Promozione
23 Luglio 2024
PROMOZIONE BARANZATESE • Paolo Di Nunno è il nuovo presidente dei gialloblù
Dopo il burrascoso finale della sua era a Lecco, culminata con la promozione in Serie B, ma finita tra polemiche e vetriolo con la retrocessione in C e il passaggio di proprietà ad Aniello Aliberti, Paolo Di Nunno ritorna già dopo pochissimi mesi nel mondo del calcio, ripartendo dai dilettanti. L'imprenditore sarà, infatti, il nuovo presidente della Baranzatese - dopo essere stato vicino alla Cob 91 -, succedendo a Martino Mosconi, che però rimarrà all'interno della società.
Come detto, l'esperienza di Di Nunno alla guida del Lecco può essere considerata un vero e proprio rollercoaster. Il tutto inizia con il suo arrivo nel 2017, anno in cui acquista i blucelesti che già avevano dichiarato fallimento, riuscendo nel giro di due anni a riportare la squadra tra i professionisti. Un'impresa bissata qualche stagione più tardi, quando dopo un'incredibile cavalcata nei playoff di Serie C conclusa con il 3-1 sul Foggia, il Lecco torna in Serie B dopo cinquant'anni.
Si arriva, infine, all'ultima stagione, fatta di dichiarazioni forti, anche nei confronti di giocatori e tifosi biancazzurri, chiusa con la retrocessione e, infine, con la cessione della società. «Il tutto è nato grazie a un amico in comune, e così abbiamo deciso di trovare un accordo. Io non ho venduto la società, diventerà lui il presidente, ma non metterà niente dal punto di vista economico perché la stagione è già stata pagata» commenta l'ormai ex presidente della Baranza Martino Mosconi, che dunque non sarà più il numero uno societario, ma rimarrà parte integrante della dirigenza.
Mosconi sarà, infatti, il nuovo Direttore Generale dei gialloblù, affiancando il ds Palmiro Maina e le altre figure già presenti nel board. L'ex presidente, nel merito, commenta: «Farò un passo indietro, ma vogliamo avere continuità e fare bene, con l'obiettivo di crescere e dare continuità al progetto. Non è che se non si vince per un anno si va tutti a casa». Parlando poi del futuro, Mosconi aggiunge: «Oggi come oggi, per la categoria, la società è a posto con tutto, poi l’anno prossimo si vedrà, perché bisogna capire se riusciremo a salire. Il nostro è un ambiente tranquillo, i conti sono tutti a posto, abbiamo una buona programmazione. Tanti dicono che il matrimonio durerà un mese conoscendo sia il suo che il mio carattere, io sono convinto che non possa andare avanti così poco, perché presentiamo una società a posto e che può pagare tutto, siamo tranquilli».
Si punta, dunque, al salto in Eccellenza, dopo l'ultima stagione conclusa con un ottavo posto ben sotto le aspettative, ma l'obiettivo rimane quello di rifare la storia della Baranza, che a due anni dalla storica prima volta in Promozione, ora vuole sognare in grande e lo farà con un nuovo presidente al timone.