Eccellenza
04 Agosto 2024
PROMOZIONE SEDRIANO • Marco Tinelli, l'uomo dei Leoni magentini con più presenze nella stagione 23/24
Era il 1964 quando l'Italia vinceva per la prima volta l'Eurovision Song Contest ed era il 1964 quando l'ACD Sedriano vedeva la luce sotto il nome di La Sedrianese. Gigliola Cinquetti portava il tricolore italiano sull'olimpo della musica internazionale con un brano che raccontava di un amore tanto romantico quanto platonico, ma soltanto «nell'attesa che venga quel giorno». Sono passati 60 anni esatti da allora e, finalmente, quel giorno è giunto. Per la prima volta dalla sua fondazione, il Sedriano disputerà il campionato d'Eccellenza.
«Questa è una squadra che ha sicuramente dei mezzi. Bisogna riuscire a valorizzarli». Era il 14 gennaio scorso e queste erano le prime dichiarazioni di Mattia Robecchi come allenatore dei magentini. Subentrato a Mavillo Gheller sul finire del 2023, Robecchi ha il compito di rialzare una squadra che occupa l'11ª posizione di una classifica ovviamente allora ancora molto compatta, ma che la vede reduce da un trend negativo capace di mettere in allerta la dirigenza. Nello specifico, le parole del tecnico sopracitate seguono la sconfitta casalinga con la Rhodense, in una gara dove i Leoni vanno vicini a strappare un pareggio agli Orange, mostrando come appunto qualcosa stia cominciando a muoversi verso una prospettiva sicuramente più entusiasmante.
Da lì in poi il Sedriano totalizza 34 punti, perdendo soltanto alla 4ª giornata del girone di ritorno, trovando successivamente ben 11 risultati utili consecutivi. Insomma, quei «mezzi» intravisti all'inizio dell'anno, vengono valorizzati eccome. Arriva quindi il 3° posto: playoff. Primo turno con l'Assago che termina 1-1, per il miglior piazzamento in campionato passano i magentini. Secondo turno, c'è il Robbio e questa volta, come ricorda il tecnico: «Eravamo a 4 minuti dalla vittoria, in uno scontro leale e corretto e che, comunque, non abbiamo perso».
Passano i mesi ed inizia a diffondersi la voce di un possibile ripescaggio in Serie D per Crema e Ciliverghe e ciò aprirebbe le porte dell'Eccellenza alle prime due squadre in graduatoria: AlbinoGandino e, appunto, Sedriano. Arrivano prima i ripescaggi di Crema e Ciliverghe e, successivamente, il comunicato che certifica lo storico salto di categoria per i Leoni magentini. «Lo sapevamo, ma quando lo vedi scritto la sensazione è diversa - esordisce Robecchi -. La nostra vittoria sportiva è ovviamente l'essere riusciti a completare una stagione incredibile, nonostante un inizio complicato. La mia vittoria personale, però, è un altra». E continua «Abbiamo vissuto 6 mesi di magia pura. Il clima qui è sempre stato pazzesco, mi è successo soltanto in un altro paio di occasioni di vivere questa chimica con uno spogliatoio. Io non mi sono mai posto in maniera autoritaria, sono un democratico e questo ha fatto si che i ragazzi sposassero appieno i miei pensieri. È veramente meraviglioso».
«Il primo riconoscimento va al nostro Presidente. Si è dimostrato un uomo di calcio. Quando magari ci si sarebbe potuti far cogliere dal panico lui ha mantenuto la barra dritta, ci ha creduto e, alla fine, ha avuto ragione». A parlare è il ds Giampietro Villa, facendo ovviamente riferimento al Presidente Francesco Cardamone. «Non vediamo l'ora di iniziare, l'ambiente è carico - spiega Villa - e speriamo che i nostri tifosi possano continuare a darci una mano anche nella nuova categoria. Sono una tifoseria splendida, corretta, mai al centro di polemiche con gli avversari e innamorata del Sedriano. Anche nei momenti di difficoltà non hanno mai criticato la squadra».
C'è infine l'aspetto su cui le domande nell'ambiente non mancano: il mercato. «Non so come spiegarlo, ma in qualche modo me l'aspettavo questa promozione - rivela Villa -. La squadra era ugualmente stata pensata per provare a vincere nel campionato di Promo, con occhio al possibile sviluppo. A questo punto non ci resta che pensare a far bene in Eccellenza. Il divario fra le due categorie è aumentato negli anni, ma noi vogliamo assolutamente mantenere ciò che ci siamo guadagnati. Se avremo la possibilità di appurare qualche colpo in entrata, allora lo faremo, ma senza ansia alcuna. Staremo a vedere se salteranno fuori potenziali occasioni. Nel caso, non ce le faremo scappare».