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La Speranza non muore mai: riprende il Lesmo e infiamma il derby

Il rigore di Carollo riprende la stoccata di Mercantanti e regala un punto prezioso

Lesmo

PROMOZIONE LESMO • L'esultanza dei padroni di casa

È un pareggio emozionante e dai continui cambi di fronte quello che regalano Lesmo e Agrate. La seconda giornata di Promozione dice che siamo già nel vivo della stagione, sia in termini di preparazione atletica che di agonismo, come certificato da 90’ minuti dove le compagini guidate da Mastrolonardo e Altarelli si scambiano colpi continui e decisi. La somma di tutto produce un match dove a recriminare qualcosa è proprio il Lesmo, che paga a caro prezzo il poco cinismo dimostrato in numerose palle gol costruite ma mai finalizzate, talvolta con errori a dir poco clamorosi; Altarelli dalla sua vede un'Agrate positiva nelle idee da sviluppare, ma che non sempre emergono al pieno di quanto si aspetti il tecnico dei rossoverdi, con una manovra poco brillante che limita la produzione di palle gol dalle parti di Ruta. La sensazione, alla fine, è quella di aver visto due compagini che sul lungo periodo saranno tra le protagoniste di questo campionato ricco di qualità e dove ancora oggi è molto difficile fare pronostici su quelle che saranno le gerarchie finali, il che fa sorridere entrambe le panchine, non tanto per il risultato, quanto più per lo stato di forma dimostrato e l’acquisizione di una consapevolezza importante nel cercare di rimanere nelle posizioni più ambite.

DUELLO A DISTANZA RUTA-LANDI

La prima frazione di gioco è una lunga fase di studio dove nessuna delle due compagini vuole scoprirsi e concedere il fianco. Una fase in cui si aspetta solamente la prima mossa di una delle due compagini nel tentativo di prendere in mano le redini del match. Maggior coraggio lo dimostrano gli uomini di Mastrolonardo, con un piano chiaro di gioco che si basa sull’ampiezza, nel tentativo di aprire il campo per le grandi qualità di Fumagalli, e il continuo alternarsi di inserimenti e di Ranfi e Tremolada. Il primo squillo parte dei piedi di Migliozzi che al termine di un’azione insistita sulla destra riesce a trovare sul secondo palo l’incornata decisa di Lolli che impegna Landi sul primo palo, bravo con un super intervento a mettere sul fondo. Lesmo che trova così una migliore occupazione del campo e dello sviluppo della manovra, come dimostra la bella imbucata, al minuto 24’, da parte di Tremolada che premia il taglio lungo di Lolli che salta Landi, in uscita dalla propria area di rigore, ma perde però il tempo di gioco utile per cercare una conclusione verso lo specchio.

La risposta ospite è tardiva e passa di un’incontenibile Tchechoua, moto perpetuo nel campo visti i suoi continui movimenti lungo tutta la linea orizzontale del campo. Numero 8 protagonista alla mezz’ora di una bella incursione partendo da sinistra con un destro violento, ma centrale, che Ruta riesce a respingere molto bene sopra la traversa. Da qui l’ottima fase di gara in favore degli uomini di Altarelli, capaci di trovare un finale di primo tempo brillante e più determinato, con due palle gol importanti che si trasformano però in un nulla di fatto. Apre il solito Bollini con l’ottima palla a centro area messa fuori per la conclusione di prima intenzione di Calzighetti deviata a fil di palo; a tempo scaduto è invece Carollo a premiare nuovamente il numero 11 sul limite dell’area per una conclusione a botta sicura che Ruta riesce nuovamente a deviare sul fondo con un super intervento.

CAROLLO RISPONDE A MERCATANTI, QUANTI RIMPIANTI PER LOLLI

Ad un primo tempo più docile sul piano emotivo, fa da subito pari una ripresa in cui si alzano i toni e l’intensità del match. Una prima sterzata decisa passa dal baricentro più alto messo in campo da parte della Speranza, a voler da subito mettere in chiaro la maggior voglia di punti dopo il pareggio della prima giornata. Da qui il forcing iniziale che porta allo squillo di Pavan, che su un pallone vagante sulla trequarti si esibisce in una conclusione violenta, deviata in mischia ad un passo dall’incrocio dei pali. Il Lesmo contiene e assorbe i colpi iniziali, trovando un maggior sfogo sugli esterni, specie dalla parte di Mercatanti, lasciato libero di agire e di trovare così lo spazio utile per sbloccare il match. Siamo infatti al minuto 12’ quando l’11 di casa ha tempo di prendere palla, puntare Bollini per poi saltarlo, e azionare il suo destro preciso a giro che si va ad infilare sul secondo palo alle spalle di Landi. Lesmo rianimato e che trae beneficio dal vantaggio, andando a crearsi così le condizioni ideali per far emergere al meglio le qualità dei suoi interpreti. Vedi al 19’ l’ottima giocata a tre con Codianni dentro per Fumagalli che imbuca alla perfezione per Lolli che trova anche il gol se non fosse per una posizione quanto meno dubbia di fuorigioco.

Questo il preambolo a quello che diventa crocevia decisivo ai fini del match: siamo al minuto 25’ quando un brutto disimpegno di Fugazza porta ad un pallone giocato all’indietro senza guardare con un pallone d’oro servito a Lolli che tu per tu contro Landi si fa ipnotizzare, fallendo così una grossa occasione per il 2-0. L’Agrate si asciuga il sudore e si sistema, affidandosi all’inserimento di Tchetchoua che supera Colombo in velocità, venendo atterrato in area per il più solare dei calci di rigore. Gol sbagliato, gol subito, Carollo non fallisce e dal dischetto spiazza Ruta per il gol del pari. Lesmo che però non demorde e riesce ancora a trovare una nuova grossa palla gol, nuovamente con un super Lolli che riesce nuovamente a muoversi coi tempi giusti alle spalle della retroguardia ospite per poi saltare nuovamente Landi con la conclusione, debole, verso lo specchio salvata in extremis da un monumentale Commissario che salva i suoi e mette la parole fine in un match senza un padrone vero.

IL TABELLINO

FC LESMO-SPERANZA AGRATE 1-1
RETI: 12' st Mercatanti (F), 28' st rig. Carollo (S).
FC LESMO (4-2-3-1): Ruta 7, Cereda 6.5, Maino 7, Bonacina 6.5 (14' st Galbiati 6), Colombo 7, Ranfi 6.5 (32' st Moroni sv), Fumagalli 6 (36' st Resnati sv), Tremolada 7.5, Lolli 5.5, Migliozzi 6 (18' st Codianni 6.5), Mercatanti 7 (30' st Mannucci 5.5). A disp. Magnani, Pirovano, Motta, Rivolta. All. Mastrolonardo 7.
SPERANZA AGRATE (4-4-2): Landi 6, Bollini 6.5 (43' st Ruggieri 6), Farina 6.5 (31' st Sironi sv), Pavan 5.5 (22' st De Nicolo 6), Fugazza 5.5 (36' st Commissario 6.5), Sala G. 5.5, Borghi 6, Tchetchoua A. 7, Carollo 6.5 (43' st Brusati sv), Bueti 6.5, Calzighetti 6. A disp. Marcandalli, Cerrina, D'Erchie. All. Altarelli 6.5.
ARBITRO: Pezzotta di Bergamo 6.5.
COLLABORATORI: Crespi G. di Busto Arsizio e Marinoni di Busto Arsizio.
AMMONITI: Cereda (F), Borghi (S), Tchetchoua A. (S).

LE PAGELLE

FC LESMO

Ruta 7 Nel finale di primo tempo si prende la scena con due super interventi, che gli danno la spinta giusta per una ripresa di gran personalità tra i pali.
Cereda 6.5 Un giallo immediato che non lo condiziona più di tanto e che anzi gli permette di trovare una prestazione più attenta ed efficace in entrambe le fasi di gioco.
Maino 7 Tante ottime giocate e soluzioni in costruzione da dietro dove trova bene la verticale su Migliozzi e Fumagalli, appunto importante anche per quanto riguarda la fase difensiva pressoché impeccabile.
Bonacina 6.5 Gioca con qualche fastidio muscolare che non lo condizionano più di tanto. Rimane ancorato a sinistra per evitarsi qualsivoglia sortita offensiva, trovando un bel duello con Bollini dove si scambiano parecchi colpi.
14’ st Galbiati 6 Solito ingresso di sostanza e quantità, dove manca solamente di lucidità nella scelta in alcune giocate palla al piede. Avrebbe modo di muovere palla sui due lati ma tende a rallentare troppo, precludendosi corridoi importanti.
Colombo 7 Ingenuità sul rigore a parte la sua è una prova maiuscola in entrambe le fasi di gioco e nei molteplici compiti a cui è chiamato a risolvere. Costruisce bene, senza fronzoli, dietro sbaglia poco o nulla.
Ranfi 6.5 Gli si può recriminare solo una discontinuità importante, specie per quanto riguarda la fase di costruzione in avanti dove è altalenante. Un vero peccato visto che la manovra e gli spazi che gli si presentano dinanzi sono golosi, ma non sempre li sfrutta al meglio (32’st Moroni sv).
Fumagalli 6 Talento smisurato, che paga a caro prezzo qualche leziosità di troppo. Regala meraviglie per gli occhi ogni volta che ha palla tra i piedi, il problema è che talvolta si concede in qualche tocco in più che lo limita nelle giocate che solo lui vede e che solo i suoi piedi possono risolvere (36’st Resnati sv).
Tremolada 7.5 Prova maiuscola in mezzo al campo sia in sostanza che qualità nelle giocate a muovere la sfera in avanti, che per quanto riguarda la fase di costruzione quando l’Agrate è schierato. Prima imposta, nella ripresa cala nella presenza in avanti, concedendosi di più alla fase d’interruzione a supporto della difesa.
Lolli 5.5 Una prestazione da 8 macchiata da una serie di errori sotto porta non da lui. Gli capitano tra i piedi palloni troppo importanti e troppo golosi per una rapace d’area quale è lui; il risultato sono tanti rimpianti per una gara che poteva chiudere sin dal principio.
Migliozzi 6 Necessita ancora di trovare la forma migliore, ma quando ha modo e tempo di farsi vedere regala le solite giocate di gran qualità che i suoi compagni necessitano.
18’ st Codianni 6.5 Ingresso positivo dove si mette da subito in mostra trovando spazi importanti sulla destra per affrontare l’uomo e pennellare in avanti. Qualche ingenuità qua e là e qualche ottimo pallone nello spazio per Lolli che non finalizza.
Mercatanti 7 Gol d’autore dove prende tempo, sterza con violenza e con gran precisione conclude al meglio. Nel mezzo una prova dai continui strappi poderosi che però ancora oggi mancano di efficacia e troppi frangenti.
30’ st Mannucci 5.5 Si concede in un primo pallone giocato innescando la corsa in solitaria di Tchechoua che per sua sfortuna spreca malamente. Gli manca il solito dinamismo in avanti e quella sfrontatezza di chi vanta doti balistiche non indifferenti.
All. Mastrolonardo 7 La sua impronta è già evidente: il suo Lesmo è squadra ostica, che sa come gestire i momenti ma che sopratutto ha un’identità ben precisa e distinguibile. Tante ottime palle gol create, ma mal concretizzate, e poche quelle concesse ad un’Agrate tutt’altro che semplice da affrontare.

SPERANZA AGRATE

Landi 6 Dopo un primo tempo brillante cala nella ripresa sia sul gol, legge male la traiettoria e va giù un filo lento, ma sopratutto nei tre duelli 1 contro 1 con Lolli si fa sempre saltare con troppa facilità, rischiando anche di concedere il penalty.
Bollini 6.5 Prima devastante in avanti con continue corse pericolose e sempre utili per lo sviluppo della manovra, con due palloni messi dentro nel primo tempo non concretizzati per una questione di centimetri. Dopo più arretrato e bloccato, più per scelta sua che per altro, in una ripresa poco brillante.
22’ st Ruggieri 6 Manca di qualità in alcune giocate dove vorrebbe ma non riesce. Qualche buon guizzo e poco di più, per un’ingresso che non sortisce gli effetti sperati.
Farina 6.5 Esperienza e quantità a servizio della squadra. Concede qualcosa qua e là, ma riesce quasi sempre a tenere botta. Bello il duello con Migliozzi dove però è sempre ben supportato, conquistandosi quello spazio utile per leggere prima i palloni che gli vengono giocati alle spalle (31’st Sironi sv).
Pavan 5.5 Prova poco brillante li in mezzo dove spesso non riesce a dare qualità alla manovra, finendo per rallentare tante delle sortite offensive dei suoi.
22’ st De Nicolò 6 Ingresso positivo dove fa il suo dovere con buona qualità in entrambe le fasi di gioco.
Fugazza 5.5 Prestazione poco positiva a livello difensivo viste le continue errate letture sui tagli di Lolli che gli si muove sempre e come vuole alle spalle. Numero 9 che lo grazia in occasione del retropassaggio fatto senza guardare verso Landi.
36’ st Commissario 6.5 Nota di merito perché salva un gol già fatto, con un tuffo in extremis dove va pure a sbattere sul palo rovinosamente. Salva letteralmente il risultato.
Sala G. 5.5 Come il compagno di reparto dietro concede qualcosa e non poco. Da rivedere certe letture e certi automatismi ancora da assorbire al meglio ma che al momento mancano totalmente.
Borghi 6 Una prova discontinua sia in termini di soluzioni in avanti, che di qualità una volta che è palla al piede. Gli manca il guizzo giusto per chiudere certe situazioni in cui avrebbe modo di essere più pericoloso ed incisivo.
Tchetchoua A. 7 È letteralmente ovunque per tutti e 90’ i minuti di gioco. Palla al piede riesce quasi sempre a trovare il guizzo giusto, senza trova comunque modo di essere utile alla causa sradicando una serie indefinita di palloni e dando man forte alla fase difensiva.
Carollo 6.5 Glaciale dal dischetto, per una prova di sacrificio e lavoro sporco più di rifinitura che di finalizzazione. Esce subito dai blocchi e trova gli spazi utili per lavorare più di fioretto, vedi il pallone d’oro per Calzighetti nel finale di primo tempo (43’st Brusati sv).
Bueti 6.5 Le cose migliori le fa vedere negli ultimi 30 metri di campo dove rifinisce e trova spazi importanti per aprirsi il campo. Unica pecca il poco cinismo quando gli si paventa la possibilità di andare a concludere verso lo specchio.
Calzighetti 6 Un primo tempo chiuso con un bel crescendo a cui fa pari una ripresa a tratti deludente sotto tanti aspetti. Finisce fuori dai radar della manovra di Altarelli, diventando elemento mancante nella fase offensiva dei suoi.
All. Altarelli 6.5 Manca ancora un pizzico di brillantezza in più in avanti, e maggiore attenzione dietro visto che il Lesmo si esibisce spesso con la stessa giocata che la sua retroguardia non riesce mai a leggere al meglio.

ARBITRO

Pezzotta di Bergamo 6.5 Nel complesso una direzione positiva, con personalità e tempestività negli interventi. Qualche dubbio sul fuorigioco fischiato a Lolli per il gol annullato, per il resto prova ineccepibile

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