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Il Cavenago riparte dalle sue fondamenta: 16 conferme, un simbolo nello staff e fame di rifarsi

Unione è il mantra dei giallorossi: «Ambiente, società e lavorare in simbiosi i nostri punti di forza»

Furgeri Cavenago

PROMOZIONE CAVENAGO • Oscar Furgeri, pronto per la terza stagione al timone dei giallorossi (Foto Fumagalli Samanta ACD Cavenago)

Prima i playoff sfiorati a sorpresa, poi una stagione carica di aspettative e una realtà che ha raccontato però un campionato diverso. Una stagione in cui è probabilmente mancato qualcosa, fortuna compresa, vissuta lontano da quelle zone alte intraviste l'anno prima e passata negli anelli del vortice di quelle basse, ma senza finire nell'occhio del ciclone, raggiungendo alla fine una salvezza diretta che permette di tirare i remi in barca e prepararsi alla prossima con un altro sguardo. A Cavenago si avvertono fame e voglia di rifarsi, di lasciarsi alle spalle l'ultima stagione di Promozione chiusa al decimo posto per tornare a sognare qualcosa di più, sempre secondo il mantra giallorosso: unione.

LA MOSCA BIANCA

L'unità di un club che si regge molto sul volontariato, fatto da quelle persone che «chi va via da Cavenago dice che non si accorgeva di quanto fossero importanti», parola di Daniel Piras, uno che la maglia dei brianzoli l'ha vestita per anni prima di appenderla con gli scarpini e di entrare a far parte dello staff. Una vera e propria famiglia riunita dalle parole del presidente Paolo Sotgiu, concentrato su altri valori piuttosto che sui risultati dell'ultima annata: «La stagione è stata al di sotto delle nostre aspettative, ma poco male, sono molto contento e fiero che la maggior parte della squadra sia rimasta a Cavenago, e ringrazio anche chi non ne fa più parte. Lo staff è rimasto lo stesso, sono contento che tutti abbiano accettato. Un giovanotto ha smesso di giocare, ma sono molto felice che sia rimasto in un'altra veste. Ha iniziato bene, indossandola in toto». Parole che fanno da antipasto per la prossima stagione, sulla quale aggiunge: «Sono consapevole di avere un'ottima squadra, un misto tra giovani e qualche esperto, alcuni che siamo riusciti a portare a casa con più tentativi, ma che alla fine hanno accettato».

Una rosa messa a punto dal direttore sportivo Stefano Bianchi, supportato dal già citato Piras. «È stato un valore aggiunto e lo sarà per tutto l'anno, ha dimostrato di avere la stessa fame e la voglia di tutti coloro che hanno sposato il Cavenago 24/25. - commenta il ds, che sulla costruzione della squadra e gli obiettivi prefissati aggiunge - Abbiamo avuto 16 ragazzi confermati, questo vuol dire che il nostro punto di forza sono l'ambiente e la società, poi abbiamo fatto degli innesti ben mirati dal primo minuto. Vogliamo riuscire a valorizzare ogni singolo atleta dentro e fuori dal campo, è fondamentale per affrontare un buon campionato. Serviranno fame, rispetto e trasparenza per raggiungere gli obiettivi, anche nel momento in cui le cose non dovessero andare bene, e servirà anche un ottimo lavoro di gruppo, di tutti coloro che incontrerete ogni giorno a Cavenago».

Staff e squadra del Cavenago 2024/2025 (Foto Fumagalli Samanta ACD Cavenago)

La «mosca bianca», come l'ha definita il direttore sportivo dei giallorossi, un club che in un girone - presubilmente il B - che si prospetta avere non poche big del territorio, si presenta ai nastri di partenza con un motore diverso dal budget dei grandi nomi. «Il valore aggiunto di questa società è lavorare in simbiosi, condividere pensieri, operazioni e scelte. Molti dei nuovi che sono arrivati, o che non sono arrivati, la prima considerazione che facevano era: "Quanti siete?". Perché noi qua operiamo di gruppo, e secondo me è questa la forza per fare una squadra che ci soddisfa decisamente e per fare un campionato importante. - interviene Oscar Furgeri, pronto per la sua terza stagione da allenatore del Cavenago, che continua così su ciò che aspetta i suoi ragazzi - Le mie aspettative sono alte. Nel momento in cui si parla di altre squadre sembra che vadano in campo budget e rimborsi, non i giocatori, il loro valore e quello del loro lavoro. Io dico che i nostri non hanno nulla da invidiare agli altri, quindi portiamo la nostra qualità. Quello che conta è che io conosco il valore della nostra rosa e il tipo di impegno, di dedizione e passione che sappiamo mettere in campo».

Quello che il già citato Piras non solcherà più, ma che continuerà a osservare dall'esterno facendo da tramite tra squadra e dirigenza e offrendo il suo contributo in veste di match analyst dopo aver affiancato il ds Bianchi nella creazione della rosa. Una nuova vita, iniziata con l'onere e l'onore di chiudere il cerchio di presentazioni: «Devo ringraziare la società, in primis il presidente, il ds e tutto lo staff perché dal primo giorno mi hanno fatto sentire importante. È scontato mettere una nuova figura, non lo è ascoltarla, per questo li ringrazio. Pensavo fosse un ruolo più facile, invece è stato impegnativo, però mi sono sentito subito bene e secondo me abbiamo creato una rosa completa, con tanti giovani diversi che metteranno il mister in difficoltà, ma sarà un valore aggiunto. Voglio poi sottolineare un aspetto che si è visto già nella fase di colloquio: il rispetto. Ho preso l'intervista di un giocatore di Serie A che dice come noi tutti siamo ospiti di una città, di una società, quindi dobbiamo avere rispetto della società, del gruppo».

Al centro, Daniel Piras, ex centrocampista dei giallorossi ora nello staff della società (Foto Fumagalli Samanta ACD Cavenago)

E a proposito di città, l'unione che si percepisce in casa Cavenago è anche merito di chi il paese brianzolo lo rappresenta in via istituzionale. Alla serata di presentazione, infatti, non manca l'intervento del neosindaco Giacomo Griffi, che afferma: «Sono contento di essere qui. La squadra è l'orgoglio del comune, ne portate il nome in giro ed è importante. Importante è anche continuare con gli investimenti, i campi nuovi sono un esempio tangibile, ma non è un investimento solo economico, cercheremo di essere il più presenti possibile alle vostre partite per essere vostri supporter. Vi invito infine a guardare chi c'è di più piccolo in società perché siete i loro paladini, gli esempi a cui guardano come obiettivo, quello che possono diventare da grandi».

Al suo fianco anche il Consigliere Delegato allo Sport, Lorenzo Lanzanova, che conclude così la serata: «Rappresentate una comunità importante per Cavenago, per la società e per chi vi segue. Sappiamo che sarete all'altezza delle vostre aspettative». Quelle ristabilite dopo una stagione non semplice, ma superata ancora una volta tutti assieme, secondo quel senso di unione che animerà anche il prossimo campionato di Promozione dei giallorossi.

La divisa di casa e quella di trasferta dei brianzoli

LA ROSA DEL CAVENAGO 2024/2025

PORTIERI: Lorenzo Matera, Cristiano Vono ('04).
DIFENSORI: Sergio Carbone, Elia Riboldi, Claudio Spadoni, Mattia Segato ('04), Luca Giani ('04), Luca Federico (BM Sporting), Andrea D'Agostino ('06, Leon), Mattia Accascio ('05), Marco Basilica ('05, Sesto 2012).
CENTROCAMPISTI: Martino Capelli (Baranzatese), Marco Breda, Manuel Manno, Gabriele Vergani ('05), Davide Castagnozzi (BM Sporting), Diego Panzeri.
ATTACCANTI: Francesco Gariboldi, Valerio Ferrigno (Cisanese), Antonio Sclapari (Concorezzese), Maurizio Coppola (DiPo), Davide Vismara, Cristian Bonissi, Andrea Bergamelli ('06), Manuel Riso ('04, Vibe Ronchese).

Presidente e staff insieme ai volti nuovi (Foto Fumagalli Samanta ACD Cavenago)

LO STAFF DEL CAVENAGO 2024/2025

ALLENATORE: Oscar Furgeri.
VICE-ALLENATORE: Luca Maggioni.
PREPARATORE DEI PORTIERI: Maurizio Furlan.
PREPARATORI ATLETICI: Luca Balzarotti, Gabriele Forneris.
FISIOTERAPISTA: Andrea Beretta.
TEAM MANAGER: Fulvio Rovati.

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