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Under 19

È il sostituto dei sogni! Entra dalla panchina e segna il gol che blinda lo Scudetto

Quando entra fa sempre reti pesanti: «Non mi interessa quanto gioco, scendo in campo per divertirmi»

Lione, Alcione

UNDER 19 ALCIONE • Mattia Lione, supersub dell'Alcione Campione d'Italia

Delle molte citazioni riguardanti il calcio ce n'è una particolarmente affascinante: «Ci sono giocatori che vanno verso il pallone, quasi tutti. E ci sono palloni che vanno dai giocatori. Succede solo ai più bravi». A pronunciarla fu Niels Liedholm, il Barone. Ad una prima lettura può apparire come una frase banale, a tratti anche priva di senso. Invece nasconde una grandissima verità, i giocatori migliori sono quelli che capiscono in anticipo dove andrà il pallone, rubando il tempo agli avversari e quindi riuscendo a trovare spazi laddove la maggior parte dei giocatori vede ostacoli. Ecco, un giocatore che più di altri incarna questa massima di Liedholm è Mattia Lione.  

IMPATTO DIROMPENTE

Esordienti in maglia Pro Sesto, poi Cimiano, Aldini e infine Alcione. Mattia Lione di certo non arriva da un percorso banale, avendo militato in alcuni dei migliori settori giovanili del milanese, e infatti il suo approdo in maglia orange è di quelli da incorniciare: 7 gennaio 2023, minuto 26 della ripresa, Lione esordisce in Under 19 contro la Varesina - seconda in classifica - e dopo 10 minuti, da fuori area, fa partire una pennellata all'incrocio per il gol del definitivo 0-2. Finita qui? No, perché poco più di 10 giorni più tardi, il 22 gennaio, fa il suo secondo esordio stagionale scendendo in campo come titolare nella partita di Under 17 Élite contro la Lainatese. Risultato? Gol che sblocca la partita dopo 7 minuti, per un totale di 2 gol segnati nei primi 30 minuti con la maglia orange sulle spalle. Ma le due reti, oltre a raccontare dello straordinario bagaglio tecnico del ragazzo, evidenziano un'altra caratteristica del giovane attaccante: la straordinaria capacità di impattare sulle partite

SUPERSUB

Flash forward, stagione 2024. Mattia Lione chiude l'annata calcistica come terzo marcatore della squadra con 11 gol segnati, sei in meno del capocannoniere Gorla, ma con la metà dei minuti giocati. Di questi 11 gol, 6 sono arrivati dalla panchina, e 3 li ha segnati tra ottavi di finale, quarti e finale. Numeri importanti per un classe 2006, numeri che fanno luce appunto sulle capacità del ragazzo di trovare la strada migliore per arrivare al gol, anche con poco tempo a disposizione e anche quando la palla scotta, come dimostra il bel gol segnato proprio in finale scudetto: «Sono contentissimo del gol e di aver contribuito a questa straordinaria vittoria, ce lo meritavamo dopo la delusione della scorsa stagione».

A svelare il segreto della sua capacità realizzativa dalla panchina è proprio Lione stesso: «Parto dal presupposto che scendo in campo per divertirmi, per cui non mi interessa quanti minuti gioco, quando è il mio turno di entrare, mi concentro solo sul fare il meglio possibile e sul finire la partita soddisfatto di quello che ho fatto». Una mentalità che ha dato i suoi frutti negli ultimi due anni e che potrebbe valere per il giovane attaccante un posto nella rosa della Primavera 4 nella prossima stagione. 

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