Under 18
03 Luglio 2024
UNDER 18 FATIMATRACCIA • Marco Celotto, il nuovo tecnico dell'Under 18 del Fatimatraccia
Una squadra da decimo posto ma con tante scoperte e colpi di scena: stiamo parlando dell'Under 18 del FatimaTraccia e dei suoi Matteo Castellanza (classe 2007), Alberto Radrizzani o Leonardo Matti. Una stagione conclusa con 32 gol in tre, tra tanti sogni e un futuro che si prospetta roseo. La Juniores del FatimaTraccia, come già annunciato, verrà guidata dal tecnico Marco Bosetti, mentre sulla panchina dell'Under 18 arriva dalla Barona Marco Celotto.
Dopo anni in cui il calcio Celotto lo viveva da dentro il campo - dal settore giovanile dell'Inter fino alle varie categorie come l'Eccellenza e la Promozione - verso i 30 anni arriva la decisione di dedicarsi al mestiere dell'allenatore, girando così tantissime squadre fino ad arrivare alla Barona: «Sono entrato subito dopo il covid quando c'erano pochi bambini. L'anno scorso ero in pre-agonistica che avevo una squadra di piccolini (2015), sia responsabile della parte tecnica dai 2010 fino ai 2007. Poi durante l'anno sono stati esonerati gli allenatori e ho preso anche i 2007, con cui ci siamo classificati terzi».
Un'esperienza, quella di Celotto, lunga quasi 5 anni con la Barona e che è giunta al termine: «Cambio perché è entrata una nuova proprietà e chiaramente hanno già i loro uomini, quindi sono passato dall'insostituibile a quello che non serve più. Nonostante non faccio più parte dello staff la Barona rimarrà sempre un po' casa mia, quando posso passo per un caffè o un saluto. Poi sono stato contattato dalla società del Fatima, il DS mi ha proposto l'Under 18 e ho accettato. Il grosso del mio lavoro lo faccio sulla formazione tecnica dei piccoli ma anche i grandi mi danno grandi stimoli, è chiaro che è un modo diverso di allenare».
Cambia la società ma non cambia la cosa più importante per il tecnico, vivere il calcio a 360 gradi: «Ogni squadra ti dà emozioni. Quest'anno ho allenato i 2015 della Barona: i bambini ti rimangono sempre nel cuore. Ho allenato tanti anni e a volte incontro i miei ragazzi che oggi magari sono diventati dei papà. Un allenatore diventa parte della famiglia del ragazzo: si confidano, devi essere anche un po' psicologo e non solo conoscitore di calcio. L'allenatore ha un ruolo importante nella formazione del ragazzo. Al rettangolo di gioco non interessano le differenze di rango o di chi sei figlio: conta quanto sei preparato. Il calcio forma». Un messaggio da portare con sé anche nella prossima avventura, quella targata FatimaTraccia.