Attualità
30 Luglio 2024
I presidenti sono ormai sommersi dalla burocrazia e nel mirino del fisco
La Guardia di Finanza di Biella ha messo a segno un vero e proprio gol contro l'evasione fiscale, scoprendo una falsa associazione sportiva dilettantistica che operava come una normale società imprenditoriale. Come un arbitro che fischia un rigore al 90°, le fiamme gialle hanno svelato un'operazione che ha portato alla luce oltre 200mila euro di ricavi non dichiarati e otto lavoratori completamente "in nero".
L'asserita associazione sportiva, che si presentava come un team di dilettanti, in realtà giocava una partita ben diversa. Mancavano tutti i requisiti previsti dalla legge per beneficiare delle agevolazioni fiscali, come l'iscrizione al Registro Coni (ora Registro delle Attività Sportive Dilettantistiche), l'identificazione certa ed univoca dei soci e, soprattutto, la democraticità e la pluralità nella partecipazione ai momenti fondamentali della gestione associativa. La scoperta è stata un vero e proprio cartellino rosso per l'ente no-profit, segnalato alla locale Agenzia delle Entrate per l'omessa presentazione delle dichiarazioni ai fini dell'IVA e delle imposte dirette dal 2021 al 2023. Un fallo da rigore che ha portato all'irrogazione del provvedimento di sospensione dell'attività imprenditoriale da parte dell'Ispettorato Territoriale del Lavoro di Biella-Vercelli.