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Vincono il campionato a suon di record, ma esplode la polemica: «Il presidente non ci paga da febbraio»

La lettera firmata da tutto il gruppo squadra che spiega l'andamento delle cose da inizio stagione: «Ci siamo allenati su un campo impraticabile, venute meno tante promesse»

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TORINESE CALCIO 1894 • La lettera degli ormai ex calciatori oronero, che svelano il retroscena dietro la stagione dei record

Uno storico campionato vinto e tanti record frantumati. La stagione 2023/2024 della Torinese di Christian Zullo verrà ricordata negli annali per essere una delle più esaltanti ed equilibrate degli ultimi 10-15 anni. Il duello con il BSR Grugliasco nel gruppo D di Prima Categoria ha esaltato tutti, ma arrivati al mese di luglio, con tutto quel gruppo squadra che non fa più parte della Torinese, sono usciti fuori dei retroscena sorprendenti, raccontati direttamente da una lettera scritta e firmata dal gruppo squadra che ha vinto il campionato pochi mesi fa. Noi della redazione di Sprint e Sport la riporteremo qui sotto integralmente.

LA LETTERA

Torino, 7-07-2024

Campionato di Prima Categoria, stagione calcistica 2023/2024, TORINESE FC VINCE IL CAMPIONATO CON 76 PUNTI. 24 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte. È la squadra, o meglio, SIAMO STATI la squadra ad aver fatto più punti in trasferta e la miglior difesa con soli 16 gol subiti.

Questi sono solo i dati documentati e quindi visibili agli occhi di tutti. Ciò che però forse non tutti sanno è il modo con il quale siamo arrivati a questa vittoria: siamo stati un gruppo unito e coeso dall’inizio alla fine, siamo stati un esempio di determinazione e grinta, abbiamo portato la nostra serietà, disciplina, correttezza e lealtà in ogni singolo allenamento e in ogni partita, senza mai tirarci indietro in nulla, nonostante attorno a noi continuassero ad esplodere “bombe” durante tutto l’anno e NOI siamo stati gli unici a rimanere saldi e determinati a raggiungere il nostro obiettivo.

Un obiettivo che c’eravamo prefissati fin dall’inizio, quando la societá ci aveva presentato il loro progetto, il quale prevedeva:

1. rifacimento del campo sintetico entro il 20 agosto 2023
2. rifacimento della tribuna entro il 30 settembre 2023 con” bando comunale vinto” con copertura e sedute.
3. buona manutenzione del campo da gioco

4. regolarità e puntualità nel pagamento dei rimborsi
5. vari premi promessi ai singoli giocatori

… e potremmo andare avanti ancora con le promesse fatte ma MAI mantenute, quindi diremmo che ora è tempo di passare ai fatti.

1) Il campo sintetico è stato terminato a dicembre 2023. Voi direte “ci hanno messo tanti mesi perché è stato fatto a regola d’arte” e invece NO: il campo era quasi impraticabile, presentava fin dall’inizio del termine dei lavori pezzi di sintetico che saltavano, molteplici buche in cui rischiavamo di farci male in ogni allenamento (ovviamente non omologato). Per non parlare dell’illuminazione, praticamente inesistente che rendeva i nostri allenamenti, soprattutto nel periodo invernale, impossibili. Per non parlare delle docce, spesso fredde anzi ghiacciate, inutilizzabili e che costringevano la maggior parte di noi a tornare a casa sudati e sporchi. Un giorno la società ha avuto quanto meno la “premura” di avvisarci di questo disservizio, peccato però che non abbiano fatto nulla per risolvere il problema e consentirci lo stesso di allenarci, cosa importante soprattutto perché quella domenica avremmo avuto una partita fondamentale per il nostro campionato. La soluzione? Da parte loro NESSUNA. Ma per fortuna il nostro allenatore, che ha portato FATTI e non parole, si è occupato nel giro di mezz’ora di trovare un campo (pagato di tasca sua e non di certo dalla società) che ci permettesse lo stesso di allenarci come previsto.

2) La tribuna non è mai stata fatta, nonostante il progetto approvato e bando vinto con 30.000 €, messi a disposizione del comune di Torino. Vorremmo perdere qualche secondo per spiegarvi che, anziché apportare delle migliorie come avevano promesso, hanno invece tolto delle sedute nel corso dell’anno.. obbligando la maggior parte degli spettatori che pagavano 10€ ad ingresso, ogni domenica, a rimanere per 90 minuti in piedi sotto il sole o la pioggia, poiché non vi era nessuna copertura. Oltre a rischiare di prendere pallonate in testa e in faccia, visto che la rete che (in teoria) avrebbe dovuto fungere da protezione era talmente bassa da essere inutile.

3) Il campo da gioco è stato per lunga parte dell’anno totalmente impraticabile, cosa che per una squadra che giocava a calcio come noi, rendeva il tutto più complesso. E per ovviare a questo il Direttore si è adoperato ad affittare gli impianti sportivi del Venaria e quello del San Mauro, addossandosi la spesa.

4) Capitolo “regolarità e puntualità nel pagamento dei rimborsi”: questo è avvenuto… peccato però SOLO il primo mese. Dal secondo mese fino al quinto è stato un posticipare ogni volta, per una scusa o per un’altra, la data del rimborso, mettendoci così in difficoltà ogni mese. Siamo andati avanti così, senza alcuna certezza ma con tante parole e rassicurazioni da parte della società che non avremmo mai perso i soldi. Soldi che però da febbraio 2024 non abbiamo mai più ricevuto. Molti a questo punto si staranno chiedendo perché non abbiamo lasciato le borse e messo fine a questo “circo”, di cui siamo stati protagonisti anziché “vittime”, ma la risposta è semplice: NOI avevamo un obiettivo e avevamo dato la nostra parola che avremmo fatto di tutto per raggiungerlo. E così, l’8 maggio 2024, abbiamo vinto il campionato come promesso, permettendo a questa società e al suo presidente Sante Squillace, dopo tanti anni di storia, di raggiungere il sogno che si era e ci eravamo prefissati, ovvero raggiungere la Promozione. Primo ed unico titolo nella storia del club.

5) Pensiamo che a questo punto, dopo tutto ciò che avrete letto, non sarà neanche più necessario sottolineare il fatto che tutti i premi promessi, ad alcuni di noi, non siano mai stati saldati. Sono rimasti solo parole, come tante altre d’altronde.

All’inizio di questa lettera abbiamo parlato di “bombe” che continuavano ad esplodere durante tutto l’anno, anche mentre tutto andava per il meglio, anche mentre eravamo primi in classifica aggiudicandoci il titolo di “campioni d’inverno”, anche mentre noi giocatori e mister facevamo di tutto per mantenere la quiete nello spogliatoio, la nostra serenità veniva continuamente minata e messa in discussione dalla società, società che anziché guardare all’obiettivo garantendoci equilibrio faceva saltare i primi nomi ponendo fine al rapporto di collaborazione con i direttori. Direttori con i quali avevamo stretto i primi accordi ad inizio anno e che rappresentavano per tutti noi dei punti di riferimento.

In un primo momento a dicembre 2023, con estrema sorpresa da parte di ognuno di noi, vediamo pubblicato su Facebook un comunicato da parte della società dove apprendevano tutti e anche noi della squadra, che il direttore Arturo Gallo non faceva più parte dell’organico e in un secondo momento, a gennaio 2024, apprendevamo praticamente nello stesso modo che era terminato anche il rapporto con il direttore Alberto Piazza.

Potete immaginare la nostra sorpresa e l’incredulità nel vedere una società completamente spaccata e “dimezzata”, senza un apparente valido motivo e soprattutto senza che, il presidente, prima di quel momento ci avesse dato alcuna spiegazione. Spiegazione che sarebbe dovuta essere doverosa soprattutto perché, prima di quei comunicati stava andando (apparentemente) tutto bene. E forse sarebbe dovuto essere un primo campanello d’allarme, se anche in un momento così “idilliaco” per i buoni risultati della squadra, iniziavano ad accadere queste cose provocando malumori. Eppure noi da professionisti abbiamo continuato ad andare avanti guardando al risultato e all’obiettivo.

Riuscire a raccontare e riassumervi tutto ciò che abbiamo vissuto e, in parte, subito in questi lunghi 8 mesi è davvero difficile. Sappiamo che non saremo i primi e neanche gli ultimi a riscontrare alcune di queste criticità, ma ciò di cui siamo sicuri è che una mancanza di rispetto tale con tanto di prese in giro, giornaliere, riservatoci in tutto questo tempo sono davvero rare da ricevere, soprattutto davanti a dei risultati così importanti come quelli da NOI ottenuti.

Dopo la vittoria del campionato, ci saremmo aspettati tutt’altro trattamento, non ci aspettavamo e non pretendevamo grandi cose, anzi la forza di questo gruppo è sempre stata l’umiltà e la semplicità, e di conseguenza ci saremmo “accontentati” di piccole cose come qualche ringraziamento, una pizza organizzata dalla società per festeggiare la nostra vittoria o un semplice discorso di elogio che vedeva NOI come protagonisti e non un discorso sarcastico (come quello fatto dal presidente durante la premiazione da parte della Lega), riservato a dei vecchi calciatori della società o ad alcune testate giornalistiche. Di certo non era quello il momento di togliersi dei personali “sassolini dalle scarpe”, ma sarebbe stato quello il momento giusto per ringraziarci per il percorso fatto da giocatori, staff e mister.

L’unico ringraziamento però che abbiamo ricevuto da parte della società è stato quello di non ricevere alcuna chiamata (a parte due o tre giocatori, per onor del vero) per rinnovare la nostra permanenza per la stagione calcistica successiva, chiamata che a quanto pare, a detta del presidente, avremmo dovuto fare noi e per la quale si dichiara “deluso” per non averla ricevuta.

Avete capito bene, c'è stata della delusione nonostante tutte le promesse fatte e mai mantenute, nonostante le prese in giro, nonostante che a marzo il Sig. Sante Squillace ci avesse promesso che entro il 30/06/24 avremmo ricevuto TUTTI I NOSTRI rimborsi e premi, nonostante le contabili dei bonifici che ci venivano mandate dal presidente a “prova” dei pagamenti effettuati e che però, spesso e volentieri, non andavano a buon fine e che quindi erano utilizzati solo per illuderci che avremmo ricevuto i nostri rimborsi, ma che in realtà non ci venivano accreditati. In pratica, quello deluso dovrebbe essere lui, e non noi.

Quello che ci spinge oggi a mettere nero su bianco tutto ciò che è stata la nostra esperienza non è semplice “ripicca” come, in maniera superficiale, si potrebbe pensare, ma perché pensiamo che sia doveroso nei confronti di noi stessi. Doveroso per il trattamento che ci è stato riservato e perché, a distanza di più di due mesi dalla fine del campionato, ancora nessuno di noi, eccetto due giocatori e il mister (quest'ultimo pagato grazie all’insistenza del nuovo direttore Digianni Enzo, vice presidente AIAC), hanno ricevuto alcun rimborso, rimborso che ci è stato interrotto da febbraio 2024

Ciò che ci rende più delusi e increduli non è una mera questione di soldi, ma è l’atteggiamento di strafottenza, arroganza e presunzione. La presunzione di pensare di essere ancora nella ragione, da parte di colui che ricopre il ruolo di presidente di questa società. Società che NOI abbiamo portato in Promozione. Atteggiamento con il quale ci troviamo ancora a scontrarci e purtroppo “combattere”, nonostante il nostro unico obiettivo ormai, sia solo quello di avere ciò che ci SPETTA DI DIRITTO.

Firmato, la Prima squadra

Mezzela Leandro Capitano; Sorrentino Edoardo; Bussi Enrico; Deltetto Fabio; Mariella Jacopo; Vadrucci Lorenzo; Alterio Emanuele; Granata Manuele; Abbagnale Marco; Mastrogiacomo Simone; Celozzi Michele; Gentile Samuele; Gentile Stefano; Pelà Simone; Traina Gabriele.

P.S.: Nonostante aver ricevuto i rimborsi previsti dal contratto, esclusi i premi,si accodano e confermano la versione scritta anche il Mister Zullo Christian e i giocatori Corso Mauro e Zullo Simone, oltre ai Dirigenti Pelà Rino, Vadrucci Vincenzo, Parrinello Loris e Spiga Maurizio.

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