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Coppa Promozione

Una traversa dalla distanza e tante occasioni: pari infuocato tra Vibe e Civate

Amadasi va vicino all'eurogol, Boussim salva tutto nella ripresa e mantiene divisa la posta in palio

Boussim Vibe Ronchese

PROMOZIONE VIBE RONCHESE - Mohamed Boussim, subito una sicurezza dietro

Distanziarsi dallo stereotipo, ma non abbastanza per dimenticarsi che se una diceria esiste è perché deve avere in sè un fondo di verità. Lo 0-0 tra Vibe Ronchese e Civate è stato infatti più avvincente del classico antipasto di stagione, soprattutto in un primo tempo ricco di occasioni da gol e contraddistinto da un condizione atletica generale che di solito non tocca certi picchi nell'ancora calda estate. Le due squadre hanno poi provato a partire forte anche nella ripresa, ma passato il quarto d'ora la benzina ha cominciato pian piano a scarseggiare: le energie sono mancate anche per imbastire un gran finale e la gara, che non si è sbloccata quando poteva farlo, si è avviata docile verso il più classico degli epiloghi agostani.

PARTENZA SPRINT, MANCA SOLO IL GOL

Ruggine, caldo e carichi di lavoro da smaltire sono cliché del calcio d'agosto, e in quanto tali a volte vengono smentiti dalle prime parole del campo. L'inizio delle due squadre è infatti degno di una metà stagione: i ritmi sono alti fin dal fischio di inizio e la gara entra subito nel vivo, grandi occasioni comprese. Passano infatti a malapena 90 secondi e arriva subito il primo brivido: Amadasi si avventa su una palla vagante sulla trequarti e scarica un mancino violentissimo, Corti potrebbe solo applaudire ma viene salvato dalla traversa. La risposta del Civate non è soltanto istantanea, ma anche doppia: tra il 4' e il 6' è per due volte Giovanni Castagna a sfiorare il bersaglio grosso, ma prima col destro da fuori e poi col tocco mancino su corner può soltanto mettersi le mani tra i capelli. Alla stessa reazione, sempre su calcio d'angolo, è destinato invece Conti al 12': più libero di quanto dovrebbe essere ha tutto il tempo di mirare, ma il suo colpo di testa è già l'ennesima grande occasione non concretizzata di questo splendido inizio di gara.

Il gol sembra nell'aria, ma verso la metà del primo tempo alle imprecisioni sottoporta iniziano a sommarsi quelle nel giropalla, che sporcano la rara perfezione tecnica delle prime battute e la partita in sè, che per la prima volta mostra fisiologiche tracce di rodaggio ancora in corso. Le occasioni però continuano ad arrivare, sempre in regime di botta e risposta: al 27' Brambilla chiama al riflesso Corti con un sinistro piazzato dal limite, al 32' invece Bub fugge in contropiede e arriva in area ma il suo mancino è sbilenco. L'equilibrio così continua a regnare, ma anche lo 0-0, apparso pericolante per diversi minuti, ha preso temporaneamente il suo posto sul trono: le due squadre vanno negli spogliatoi in questo contesto, ma le indicazioni date dal primo tempo lasciano anche la sensazione che il bello debba ancora venire.

FINALE IN CALANDO, MA TANTI SEGNALI POSITIVI

Il copione non cambia di una virgola a inizio ripresa, la partenza del secondo atto è identica al finale del primo: il ritmo resta alto e lo spettacolo godibile, ma la penna dello sceneggiatore deve ancora scrivere la svolta che tutti stanno aspettando. A mancare però, rispetto a un primo tempo ricco in questo ambito, sono le occasioni: le difese hanno preso le misure agli attacchi, i primi segni di stanchezza iniziano ad emergere e la partita rischia di spegnersi un po' proprio quando si avvicina il momento più caldo.

Per uscire dall'impasse servirebbe soltanto un episodio nato dal nulla o quasi, e al 34' la palla buona sembra capitare sui piedi di Gandola: il 10 ospite viene lanciato da un rimpallo in uno contro uno con Boussim, che però è bravo a temporeggiare e a fargli perdere l'attimo, consentendo il recupero del resto della difesa e respingendo in prima persona il debole tentativo dell'avversario. A una situazione un po' casuale la Vibe risponde con la stessa moneta, ma andando molto più vicina a quello che sarebbe il colpo del ko: il cross di Napolitano è una freccia resa velenosa dalla deviazione di Buzzi, Corti rischia di cascare nell'inganno ma si allunga con un riflesso felino e salva i suoi dalla beffa.

Una parata fondamentale quella del numero 1 ospite, perché con il tempo che stringe e le energie al lumicino sarà proprio questa l'ultima possibilità di rompere l'equilibrio e anche l'ultima vera emozione dell'intera partita. Il triplice fischio dell'arbitro arriva infatti da lì a poco e sancisce lo 0-0 finale: un risultato giusto e un buon riscaldamento in vista del campionato, uno spettacolo a cui è mancato il colpo di scena ma che dà buone indicazioni all'alba di questa nuova stagione.

IL TABELLINO

VIBE RONCHESE-CIVATE 0-0
VIBE RONCHESE (4-3-3): Riboldi 6.5, Corti 6.5, Panzeri 6.5, Conti 6, Boussim 7, Chiodo 6.5, Hasa 5.5 (21' st Panassiti 6), Amadasi 7 (35' st Napolitano sv), Andrei 6 (28' st Gizdov 6), Brambilla 6.5, Aloise 6.5 (39' st Seria sv). A disp. Bellume, Vallioni, Ceppi, Fagnani, Tintori. All. Misani 6.5.
CIVATE (4-3-3): Corti 7, Buzzi 6.5, Castagna A. 6, Peluso 7 (30' st Ettarrass sv), Momo 6.5, Spreafico 6.5, Franceschini A. 6.5, Castagna G. 6.5, Bub 6 (16' st Valsecchi Man. 6), Gandola 5.5 (35' st Frusca sv), Di Rienzo 6 (23' st Franceschini N. 6). A disp. Castagna E., Bozzi, Mauriello, Valsecchi Mar., Marioni. All. Guadagno 6.5.
ARBITRO: Innocenti di Abbiategrasso 6.5.
ASSISTENTI:
Scorti di Saronno e Perongini di Cinisello Balsamo.
AMMONITI: Hasa (V), Momo (C), Boussim (V).

LE PAGELLE

VIBE RONCHESE

Riboldi 6.5 Non deve compiere parate di rilievo ma è attento in più di un'uscita insidiosa.
Corti 6.5 Si divide con profitto tra le due fasi, diligente dietro e con discreta gamba quando prova a spingere.
Panzeri 6.5 Come il collega di fascia appare già in forma campionato, pendolino quasi instancabile.
Conti 6 Regia ordinata in mezzo ma spesso troppo scolastica, ha una palla buona di testa nel primo tempo ma la spreca.
Boussim 7 La costruzione del muro è già a un ottimo punto: cresce col passare dei minuti e garantisce solidità a tutto il reparto.
Chiodo 6.5 Un paio di sbavature a inizio gara non sporcano una buona prestazione complessiva.
Hasa 5.5 Qualche imprecisione di troppo e la sensazione di una generale macchinosità, deve scrollarsi di dosso un po' di ruggine.
21' st Panassiti 6 Una buona sgambata per mettere minuti, senza molto da segnalare.
Amadasi 7 Scuote subito la gara con quel mancino che fa tremare la traversa, anticamera di una prestazione tutta corsa e reattività. (35' st Napolitano sv).
Andrei 6 Un colpo di testa di poco fuori è il solo segno che lascia sulla partita: la volontà c'è, la condizione crescerà.
28' st Gizdov 6 Entra quando la gara si sta spegnendo, difficile riaccendere la luce.
Brambilla 6.5 Sprazzi di puro calcio finché le gambe reggono, sfiora il gol nel primo tempo con un sopraffino colpo da biliardo.
Aloise 6.5 Frizzante folletto che a volte pecca un po' di frenesia, ma tutte queste corse a fine agosto dovrebbero essere utopia. (39' st Seria sv).
All. Misani 6.5 Può certamente vedere il bicchiere mezzo pieno: la creatura che ha tra le mani sta crescendo e ha un ottimo potenziale.

CIVATE

Corti 7 Due sole vere parate, ma difficili e importanti: la prima su Brambilla nel primo tempo, la seconda per salvare il risultato sul subdolo cross deviato di Napolitano.
Buzzi 6.5 Compattezza ed efficacia in fase difensiva, prova a concedersi anche qualche timida folata in avanti.
Castagna A. 6 Un paio di mezze amnesie per cui non paga dazio, prestazione non brillante ma tiene la barra dritta.
Peluso 7 Sagace e preciso nel dettare i tempi in mezzo, intelligenza e lucidità non hanno bisogno di ritrovare la condizione. (30' st Ettarrass sv).
Momo 6.5 Parte un po' impacciato nel primo tempo ma ritrova lo smalto strada facendo, ripresa in grande crescita.
Spreafico 6.5 Non sempre reattivissimo come nei giorni migliori, ma se la cava con senso della posizione e voglia di sacrificarsi per la squadra.
Franceschini A. 6.5 La corrente è alternata ma dà comunque più di una scossa alla manovra con le sue giocate.
Castagna G. 6.5 Due volte vicino al gol a inizio gara, cala alla distanza ma fa vedere di avere già ottime riserve di energia.
Bub 6 Quantità e qualità nei movimenti, ma in zona gol non è giornata: un sinistro lontano dai pali è il suo magro fatturato.
16' st Valsecchi Man. 6 Un paio di scatti interessanti sono il suo lascito alla partita.
Gandola 5.5 Il meno brillante del terzetto offensivo, nella ripresa avrebbe la palla per svoltare la partita ma si incarta sul più bello. (35' st Frusca sv).
Di Rienzo 6 Mancino delicato dall'ispirazione altalenante, alterna cose buone a giocate da dimenticare.
23' st Franceschini N. 6 Dà nuova energia dalla panchina, utile anche senza farsi notare.
All. Guadagno 6.5 Il primo assaggio alla nuova categoria lascia un retrogusto buono ma non ancora eccezionale: le qualità per dire la propria anche in Promozione però ci sono tutte.

ARBITRO

Innocenti di Abbiategrasso 6.5 Gara senza grossi scossoni, amministra con tranquillità.


LE INTERVISTE

Ha visto molto di quello che voleva vedere Claudio Misani, l'allenatore della Vibe Ronchese è nel complesso soddisfatto dell'esordio stagionale dei suoi: «La squadra ha sicuramente dato buoni segnali soprattutto in fase difensiva, aspetto su cui ci siamo concentrati molto in queste settimane di lavoro e che considero la base per poter raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati in questa stagione. Anche in attacco ho visto buone cose, ma è mancato quel pizzico di concretezza in più che ci avrebbe permesso di portare a casa la vittoria: siamo una squadra nuova che ha ancora bisogno di tempo per oliare tutti i meccanismi, ma i segnali di questo esordio sono quelli sperati».

Il primo test in una nuova categoria non è mai semplice, ma dalle parole del tecnico Pietro Guadagno si capisce come il Civate abbia superato alla grande la prima prova di una lunga serie: «Credo che i ragazzi abbiano giocato una buonissima partita: era l'esordio nella categoria e c'era anche un po' di comprensibile emozione, ma abbiamo retto bene il campo e fatto la nostra partita dal primo all'ultimo minuto. Giocare alla pari con una squadra veterana della categoria come la Vibe non era semplice, i ragazzi hanno fatto vedere di appartenere a questo nuovo livello».

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