Il calcio italiano naviga in acque poco tranquille e dopo l'ennesima batosta della nostra nazionale sembrerebbe che qualcosa dalla base si sia smosso. Non sarà la soluzione definitiva ai problemi, ma per lo meno permetterà ai ragazzi più giovani di cimentarsi, a qualsiasi livello, in campionati più formativi come quelli delle prime squadre e non in tornei Juniores spesso e volentieri fini a sé stessi. L'ultima novità arrivata direttamente da Roma, quartier generale FIGC, riguarda le seconde squadre Under 21, che già da anni possono essere iscritte ai campionati di Terza Categoria, ma da sempre fuori classifica. La svolta però è destinata ad arrivare dalla stagione 2024/25.

LE NOVITÀ E IL COMUNICATO

Il Comunicato Ufficiale 30/A della FIGC (del 17 luglio) parla proprio di questo tema. Da quanto si deduce la LND ha fatto richiesta per la prossima stagione di migliorare il "progetto Seconde Squadre", migliorando di fatto un dettaglio chiave che ha sempre fatto storcere il naso a chi si è già cimentato nel settore, ovvero il diritto di classifica. Fino allo scorso anno, le società interessate ad iscrivere la propria squadra Under 21 in Terza Categoria potevano farlo, ma sempre fuori classifica, perdendo di fatto ogni tipo di mordente nel proprio torneo e nelle proprie ambizioni. Con ciò le seconde squadre potranno anche disputare playoff, vincere campionati e festeggiare promozioni in categorie superiori. 

Prendiamo un caso emblematico, senza andare troppo indietro nel tempo: stagione 2022/23, Terza Categoria della Delegazione Distrettuale di Ivrea, dove Agliè Valle Sacra e Montanaro iscrissero una seconda squadra Under 21 (le rispettive prime squadre militavano in Prima Categoria) e arrivarono rispettivamente terza e quinta, senza la possibilità di disputare i playoff o giocarsi il campionato.

Riprendendo il Comunicato, il Consiglio Federale ha deliberato «Di approvare l'implementazione del progetto Seconde Squadre LND, consentendo a partire dalla stagione 2024/2025 la sperimentazione del "diritto di classifica", con promozione alla categoria superiore, nella partecipazione delle Seconde Squadre al Campionato di Terza Categoria-Under 21, nonché Seconda Categoria nei Comitati Regionali in cui non fosse possibile organizzare il Campionato di Terza Categoria». La novità verrà estesa anche al calcio a 11 femminile e al calcio a 5 maschile e femminile. 

RIVOLUZIONE IN CORSO

Come abbiamo accennato, da adesso le Seconde Squadre potranno essere iscritte come formazioni Under 21 in Terza Categoria e soprattutto potranno vincere un campionato, con tanto di promozione in Seconda Categoria nel caso. Non è stato specificato nel comunicato, ma si può facilmente dedurre che una Seconda Squadra può salire di categoria a patto che la "prima squadra" non partecipi allo stesso torneo, così come succede anche nel Professionismo, dove ipoteticamente Juventus e Juve Next Gen non possono giocare entrambe in Serie A. 

Chiaramente questa novità porterà dei benefici indubbi. Prima di tutto le società torneranno ad essere interessate ad iscrivere una seconda squadra, senza per forza avere un'altra matricola o un'Academy a parte. Ciò darà più spazio ai ragazzi più giovani, magari non ancora pronti per giocare a livelli più alti,per farli giocare in un campionato ben più allenante di una Juniores Provinciale e, per certi versi, più allenante anche di una Juniores Regionale. Un campionato "duro, sporco e cattivo" come la Terza Categoria prepara i ragazzi al calcio dilettantistico più puro in senso stretto, anche a costo di prendere un paio di calci in più sugli stinchi, ma consentendo da subito di imparare certe malizie che, ai Fuoriquota di Promozione ed Eccellenza, spesso mancano.

Ciò può alzare il livello di tutte le categorie, può aiutare le società a fidarsi di più dei ragazzi più giovani e, perché no, portare più pubblico anche in Terza Categoria. Perché siamo sicuri che un gruppo di giovanissimi, anche in Terza Categoria, può tranquillamente riempire le tribune. Insomma, una novità che va accolta con felicità.