Eccellenza
11 Settembre 2024
Da sinistra: Bruno Presezzi, Angelo Todisco e Mirko Mannino, tra i protagonisti del progetto Leon
Se si provasse a cercare sul dizionario la parola «ambizione» tra i sinonimi si potrebbe trovare il nome «AC Leon». Non appena si varca infatti il cancello della Leon Arena si percepisce subito di essere in un ambiente unico, all'avanguardia, un autentico salto nel futuro, altra parola chiave se si vuole comprendere al meglio l'universo di Vimercate. Quel divenire, sia tecnico che umano, che la società cerca di costruire per i suoi atleti, dai bambini di 4 anni appena iscrittisi sino ai campioni della prima squadra: ed è proprio questa mentalità ad aver permesso ad una squadra praticamente sconosciuta chesino a non molti anni fa militava in Seconda Categoria di ritrovarsi in breve tempo in orbita Serie D e con un settore giovanile sempre più in crescita.
L'idea su cui la Leon continuerà a lavorare a partire dalla stagione 2024-25 viene ben spiegato da Mirko Mannino: «Abbiamo previsto l'ampliamento dello spogliatoio a 120 metri quadrati tramite l'aggiunta di strutture all'avanguardia. La vera novità di quest'anno sta però nella costruzione di una piazzetta dello sport nello spazio antistante la tribuna e il campo di calcio a 7; i nostri atleti potranno inoltre disporre di una palestra, di una sala tecnologica per il lavoro con i match analysts nonché di un'altra area dotata di videogiochi per i nostri iscritti più piccoli. Stiamo inoltre attendendo le ultime autorizzazioni del comune anche per un'altra grande novità, che al momento resterà segreta e che non riveleremo».
È invece il presidente Bruno Presezzi ad illustrare quelli che saranno i numeri e gli obiettivi delle formazioni giovanili del club vimercatese: «Quest'anno contiamo 415 iscritti, siamo una delle realtà più grandi della zona. Noi cerchiamo giovani di qualità, ma allo stesso tempo cerchiamo di dare spettacolo a quanti più giovani possibili e questo comporta un lavoro piuttosto impegnativo per i nostri staff tecnici. La società vuole crescere, non si accontenta di un'Eccellenza o di un'Élite per le nostre formazioni giovanili, utilizzando una particolare metodologia di lavoro. Al contempo però siamo consapevoli che non tutti hanno le capacità o il fisico per reggere certi carichi di lavoro o giocare ad alti livelli, e quindi vogliamo che da i Provinciali alle categorie superiori tutti abbiano le possibilità per rendere al meglio».
Indiscusso protagonista del mercato estivo, il DS Sala commenta così l'arrivo dei nuovi promettenti innesti come Fiorin, Zaccaria e Francolini per cercare di tornare in D: «Come tutti gli altri anni abbiamo fatto un grande lavoro di gruppo. In una rosa di Eccellenza ci sono delle quote per i giovani da rispettare e durante tutta la stagione scorsa siamo andati a visionare una serie di giocatori: se il giocatore ha delle caratteristiche che corrispondono alle richieste di Joelson, noi li inseriamo in rosa». Un indubbio mix di quantità e qualità, essenziale per poter lottare in un girone competitivo come quello che attende la Leon, come conferma il DG Angelo Todisco: «Sappiamo che sarà una stagione molto dura, ma grazie al lavoro della dirigenza e dello staff tecnico crediamo di poter recitare un ruolo da protagonisti. L'ambizione è quella di tornare nel breve periodo Serie D, abbiamo scelto di confermare mister Joelson e una serie di giocatori forti, a cui abbiamo aggiunto calciatori con caratteristiche specifiche per poter lottare per le posizioni di vertice».
Intanto in campionato è arrivato un convincente successo all'esordio in casa dell'AltaBrianza, mentre in Coppa una rotonda vittoria interna per 5-2 contro il Carpenedolo e una cocente delusione esterna per 3-1 al cospetto della Caronnese. Un ko che potrebbe compromettere il passaggio del turno, anche se Joelson riesce a mostrarsi tranquillo e fiducioso in vista dei prossimi impegni: «Noi in settimana lavoriamo per prendere meno gol, l'anno scorso abbiamo subito qualche rete di troppo. Io preferisco però pensare di segnarne una più degli altri piuttosto che stare dietro per paura di incassare reti: dico sempre ai miei ragazzi che la fase difensiva parte già dagli attaccanti». I numeri però parlano chiaro: a vincere gli ultimi due campionati di Eccellenza sono state rispettivamente Tritium e Nuova Sondrio,rivelatesi entrambe come le migliori difese della stagione. Come però giustamente ricordato dallo stesso tecnico ex Mapello, avere un attacco produttivo e di qualità come quello di cui può disporre può senz'altro dimostrarsi un'arma eccellente per ottenere la vetta della classifica.
Joelson Inacio, confermato alla guida tecnica della Leon
Un'iniziativa interessante, stimolante e che aumenterebbe ulteriormente il blasone della società. Malgrado questi aspetti positivi, il presidente Bruno Presezzi preferisce tenere i piedi per terra al riguardo: «Abbiamo investito tanto, ma 415 atleti sono veramente tanti. Se avessimo voluto fare una squadra femminile avremmo dovuto tenere meno ragazzi e fare molti sacrifici a livello di spazio. Non basta fare solo una prima squadra femminile, bisogna fare anche una formazione giovanile e non avremmo nemmeno gli spazi per poterlo fare. Ci sono obiettivi futuri, tra questi magari un giorno potremmo includere anche questa possibilità».
E a proposito di futuro, uno degli eventi più attesi in casa Leon è il ritorno in campo del suo simbolo: Mattia Bonseri. Capitano, leader tecnico della squadra, nonché indiscusso top player del dilettantismo lombardo, sembra essere già pronto per riprendersi dall'operazione che lo sta tenendo ai box: «Le mie condizioni sono ottimali, devo però aspettare ancora qualche mese. Sto bene, mi sto allenando con la squadra. Abbiamo fatto un percorso incredibile, l'affetto e la riconoscenza di chi ci sta intorno valgono più di ogni risultato. Siamo pronti per raggiungere ogni traguardo, sono carico e molto positivo per le partite che ci aspettano».