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Caso Torinese: la risposta del presidente Squillace agli ex calciatori

Una lettera che commenta le parole del gruppo squadra di Christian Zullo, Campione della Prima Categoria

FC TORINESE CALCIO PROMOZIONE PIEMONTE SANTE SQUILLACE

TORINESE PROMOZIONE PIEMONTE: il presidente Sante Squillace risponde alla lettera degli ex calciatori della Torinese

È stato il caso della settimana e continuerà a fare parlare di sé per le prossime settimane. La lettera firmata dagli ex calciatori della Torinese, vincitori del girone D di Prima Categoria Piemonte e allenati da Christian Zullo, ha fatto il giro della regione e dei social, denunciando delle situazioni economiche e non a cui sono andati in contro gli ex oronero.

A distanza di qualche giorno, dopo un lungo silenzio, ha deciso di esporsi in merito la società, rappresentata dal presidente Sante Squillace che, sempre con una lettera, ha spiegato il proprio punto di vista. Qui riporteremo il testo integralmente.


LA LETTERA

Il Foot-Ball Club Torinese 1894 A.S.D, in persona del Presidente Sante Squillace, replicaa all’articolo pubblicato in data 09.07.2024 con titolo “VINCONO IL CAMPIONATO A SUON DI RECORD, MA ESPLODE LA POLEMICA: “IL PRESIDENTE NON CI PAGA DA FEBBRAIO””, dichiarando quanto segue.

Nel contestare recisamente quanto asserito dai giocatori e dal mister della prima squadra, mi vedo costretto a precisare quanto realmente accaduto. Mi ritengo persona corretta e limpida e, in tal senso, ho voluto, in questi anni di presidenza, gestire i rapporti con i miei giocatori e con i partecipanti alla mia società. Prova ne è il fatto che tutti i giocatori, compreso il mister, abbiano sottoscritto con la mia società, ad inizio anno, un contratto ufficiale depositato in Federazione; questo a tutela mia ma, soprattutto, degli stessi giocatori e del mister.

È, altresì, giusto chiarire come la mia trasparenza sia stata tale anche nel momento in cuicuno sponsor - che avrebbe dovuto apportare alla società circa €.30.000,00 dal 30 maggio al 10 luglio di quest’anno - dopo mesi di rassicurazioni e dopo essersi palesato anche alla prima squadra, in data 23.06. u.s., abbia ritirato la proposta formulata.

Ho provveduto, pertanto, il 26.06 a convocare tutta la prima squadra con il mister, rappresentando loro quanto accaduto e la mia volontà di adempiere alle obbligazioni assunte con il pagamento immediato di un acconto (effettuato) e, la restante parte a saldo, in tre tranches. In data 27.06, senza alcuna preventiva comunicazione, si presentavano in società alcuni giocatori con il mister, i quali utilizzavano epiteti e modi non consoni.

Andando nello specifico circa le singole contestazioni mosse, mi duole rammentare ai miei ex giocatori che per solo tre volte nell’arco dell’anno è accaduto che ci siano state le docce fredde, per cause non imputabili alla società. Relativamente all’impraticabilità del campo, essendo lo stesso in erba naturale, può capitare che forti piogge lo rendano momentaneamente inutilizzabile.

Tuttavia ci si dimentica di quante volte , 2 (due) la società (e non altri soggetti) abbia affittato e pagato campi in sintetico per consentire comunque lo svolgimento delle gare di campionato. Venendo al fatto più grave, per il quale ho già dato incarico ai miei avvocati di predisporre e depositare relativa denuncia-querela, preciso che ho partecipato, e sono stato ritenuto idoneo, ad un bando Regionale per il quale sarebbero stati sovvenzionati €.26.272,00 a fronte di una spesa di €.65.680,00 per il rifacimento della tribuna e della relativa copertura.

Bando al quale ho rinunciato, in quanto, per la mia società era ed è impossibile sostenere una spesa di € 39.408,00. Quanto sopra è facilmente verificabile sul sito della Regione Piemonte, dal quale risulta che io MAI abbia percepito alcuna somma a tale titolo. Tanto dovevo per dovere di correttezza, lealtà e probità.

Torino 13 Luglio 2024

Il Presidente

Sante Squillace

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