Comanda la difesa e fa la storia: dopo aver vinto in Primavera, conquista lo Scudetto nei Dilettanti

Passare dai professionisti ai dilettanti non è una sfida semplice. Dal punto di vista mentale, soprattutto, perché ci vuole un attimo a prendere sottogamba la nuova categoria e finire a deludere le aspettative. Ecco, bisogna prendere questo concetto e cancellarlo dalla testa quando si parla di Niccolò Scrivanti, centrale difensivo dell'Alcione, che dopo essere passato dall'Atalanta e aver trascorso le ultime stagioni con la maglia della Pro Patria, l'ultima delle quali culminata nella vittoria del campionato di Primavera 4, accoglie la sfida in maglia orange, e conferma la sua indole da vincente. Oltre ad aver stradominato il girone di regular season, l'Alcione, guidato nelle retrovie proprio da Scrivanti, si laurea per la prima volta campione d'Italia.

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SOLIDITÀ

16. Questo numero non è scelto per caso, ma è quello di reti concesse dall'Alcione nelle 25 gare in cui è stato schierato Scrivanti, un gol preso ogni 116 minuti. Cifre stratosferiche, che testimoniano la grande solidità difensiva degli orange, di una retroguardia guidata proprio dall'ex Accademia Inter, che grazie alla sua combinazione di fisicità e pulizia d'intervento si è rivelato essere un vero e proprio incubo per le difese avversarie. Il centrale, però, non si vuole prendere tutti i meriti: «Sono felicissimo di questo gruppo e di quest'annata fantastica. Ho formato con Lombardo una grande coppia, e con Ciceri e Lauriola una grande difesa, un quartetto veramente solido. Ora ci godiamo il momento». Un quartetto difensivo eccezionale e una coppia difensiva letale per i reparti offensivi avversari, ma al centro c'è proprio Scrivanti, vero e proprio pilastro e colonna portante.

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RITORNO

Un campionato di Primavera 4 già vinto in carriera per Scrivanti e una possibilità, quella con la maglia degli Orange, affrontata con la migliore delle mentalità possibili: «Magari uno potrebbe pensare che si sta facendo un downgrade, e invece qua il livello è molto alto lo stesso, penso che avremmo vinto la Primavera 4 anche facilmente». La convinzione nelle parole del difensore è dunque quella di essere parte di una squadra storica, autrice di un risultato mai raggiunto prima e che - probabilmente - si sarebbe potuta misurare anche con campionati a livello professionistico. Un livello che i milanesi ora possono effettivamente dire di aver raggiunto, e per lo stesso Scrivanti ciò significa una sola cosa: riprendere da dove aveva lasciato, tornare in quel professionismo che già gli ha regalato diverse gioie in passato, e che saprà sicuramente regalargliene altre in futuro.