Subito derby alla prima sfida della stagione, pienissimo il Primo Levi per la gara d'andata del primo turno di Coppa Italia, circa 500 spettatori hanno assistito al match che si è concluso con uno 0-0 che però ha dato tanti spunti ai due tecnici Roberto Berta e Lollo Parisi. Ai punti avrebbe meritato sicuramente la squadra viola, il Settimo, con un secondo tempo praticamente all'arrembaggio, due salvataggi sulla linea della Pro Eureka con gli interveti miracolosi di Luca Benassi e Simone Rulli, entrambi sulla punta centrale Atou Niang. E quando non ci pensa la difesa della squadra di Parisi, c'è un superlativo Pietro Zamariola, portiere classe '98, ad abbassare la saracinesca della porta, come il volo incredibile sulla punizione del numero 10 argentino del Settimo, Juan Martin Ghia, con la palla che era indirizzata all'incrocio dei pali.
PRIMA GARA DELLA PRO EUREKA SENZA LO STORICO PRESIDENTE DANTE POLLASTRINI
La Pro Eureka schiera nella formazione iniziale sei giocatori nuovi: Zamariola, Ferrando, Benassi, Tindo, Papagno e Sussetto, tutti arrivati nel mercato estivo alla corte di Lollo Parisi, coadiuvato in panchina da Giovanni Abate, disputando una partita difensivamente molto attenta, manca ancora qualcosa in fase offensiva e a centrocampo, dove alcuni giocatori devono ancora raggiungere la forma migliore, ma è fisiologico, trattandosi della prima uscita stagionale. Per la Pro Eureka è anche la prima gara ufficiale senza lo storico presidente-fondatore Dante Pollastrini, venuto a mancare proprio quest'estate.
Il Settimo da parte sua si è dimostrata subito squadra piena di idee, trascinata dall'estro dell'argentino Ghia e dalle volate sugli esterni dagli inesauribili Manuel De Mitri a destra e Michele Spoto a sinistra, che hanno messo in the box una gran quantità di cross. Era anche il compleanno del tecnico viola Roberto Berta, un po' nervoso a fine gara dato che forse avrebbe voluto festeggiare con una vittoria, ma può stare tranquillo se la squadra continua a giocare con questa intensità e mentalità.
Nei primi 60 secondi il Settimo batte già due calci d'angolo, dimostrando un ottimo approccio alla gara, che i viola avrebbero potuto sbloccare con la spaccata volante di Mattia Stano che irrompe sul secondo palo sul cross di Spoto imbucato da De Mitri. Il primo tiro della partita è della Pro Eureka quando Andrea Tortorella tiene in campo una palla sulla linea di fondo e mette all'inditro per la conclusione di Alberto Bellino deviata in angolo. Anche il 2005 Diego Sussetto, schierato esterno sinistro d'attacco con la maglia numero 10, ha la sua occasione: discesa di capitan Nicolini, aggancio di destro e stoccata mancina dell'ex Chieri da ottima posizione, palla ribattuta. Ancora Sussetto, nel momento migliore della Pro Eureka, sul finire del pirmo tempo, cerca la magia di tacco spalle alla porta sul traversone basso di Bellino. Prima del riposo grande azione di Ghia che, servito da Spoto, sulla sinistra salta Tortorella e spara forte in porta da posizione defilata, trovando un super Zamariola a difesa del primo palo.
ARREMBAGGIO SETTIMO, DUE VOLTE NIANG FERMATO SULLA LINEA DI PORTA
La ripresa si apre con l'azione più bella della partita, di marca viola: lancio perfetto del capitano Ahmed Gueye sui piedi di De Mitri, serie di dribbling ubriacanti e palla dietro per l'inserimento di Stano che calcia a botta sicura trovando sulla sua strada le caviglie di Ferrando, ottimo centrale della Pro Eureka. Tanto Settimo in questo secondo tempo, al 14' il miracolo già descritto del portiere Pietro Zamariola sulla punizione perfetta di Ghia. Palla gol colossale del Settimo al 18' quando il nuovo entrato Elvis Spahiu ha l'intuizione giusta e manda in porta Niang, tocco rasoterra della punta viola a scavalcare il portiere, dal nulla arriva Luca Benassi che in scivolata salva proprio sulla riga bianca, mandando la palla a sbattere sotto la parte bassa della traversa. Un salvataggio incredibile che fa scattare tutti in piedi e che vale come un gol. L'ultima occasione di una partita molto bella e divertente è ancora dell'argentino Ghia che per vie centrali salta tutta la difesa della Pro Eureka e si presenta davanti a Zamariola che neutralizza la conclusione, l'azione continua con Niang che a porta vuota si vede respingere il tap in da un grande intervento di Simone Rulli, da poco subentrato in mediana ad Alberto Bellino.
IL TABELLINO
SETTIMO-PRO EUREKA 0-0
SETTIMO (4-2-3-1): Fasan 6, Tricerri 6.5 (1' st Spahiu 7), Soncin 6.5, Barale 7, Barbero 6.5, Gueye 7, De Mitri 7, Stano 6.5 (34' st Leo 6), Niang 6.5 (44' st Paun sv), Ghia 7.5, Spoto 7. A disp. Bna, Ceronetti, Pipino, Oddone, Iorfino, Rindone. All. Berta 7.
PRO EUREKA (4-3-3): Zamariola 8, Tortorella 6.5, Nicolini 6.5 (31' st Palestro G. 6), Bellino A. 6.5 (31' st Rulli 7), Ferrando 7, Benassi L. 7.5, Luz Dos Santos 6.5 (40' st Molfetta sv), Tindo 6, Papagno L. 6 (21' st Holz 6), Sussetto 6 (13' st Guzman 6), Sacco 6. A disp. Zago, Demaria, Finetti, Capogna M.. All. Parisi 6.5. Vice: Abate Giovanni. Dir. Cena.
ARBITRO: Mancullo di Bra 7.
COLLABORATORI: Costantini di Asti e Roagna di Alessandria.
AMMONITO: 23' Benassi L. (P).
ANGOLI: 12-4 per il Settimo.
LE PAGELLE
SETTIMO

Fasan 6 Praticamente inoperoso per tutto l’arco della gara, chiamato in causa soltanto al 41’ della ripresa con una facile presa a terra. In ogni caso non manca di dare sicurezza al reparto specialmente in uscita alta.
Tricerri 6.5 45 minuti difensivamente senza sbavature. Non viene mai messo in difficoltà da Sussetto ma viene rilevato a fine primo tempo.
1' st Spahiu 7
Ingresso più che positivo a inizio ripresa. Non soffre in fase difensiva e non disdegna di dare manforte a De Mitri sull’out di destra per provare a scaridanare la retroguardia blucerchiata.
Soncin 6.5 Nessun grosso rischio corso per tutti e 99 i minuti di gioco. Priveato lo punta appena ne ha l’occasione ma il terzino sinistro viola gli concede al massimo la conclusione dalla lunghissima distanza.
Barale 7 Fosforo davanti alla difesa per dare inizio alla manovra viola che è spesso di qualità. Assoluto padrone della mediana in grado di contenere Tindo e di far ripartire in fretta le trame dei padroni di casa.
Barbero 6.5 Preciso e ordinato. Lavora perfettamente di reparto con capitan Gueye ed è sempre pronto ad accorciare su Tinda o dare una mano a Soncin quando Priveato converge verso il centro.
Gueye 7 Oltre alla solita presenza in fase di non possesso e sui palloni alti, si fa notare specialmente per l’abilità col suo piede mancino. Due o tre lanci veramente al millimetro che dalle retrovie trovano coi tempi giusti i compagni in zona offensiva e consentono di velocizzare il gioco quando ce n’è bisogno.
De Mitri 7 Acceso e pimpante soprattutto nella ripresa, anche se pure in avvio di gara è sua l’azione palla al piede che dà il la alla prima palla-gol per il Settimo. In un paio di occasioni va a un passo da trovare l’assist decisivo, bene anche nel lavoro di coppia col terzino Spahiu.
Stano 6.5 Sfortunato in occasione del salvataggio di Ferrando che gli nega la gioa del gol nel derby. Per il resto si rende protagonista di una partita solida e continua, tutto ciò che Berta può chiedergli anche per il prosieguo della stagione.
34' st Leo 6
Classe 2006, altro ex della partita, lotta per un quarto d’ora senza paura con i più esperti della mediana della Pro Eureka.
Niang 6.5 Due occasioni mancate in cui è però solo la grande presenza dei difendenti in maglia rossa a negargli la prima marcatura all’esordio stagionale. Per il resto dà il suo classico contributo da totem dell’attacco viola, costruendosi anche da solo le opportunità per impensierire Zamariola e compagni.
Ghia 7.5 Cresce di minuto in minuto e in particolare nel corso della ripresa è a dir poco imprendibile per qualunque avversario che provi a sbarrargli la strada. Diventa un riferimento totale per i compagni e togliergli il pallone è compito pressoché impossibile se non commettendo fallo. Impegna Zamariola a un gran tuffo con una punizione dai 25 metri e poi ha l’unico piccolo demerito di allungarsi troppo il pallone nel finale consentendo all’estremo difensore della Pro di chiuderlo in uscita a terra. Rimane comunque il più positivo tra i tutti i giocatori di movimento, la bandiera argentina affissa sugli spalti in suo onore è ancora una volta più che giustificata.
Spoto 7 Molto attivo nei primi 45’ con diversi cross insidiosi e giocate pregiate sulla sinistra. Nella ripresa va un po’ spegnendosi ma è comunque sua una delle giocate più qualitative, quando sulla linea di fondo salta l’avversario diretto con una sorta di ruleta e viene fermato soltanto in corner.
All. Berta 7
Nel giorno del suo compleanno avrebbe ovviamente preferito festeggiare con un successo pieno ma la sua squadra gli regala lo stesso una prestazione ultra positiva. I viola danno tutto in campo e avrebbero meritato senza grandi discussioni di presentarsi al ritorno quantomeno con un piccolo vantaggio.
PRO EUREKA

Zamariola 8 Gli urlano "sei un fenomeno!" dalla tribuna quando lo vedono volare all'incrocio dei pali per respingere la punizione di Ghia, al quale dice di no anche successivamente con un'uscita bassa nell'uno contro uno, decisivo con i suoi interventi.
Tortorella 6.5 Tra i più giovani in campo, soffre un po' nel primo tempo sulle percussioni di Spoto che riesce a crossare più volte, nel secondo tempo offre una prestazione molto più incisiva con tante chiusure sulle palle che arrivano in area di rigore.
Nicolini 6.5 Capitano della Pro Eureka, più arrembante nel primo tempo come quando da una sua discesa imperiosa nasce una palla gol per Sussetto, nella seconda frazione è costretto a stare dietro per tenere De Mitri.
31' st Palestro G. 6 Ultimo quarto d'ora al centro della difesa della Pro Eureka, con il suo ingresso Benassi si sposta sull'esterno basso, lui non corre rischi e libera l'area con sicurezza.
Bellino A. 6.5 Gran dinamismo in mezzo al campo, oltre a impostare l'azione e dare una mano alla linea difensiva riesce anche ad arrivare al tiro pericoloso dal limite dell'area di rigore.
31' st Rulli 7 Entra nel momento caldo della partita, quando il Settimo spinge per cercare di vincerla, lui si piazza davanti alla difesa al posto di Bellino e risulta determinante quando seguendo l'azione si trova sulla linea di porta per salvare sul tiro a colpo sicuro di Niang.
Ferrando 7 A uomo su Niang, marcatura molto attenta soprattutto nel primo tempo, emblematica una sua chiusura aerea in area di rigore per anticipare la punta viola, nel secondo tempo si trova al posto giusto per deviare una conclusione di Stano che probabilmente sarebbe finita dentro.
Benassi L. 7.5 Determinante nel tenere in piedi la difesa della Pro Eureka, da top player il salvataggio su Niang, un intervento spettacolare che inchioda il risultato sullo 0-0, unico ammonito della partita per un'entrata dura e decisa che fa volare in aria Stano.
Luz Dos Santos 6.5 Canterano della Pro Eureka, lui in questa società ci è cresciuto e ora ne difende i colori, disputando come sempre una partita di scatti, corsa e velocità sull'esterno d'attacco. Quando esce Nicolini prende anche la fascia di capitano.
Tindo 6 Centrocampista incursore, si spinge spesso oltre il suo raggio d'azione per dare più soluzioni offensive e dare man forte al giovane tridente della Pro Eureka, mette dentro anche qualche buon cross, manca ancora la miglior condizione e un po' di continuità all'interno della partita.
Papagno 6 Punta classe 2002, arrivato in estate da Borgaro come Tindo e Benassi, sta completando la fase di inserimento negli schemi di Lollo Parisi, si dimostra attaccante che riempe l'area di rigore e che tiene impegnati i centrali avversari. Poteva starci un rigore su di lui.

21' st Holz 6 Prende il posto di Papagno nel momento in cui la Pro Eureka subisce di più gli attacchi del Settimo, motivo per cui è costretto a fare uno spezzone di partita aspettando una palla giusta che non arriva.
Sussetto 6 Prima esperienza lontano da Chieri per uno dei più promettenti 2005 in circolazione, schierato esterno d'attacco a sinistra riesce a ritagliarsi due occasioni da gol in area di rigore, una con il mancino e un'altra con un colpo di tacco respinto a pochi metri dalla porta.
13' st Guzman 6 Ingresso di carattere, si prende un paio di falli a favore sulla sinistra in una fase in cui la squadra ha bisogno di respirare e uscire dalla morsa del forcing del Settimo.
Sacco 6 Partita di sacrificio e contenimento sulla mezzala sinistra, gli tocca fare molta fase difensiva e affiancare Bellino in mediana soprattutto quando Tindo si stacca.
All. Parisi 6.5
Buon primo tempo della sua squadra che poi nella ripresa sfodera una bella prestazione in fase difensiva, riuscendo così a portare a casa un pareggio che può rivelarsi prezioso in vista della gara di ritorno. Al suo fianco, in panchina, l'amico Giovanni Abate.
ARBITRO: Luigi Mancullo di Bra 7 Direzione sicurissima. Il segnale più lampante in questo senso è rappresentato dal fatto che i giocatori in campo e anche le panchine non si lamentano mai in maniera vistosa. Un solo cartellino giallo senza che un derby scappi di mano è un lusso che pochi fischietti possono permettersi. È vero che l'esordio in coppa, per molti versi ancora del tutto calcio d'agosto, ha reso il compito più semplice, ma i meriti del direttore di gara rimangono.