Serie C
10 Luglio 2024
UNDER 16 ALCIONE: uno scatto della finalissima di Cavernago
«Avevate detto Serie C in tre anni». Nessuna domanda, semplice constatazione. Dato di fatto. Un triennio aperto nel 2021 e concluso nel 2024, l'alba in Eccellenza e il tramonto in Serie C. Nel mezzo un po' di tutto. Un'annata da maratoneti (girone D, «come viaggiare da Milano a Baku»), un'altra rasente la perfezione (secondo posto dietro solamente al Lumezzane) e un'altra ancora, l'ultima... semplicemente fantastica. «Ci eravamo dati questo obiettivo e lo abbiamo raggiunto». Tre anni tondi tondi. Parola di Giulio Gallazzi, patron dell'Alcione insieme a Marcello Montini. E poi, tra un sorriso e l'altro, la bomba atomica: «In tre anni vogliamo andare in Serie B». Zero voglia di nascondersi, ancor meno giri di parole. Breve e conciso. Chiaro, inequivocabile. Come piace a lui.
Bomba sganciata, via alla guerra. Si riparte dalle certezze: confermati sia Giovanni Cusatis (allenatore) sia Matteo Mavilla (direttore sportivo). L'obiettivo? «Una salvezza tranquilla». Parola di Marcello Montini, che poi non nasconde l'ambizione di ambire a qualcosina di più: «Mavilla sta lavorando per assemblare una squadra competitiva. Vogliamo una salvezza tranquilla - puntualizza - ma confido che potranno arrivare risultati migliori».
Sempre attuale la questione stadio. Mentre Giulio Gallazzi, senza mezzi termini, fissa l'obiettivo («Vogliamo uno stadio nostro»), Marcello Montini, sempre senza mezzi termini, fa lo stesso: «Partiremo a Fiorenzuola, ma stiamo lavorando anche su altre opzioni, sia pubbliche sia private». Prosegue tuonando: «Che l'Alcione non abbia una casa in città è ingiusto. Stiamo lavorando per cancellare questa ingiustizia, non possiamo indicare tempi precisi - spiega - ma una casa oltre via Olvieri la costruiremo, questo è certo».
Che l'asticella sia destinata a elevarsi è evidente, ma cosa cambierà? «A livello emotivo spero poco, dobbiamo conservare l'entusiasmo e il senso di appartenenza che ci contraddistingue. Viceversa, a livello gestionale servirà un certo tipo di professionalità che il nostro status ci impone». Guardare al futuro ma non dimenticare il passato, anzi. Soprattutto quello recente, visti e considerati i risultati (strepitosi) della stagione appena conclusa. «È stata una stagione da incorniciare, abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi che ci eravamo posti: Serie C, la vittoria di un titolo Nazionale e altri tre titoli Regionali». Risultati che parlano da soli. Fare meglio? Difficile, anzi. «Io e Giulio (Gallazzi, ndr) abbiamo sempre voluto alzare l'asticella, francamente diventa tuttavia difficile fare meglio di così. Avremmo dovuto vincere ogni competizione e non credo sia una bella cosa per il movimento, credo invece sia giusto che ci siano tanti protagonisti e diverse società a contendersi i titoli».
Tutta da un nome: Tommaso Caremoli. Prodotto del vivaio e giocatore di movimento più utilizzato da Cusatis, a testimonianza dell'occhio di riguardo per i giovani. Caratteristica che da sempre contraddistingue l'Alcione: «Abbiamo sempre voluto valorizzare il nostro vivaio, vogliamo continuare a farlo. Sarà fondamentale pescare giocatori pronti in giro, ma daremo una particolare attenzione ai giovani. Qualche scommessa la perderemo - ammette il patron orange - ma preferiamo puntare in questa direzione».
E il discorso non può non legarsi al settore giovanile, da sempre il fiore all'occhiello e ancor di più sotto la gestione di Riccardo Bellotti, arrivato in corsa e diventato uno degli artefici di un finale di stagione senza precedenti. Focus sulla Primavera 4, formazione che sarà allenata da Luisito Campisi, fresco di Scudetto: «Bellotti sta lavorando sul gruppo del prossimo anno, sicuramente vogliamo essere competitivi. Ha il mandato di costruire un gruppo competitivo da subito, sono fiducioso perché conosce molto bene il campionato». Vivaio che sarà completato dalle varie "Under Serie C": confermati sia Andrea Scandroglio (Under 17) sia Beniamino Calderoli (Under 15), mentre al posto di Marco Brunetti (andato a Cimiano) e Jimmy Fontana (passato all'Aldini) ci saranno Carmelo Familiari (Under 16) e Alessandro Tacchini (Under 14).