatte dalla società. Inoltre, ha influito la vicinanza da casa e il volermi ritrovare con tutti i miei compagni che ho lasciato 5 anni fa».

Oddo, infatti, continua dicendo che: «Sono di Opera, ho passato tutta la stagione ad andare a vederli sugli spalti e già da fuori e dai racconti sembravano una squadra forte, con un bel gruppo all’interno. Mi alleno con loro da un mese e posso dire che il gruppo e soprattutto il mister mi stanno confermando quello che vedevo sugli spalti la passata stagione. Mi aspetto una squadra che lotterà per vincere».

L'APPOGGIO DELLA FAMIGLIA

Da quest'anno ai ragazzi dell'Under 19 dell’Opera spetta una bella responsabilità: mantenere quei Regionali B conquistati nell'ultima stagione. E Oddo sembra essere la scelta perfetta per la società. Per lui, infatti, il suo non è semplice ruolo ma una vera e propria passione: «Sono cresciuto in una famiglia in cui tutti hanno fatto i portieri: mio padre, mio nonno, mio fratello. Da piccolo quando si giocavano 3 tempi e bisognava girare in porta io insistevo per giocare almeno due tempi lì. Quando poi si è potuto scegliere il ruolo non ci ho pensato due volte». E continua parlando della sua famiglia: «Devo tutto a loro, mi accompagnerebbero ovunque per vedermi giocare felice. Non potevo avere famiglia migliore. Mio padre fa di tutto per me, in tutti gli anni in cui ero in cerca di una squadra si impegnava ore e ore per trovarne una».

E sul futuro nel mondo del calcio Gabriele conclude: «Sinceramente vivo ogni stagione come se potrebbe essere l’ultima perché ci sono stati dei periodi in cui le cose non andavano bene, in cui avevo pensato di mollare tutto, ma una volta finita la stagione non ci riuscivo e andavo avanti. Spero che la passione non svanisca mai e spero di giocare ancora tanti anni però è una cosa che solo il tempo mi dirà».