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Prima Categoria

Niccolò Villa approda in maglia biancoblù: la Sesto 2012 ha il suo leader e sogna la Promo

Il ds Giulio Povia: «È il nostro top player, contenti che abbia accettato in maniera euforica»

Niccolò Villa

PRIMA CATEGORIA SESTO 2012 • Da sinistra verso destra il ds Giulio Povia, il neo-acquisto Niccolò Villa, e i due presidenti Alberto Galbiati e Raffaele Fabbrizio

Attenzione perché qui le diverse tonalità del bianco e del blu sono il perfetto collante per unire elementi che spaziano dalla identità civica fino alla contemplazione introspettiva, passando addirittura per le terre greche delle Cicladi. Il tutto nella cornice della periferia milanese. Niccolò Villa è un nuovo giocatore della Sesto 2012 ed è il «top player» che dovrà guidare, attraverso la sua leadership dentro e fuori dal campo, la cavalcata della società sestese nella prossima stagione. Perché saranno anche cambiati alcuni interpreti, ma l'obiettivo della Prima Squadra biancoblù rimane invariato.

Niccolò Villa pronto subentrare con alle spalle l'infaticabile Scovino, dirigente biancoverde

IL «GRECO»

«Appena sono arrivato al Centro Sportivo ho capito di essere nel mio posto». Parole forti, decise e frutto di una «scelta di cuore». Terminata la sua esperienza con la maglia del Rozzano per il bomber classe '90 le offerte non mancano. Società limitrofe al Leoni biancoverdi provano ad accaparrarsi lo sregolato genio calcistico di Villa, ma alla fine, lui, opta per un'inusuale quanto romantica alternativa: «Voglio innanzitutto ringraziare Rozzano e la società per i 2 anni trascorsi assieme, così come tutti i dirigenti e gli allenatori che mi hanno cercato. La Sesto 2012 mi ha corteggiato in maniera meravigliosa e una volta ascoltato il progetto non ho potuto che convincermi a sposarne la causa. Sono uno che riflette accuratamente sulle scelte da compiere e il clima sano che ho respirato qui non mi ha lasciato alcun dubbio».

Ecco quella contemplazione introspettiva che ben si sposa con la ricerca interpersonale di Kanye West nella sua «Follow God», terza traccia di Jesus Is King, album dove la copertina è interamente bianca e blu. Per l'identità civica non occorrono invece troppi giri. Niccolò è originario di Sesto San Giovanni, e, come ammette lui stesso il «poter giocare per la mia città» è un altro dei fattori che hanno determinato il suo approdo nella piazza sestese.

Le terre greche delle Cicladi invece? Anche qui il calcio ha un ruolo fondamentale. «Con l'esperienza di Rozzano si chiude un altro importante capitolo del mio percorso, ovvero i 5 anni in cui ho giocato assieme a due ragazzi a cui voglio un bene enorme, ovvero Guaro - Pasquale Guarino e capitan Fronda - Pierpaolo Fronda -, visto che con loro siamo nella stessa squadra sin dagli anni di Cinisello». E continua «Fronda recentemente si è sposato, così per il suo addio al celibato siamo andati a Mykonos, e qui è dove abbiamo cominciato a parlare delle nostre nuove destinazioni e del nostro futuro. A me in particolare affascinano l'arte ellenica e le sculture in bronzo, così i ragazzi hanno pensato che "Il Greco" fosse un soprannome calzante per questa mia nuova avventura».

GIOVANI

Il Greco ora è quindi a totale disposizione della Sesto 2012. Un progetto che graviterà attorno ai giovani, per cui Villa dovrà essere un esempio: «Quando arrivo in un posto chiedo sempre della Juniores. A Rozzano ho vissuto un'annata magari leggermente penalizzante dal punto di vista calcistico, ma importante per quanto riguarda il mio nuovo ruolo di leader positivo». Serve una figura che possa essere un punto di riferimento nello spogliatoio e sul terreno di gioco e il bomber classe '90 non ci ha impiegato troppo tempo ad essere identificato dagli stessi compagni come tale: «Un ragazzo in particolare mi ha riconosciuto e mi ha raccontato di come il suo esordio in Prima Squadra sia arrivato proprio contro di me quando giocavo nella Pro Lissone. Mi ha detto: "Bomber, in quella partita hai segnato da 30 metri dopo uno stop di petto", in pratica sto vivendo ciò che capitava anche a me quando chiacchieravo con i veterani e questo mi emoziona. Spero di lasciare altri bei ricordi»

Il ds Giulio Povia non ha dubbi «Villa è il nostro top player. Avrei voluto ingaggiarlo già negli anni precedenti, ma non c'erano i mezzi. Ora però potevo finalmente disporre degli argomenti sufficienti per contattarlo. Sono contento che abbia accettato in maniera così euforica e che abbia tutta questa preoccupazione verso i giovani». Dalla Juniores biancoblù, sopracitata dal bomber, i nomi che arriverebbero sono 2: Luca Pelizza e Daniele Ballone, entrambi classe 2004. Il primo è un centrocampista il cui cartellino è stato rivelato dal Muggiò, mentre il secondo è una punta prodotto del vivaio della Sesto 2012, e che in passato era stato cercato dal ds della Calvairate Paolo Bianco.

OBIETTIVO

La Sesto 2012 vuole il grande salto. I vertici, così come tutto il resto dello staff e dell'ambiente, non si sentono da Prima Categoria. C'è il rammarico per quanto accaduto nella scorsa stagione, quando sono stati persi punti importanti contro le ultime in classifiche e, come a detta dello stesso Povia, si è stati «molto belli, ma forse poco concreti». Villa ovviamente in campo non può che andare a incasellarsi nella sezione di coloro che alzeranno il tasso estetico in campo, con giocate di suola, di prima, tacchi e mezze rovesciate. Il «molto belli» insomma.

Tuttavia, la concretezza, il bomber l'apporterà eccome: «È vero, voglio giocare un calcio bello e spumeggiante, anche perché abbiamo un gruppo dalle qualità di gioco non indifferenti. Credo perché che tutto ciò sia raggiungibile solo attraverso la disciplina, l'umiltà e la fatica». Il Greco ha le idee chiare e lancia infine un messaggio a tutto il popolo biancoblù: «Un sogno? Tornare subito in Promozione con la Sesto 2012. Ci crediamo, siamo ambiziosi e vogliamo vincere».

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