Under 19
28 Giugno 2024
UNDER 19 FC MILANESE • Stefano Moretti, esterno offensivo della società biancorossa e prossimo al salto in Prima Squadra
Un pensiero leggermente nostalgico: quanto era bella e spontanea la freschezza espressa dalla «Step by step» di Tedua featuring Bresh? Sono passati 7 anni dall'uscita di quel brano ed entrambi gli artisti liguri, con un background importante in quel di Milano, ne hanno onorato il titolo, riuscendo ad affermarsi come due delle realtà musicali consolidate nel panorama nostrano, attraverso un percorso brillante e in crescendo. Esattamente come un'altra conoscenza dell'east side milanese: Stefano Moretti. Con un passato con le casacche di Pro Sesto e Cimiano, Moretti veste la maglia dell'FC Milanese da 4 anni, da quando la società ancora portava il nome di Accademia San Donatese. Una vera e propria trafila culminata nell'ultima stagione con la Juniores del tecnico Gregoriadis, dove l'esterno offensivo biancorosso ha ripagato la fiducia del proprio allenatore, ma anche quella della società, che ora si prepara a ritagliargli spazio anche nella Prima Squadra nel campionato d'Eccellenza.
«La società ha voluto investire su noi 2006 - esordisce Moretti - e direi che questo investimento è stato ripagato». Per la Milanese arriva infatti una salvezza da metà classifica i cui meriti ruotano proprio attorno alla giovane età dei protagonisti biancorossi. Una stagione che ai ragazzi di Gregoriadis è servita per prendere fiducia e soprattutto acquistare maggiore esperienza: «Ci siamo cominciati a proiettare verso un calcio più maturo. Certo, abbiamo comunque giocato contro nostri coetanei, ma a volte avere 1 o 2 anni in più può fare la differenza». Per Moretti però c'è un altro fattore che ha fatto la differenza in questa annata: «Questo gruppo gioca assieme da tanto, è un nostro punto di forza. Anche con i pochi 2005 in rosa c'è una forte intesa e questo ha fatto sì che giornata dopo giornata i meccanismi migliorassero».
Ci sono poi i momenti che restano nella memoria. Quelli di cui si parla anche a distanza di anni, magari proprio con i co-protagonisti di quelle vicende, abbandonandosi al più classico dei viali dei ricordi. Ecco, qui, nonostante ci siano i numeri per poter scegliere una delle reti messe a segno in campionato, Stefano preferisce citare una partita che lo vede sì in campo, ma dove non entra nell'elenco dei marcatori: «Se devo scegliere un ricordo di questa stagione mi prendo assolutamente l'1-0 con l'Offanenghese. C'era molta frenesia in campo e il pallone non ne voleva sapere di entrare. Abbiamo segnato nel finale e quei 3 punti ci hanno permesso di cominciare a guardare alla salvezza con maggiore serenità». Il più classico dei gol a pochi minuti dalla fine, su calcio d'angolo, con tocco vincente di Lorenzo Amadio, ovviamente anche lui classe '06.
Oltre ai classici allenamenti congiunti, c'era già stato un primo contatto con l'Eccellenza. In quel Milanese-Meda del 4 febbraio scorso, con la maglia n° 15 panchina c'è proprio lui: Stefano Moretti. Nella formazione allora allenata da Giuseppe Greco, l'esterno offensivo della Juniores non trova però spazio. Continua quindi il suo percorso con l'Under 19 dove chiude come il 3° giocatore maggiormente impiegato, con un bilancio di 24 presenze e 6 reti. «Non ho ancora avuto modo di parlare con il nuovo mister - a prendere le redini della Prima Squadra biancorossa è entrato Giuliano Gentilini -, ma ho avuto di comprendere le sue intenzioni con i giovani e penso di poter essere fiducioso».
Con Gentilini la speranza è quella di riuscire a continuare il lavoro sull'esterno: «Mi piace giocare sulla fascia in maniera offensiva, ma sono comunque pronto a mettermi a disposizione delle scelte tattiche e di ciò che mi chiederà la squadra». Una compagine dove, ovviamente, a farla da padrone sarà il tempo: «Con i compagni ho avuto poco modo di relazionarmi. Non è facile ambientarsi, ma è comprensibile, sono tutte persone più grandi di me. Io, poi, sono un ragazzo molto timido. Sono sicuro che con la pazienza e l'impegno mi ritaglierò il mio spazio».
Virtù, quelle di Moretti, che vengono riconosciute anche dalla dirigenza. Non è un caso, infatti, che il cammino dei vari classe '06 sia stato accuratamente seguito dal ds Umberto Cortelazzi: «Stefano è un ragazzo speciale. Mi piace molto come giocatore, sia per ciò che esprime in campo, che per il suo atteggiamento. Le qualità calcistiche e umane espresse gli sono valse questo salto di categoria. Si merita di provare l'Eccellenza».