Promozione
13 Luglio 2024
PROMOZIONE VIS NOVA • Il ds Giuseppe Zora e l'allenatore Gabriele Raspelli, volti nuovi in quel di Giussano
Entusiasmo, voglia di entusiasmare e di entusiasmarsi. Dopo due retrocessioni in tre anni è questa l'aria che si respira in casa Vis Nova, quella di chi vuole lasciarsi alle spalle il recentissimo passato per ritrovare il sorriso, e che per riuscirci ha deciso di fare la muta. Sì perché la Lucertola cambia pelle, nella dirigenza, nello staff e nella squadra, ma non nei valori e negli ideali, quelli di sempre, accompagnati però da un nuovo spirito.
«Volevamo voltare pagina, ringiovanire un po' il tutto, e infatti abbiamo cercato un direttore sportivo bello e giovane. - esordisce scherzando Marco Barollo, direttore generale dei giussanesi, che racchiude però il ragionamento alle spalle dei cambiamenti fatti per la stagione 2024/2025, tra cui gli arrivi di Giuseppe Zora in veste di ds e di Gabriele Raspelli in panchina - Battute a parte, penso sia una persona capace, che sa di calcio e che ha una grandissima ambizione. Le sue idee si sposavano con il nostro pensiero e l'ho capito quando ha scelto Gabriele come allenatore, ha compreso quello che stavo cercando».
A Giussano arrivano infatti in dirigenza l'architetto del Cinisello capace di raggiungere per la prima volta l'Eccellenza passando dai playoff e il condottiero di una stupefacente Concorezzese, trainata al secondo turno dei playoff sfiorando il quarto posto nella graduatoria giovani, da sempre fiore all'occhiello della Vis Nova e tematica così affrontata da Barollo: «Il discorso prima squadra è sempre rimasto un po' a parte dal progetto, ma mi sarebbe sempre piaciuto farne una forte, che vince, di prospettiva e giovane, spendendo poco. Mi hanno sempre detto che non si può fare tutto, ma siccome ci credo, la convinzione è stata provare a fare questa cosa. Abbiamo tanti ragazzi cresciuti da noi, siamo ritenuti in Lombardia, ma anche in Italia, un settore giovanile di altissimo livello, sarebbe impensabile e drammatico non usufruire del nostro bacino».
Staff e rosa della Vis Nova targata 2024/2025
Da qui la decisione di promuovere ben sei ragazzi dell'Under 19, vincitrice per la prima volta nella storia del campionato di categoria, ai quali si aggiungono altri quattro fuoriquota: una linea verde che va a tracciare praticamente metà della rosa brianzola. «Mai come in questo momento spero che il calcio in genere cambi rotta. - aggiunge Barollo sulla cara tematica dei giovani - Noi avevano giocatori della Prima Categoria che hanno fatto la Serie D, non è vero che non puoi avere tutto, se si fanno le cose seriamente, ragionando nel modo corretto, si può fare tutto. La nostra idea è di lavorare con i giovani, la conferma è che come tutte le altre stagioni facciamo la Juniores con l'anno in meno. Non si può pensare a una squadra formata da ragazzini perché sarebbe poco intelligente e da persone che non masticano calcio, è giusto creare un mix per farli crescere, quindi vanno aiutati da alcuni giocatori più esperti, anche se la loro scelta deve essere ponderata perché il "vecchietto" deve essere una persona portata a un ruolo del genere. Nei giocatori d'esperienza considero anche qualche nostro giovane. Io ragiono un po' al contrario di quello che si fa in Italia: se un ragazzo di 20 anni ha alle spalle due/tre campionati in prima squadra si deve prendere le sue responsabilità».
La base di partenza per quello che si prospetta essere un anno senza pretesa di risultati, come sostiene il direttore generale: «Solitamente quando facciamo la presentazione mi fanno tutti la stessa domanda: "Qual è l'obiettivo della stagione?". Rispondo alla stessa maniera, ovvero che non mi è mai capitato di metterne uno alla prima squadra. Anche quando abbiamo fatto la cavalcata dalla Prima alla D, non era un obiettivo preposto, ci siamo arrivati lavorando. Vogliamo valorizzare i giovani e i giocatori di grande prospettiva, aprendo loro magari porte diverse».
Imparando anche dal passato: «L'anno scorso abbiamo sbagliato, è stata una stagione negativa sotto tutti i punti di vista. Dobbiamo prenderne atto e responsabilità, ma fa parte del gioco. Quest'anno è una vita nuova, ci aspettiamo molto da questa stagione, che non vuol dire andare in Eccellenza (anche se il presidente Emiliano Sironi non nasconde la sua predizione). Se a maggio saremo saliti, vincere piace a tutti e saremo contentissimi, il segnale che dobbiamo dare però sta nel fatto di aver trovato giocatori maturi, che abbiano fatto crescere il blocco, e che Beppe e Gabri abbiano capito eventuali errori da sistemare. Negli ultimi anni non ce n'è mai stato uno in cui il cerchio fosse completo, magari lo era dal punto di vista tecnico, ma non economico-amministrativo, magari non lo era nelle sensazioni e nel discorso comportamentale, o di rispetto nelle figure della società. Ogni anno è mancato qualcosa, questa volta però la sensazione è di parlare con persone che abbiano capito realmente cos'è oggi la Vis Nova».
Da sinistra: il viceallenatore Alessandro Russo, il ds Giuseppe Zora, il presidente Emiliano Sironi, il dg Marco Barollo, il tecnico Gabriele Raspelli e la responsabile organizzativa Giovanna Terrenghi
Un messaggio lanciato anche a tutti i volti nuovi arrivati in quel di Giussano: «Vi chiedo di vivere questo posto, di capire in che luogo siete arrivati. Tutti dicono che siamo un po' diversi dagli altri, viviamo questa cosa a 360 gradi con grandissima passione, la ragioniamo come un blocco unico dai pulcini alla prima squadra: tutti hanno la stessa importanza».
I già citati Giuseppe Zora e Gabriele Raspelli, simboli del rinnovamento neroverde, reduci da una stagione indimenticabile per entrambi. «A Cinisello abbiamo fatto un percorso bellissimo, ma ho capito che era il momento di cambiare aria. - racconta il ds, che lascia i rossoblù dopo tre stagioni e si presenta così alla sua nuova squadra - L'apprezzamento della Vis Nova mi ha fatto piacere, quando ho scelto di venire qui non sapevo niente del budget, mi aveva convinto l'entusiasmo e sono felicissimo di essere qui. La mia parola d'ordine è osare, ho voglia di farvi arrivare e so quanto è bello togliersi delle soddisfazioni, che però si ottengono faticando tanto. Per quello che fa nel settore giovanile, Giussano non merita la Promozione. C'è a disposizione tutto per fare bene, dovete essere orgogliosi di essere in questa società e in questa annata, che sarà difficilissima, ma bellissima. Si può aprire un bel ciclo, però i protagonisti siete voi».
Raspelli insieme ad alcuni degli acquisti
E tra questi rientra anche un piccolo blocco che come Zora ha lasciato Cinisello, sollevando quello che potrebbe essere l'interrogativo di un gruppo di giocatori che, finita una stagione lunga ma soddisfacente, dovrà trovare altri stimoli per riconfermarsi con la nuova maglia. Proprio Giuseppe, però, non ha dubbi: «La pancia non è piena, anzi, da parte loro c'è la voglia di prendersi la categoria. Da direttore sportivo è bello che i ragazzi chiedano di continuare il percorso assieme perché vuol dire che il lavoro è stato fatto bene».
Lavoro che dovrà completare Raspelli, reduce dal sesto posto e dall'avventura ai playoff con la Concorezzese. «Per me è un onore e un piacere essere qui, ringrazio Beppe perché ci siamo confrontati per tanto tempo. - spiega il tecnico - Non si può dire di no alla Vis Nova, è una società storica, ha fatto tanto e secondo me vuol tornare a fare bene. Vogliamo fare una stagione importante, riportare entusiasmo, voglia e sano divertimento sul campo, riavvicinando quelle persone che si sono perse strada facendo perché ci sono state delle difficoltà».
Una missione da portare a termine con una squadra così descritta dall'allenatore: «La mia premura quando ci siamo incontrati era quella di tenere il gruppo forte che era qua, ripartire da loro, aggiungendo alcuni elementi esperti per far crescere i giovani e creare l'atmosfera per fare un campionato di un certo tipo. Bisognerà lavorare con impegno, serietà, essere determinati, poi sarà il campo a parlare come sempre perché in ogni stagione alla fine ci sono anche gli avversari. Chiedo sempre di dare il 110%, bisognerà andare forte perché non siamo una società come le altre, ci temono e bisognerà sempre fare quel qualcosa in più».
A partire dal 16 agosto, quando inizierà il percorso d'avvicinamento al prossimo campionato di Promozione, che al momento prevede le amichevoli con Ausonia (21), Fucina (22) e Tritium Next Gen (25). I primi impegni in attesa dell'esordio ufficiale, quello che darà il via a una stagione da affrontare sull'onda dell'entusiasmo, con la voglia di entusiasmare ed entusiasmarsi di nuovo.
Zora, Barollo, Sironi e Raspelli con la maglia neroverde
PORTIERI: Luca Brambilla (Cinisello), Federico Scano ('06, Concorezzese).
DIFENSORI: Luca Scandolara (Biassono), Simone Bernocchi ('06), Federico Berton (Cinisello), Matteo Agosta (Cinisello), Andrea Mantegazza, Tommaso Barbaro ('05), Luca Rigoni (Concorezzese), Davide De Toni ('04, Concorezzese).
CENTROCAMPISTI: Alessandro Boccardo ('05), Alessio Innocenti (Cinisello), Alberto Redaelli, Leonardo Piacenti ('05), Diego Sapio (Cinisello), Matteo Malinverno ('04, Saronno), Paolo Ceresi (Biassono).
ATTACCANTI: Ciro Schiavo ('04, Lentatese), Matteo Sperti (Cinisello), Tommaso Morotti ('06), Alberto Zatti ('04), Federico Polloni (Saronno).
ALLENATORE: Gabriele Raspelli (Concorezzese).