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Nessun gol subito, solo vittorie e una partenza perfetta: le tre squadre che stanno incantando tutti

Due big mettono subito in chiaro le cose, l'altra è una sorpresa: il meglio della seconda giornata di campionato

Confalonieri Mapello Checchi Milanese Pelle Leon

ECCELLENZA GIRONE B • Luca Confalonieri, Mattia Checchi e Federico Pelle, bomber delle capolista di Mapello, FC Milanese e Leon

Due vittorie su due partite, nessun gol subito e primo posto in classifica: «Chapeau, chapeau, chapeau», canterebbe Carl Brave. Un ritornello da far risuonare da Mapello fino a San Donato Milanese, passando per Vimercate, guarda caso una tappa per complimento. Sì perché sono tre le uniche squadre in grado di vantare un avvio così perfetto.

P DI PERFEZIONE, MA ANCHE DI PODIO

Partendo dall’ultimo luogo, ma dalla cima della classifica, la Leon si conferma al primo posto grazie al secondo 3-0 consecutivo, questa volta maturato con una più agevole Casati Arcore e segnando tre reti tutte nella ripresa. Ad aprire le danze ci pensa il subentrante Ferrè, all'esordio stagionale, poi ecco i bomber: Delle Fave raddoppia con il terzo centro in quattro partite, Pelle chiude i giochi con il secondo timbro in tre gare tra Coppa e campionato. Un attacco rinnovato, privo di capitan Bonseri, ma che sembra aver già assimilato le istruzioni di Joelson, grande costruttore di macchine da gol e capace in questo avvio di sistemare pure la fase difensiva, fin qui impeccabile.

Subito sotto per la differenza reti il Mapello, che dopo il tris proprio alla squadra di Nava per poco non si ripete con un avversario di tutt’altro calibro: il retrocesso Ponte San Pietro. Alzata l’asticella, però, anche gli uomini di Mascaro volano più in alto, condotti dalla doppietta di un Confalonieri in formato Mondo Duplantis: una rete nel primo tempo e una nel secondo bastano per confermare un avvio fuori categoria, con ben 5 gol segnati in 4 partite. «Abbiamo fatto una vittoria importante contro una squadra di valore che punta a tornare in Serie D come il Ponte. - afferma proprio il tecnico Luca Mascaro tramite i canali social dei gialloblù - Siamo contenti perché, oltre alla vittoria, abbiamo fornito una prestazione importante, senza quasi mai concedere occasioni all’avversario. Francamente nel primo tempo potevamo indirizzare prima la partita, però siamo stati bravi a restare nella gara e soprattutto a lavorare da squadra, che penso sia la cosa emersa principalmente. Quando affronti avversari che hanno fatto anche categorie superiori è normale avere quella tensione in più, ma questo deve portarci a crescere e migliorare in settimana perché abbiamo davanti un campionato lungo, dove le insidie sono sempre dietro l’angolo»

Al fianco dei due colossi, infine, sbuca anche l’FC Milanese, che superata la Trevigliese di misura ne fa due alla neopromossa Colognese. Le firme? La prima del solito Checchi, a quota 3 sigilli in 4 sfide, la seconda di Vai, che invece si sblocca e riaccende quella coppia che ha condotto i biancorossi fino ai playoff nella scorsa stagione con 27 gol realizzati in due. Un traguardo che per essere raggiunto nuovamente richiederà continuità visto il livello del girone, ma per ora l'avvio è da giù il cappello. Da sottolineare poi, per tutte e tre, il secondo clean sheet di fila: Vagge, Genini e Bassi non si superano.

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«BUGADA» DI FUORI, PARI OLGI-CISA

Da: «Buttata di fuori», espressione da utilizzare quando qualcuno esagera, se però quel qualcuno si chiama Bugada allora il gioco di parole è automatico. Sì perché ai piedi del podio spicca la presenza del Lemine, che conquista la sua prima vittoria in campionato al termine di una sfida in cui succede un po’ di tutto. La Calvairate va subito in vantaggio con Personé, ma Bugada pareggia e dà il via a una prestazione senza senso per un classe 2004. Giocate, imbucate, tunnel e scambi animano il reparto offensivo dei gialloverdi, che trova nel suo vecchio cuore Capelli l’arma del sorpasso, prima di tirare un sospiro di sollievo per il rigore calciato sul palo proprio da Personé e di servire il 3-1 con Turano, assistito sempre da Bugada. Sponda Calva, pesa il rosso ricevuto a fine primo tempo da Scaccabarozzi per un presunto colpo al volto di Capelli, anche se gli uomini di Motta ci provano fino all’ultimo a strappare un pari ormai insperato, solo avvicinato dal gol di Curci.

Pari con qualche sussulto che invece nel match tra Olginatese e Cisanese, con Tamma - quarto portiere a quota due clean sheet in due partite - fondamentale su un tiro a botta sicura di Gini nel primo tempo, quando i bianconeri rispondono a tono con la traversa di Mandracchia su corner e con una rovesciata di Lizzola tolta dalla porta da Comi. «Diciamo che è stata viva, non una partita blanda perché tutti e due abbiamo avuto delle occasioni importanti. - analizza così lo 0-0 finale Manuele Sorti, tecnico di casa, che aggiunge - Loro sotto il punto di vista del gioco hanno fatto qualcosina in più, noi però siamo stati bravi in qualche ripartenza. Il risultato penso sia giusto, noi abbiamo preso una traversa, Tamma ha fatto una grande parata, ma pure Comi. È stata una partita sporca, però con dei ritmi elevati».

RISCATTO TRITIUM

Parlando di prime volte, eecco quella della Tritium, che riscatta il ko dell’esordio (1-0 con la new entry Colognese) vendicandosi ai danni dell’Arcellasco. «Abbiamo approcciato benissimo la partita e abbiamo creato tantissimo, senza mai rischiare nelle retrovie. Sono molto contento. - commenta il tecnico Mauro Pizzocchero, che aggiunge - Al debutto non trovavamo mai soluzioni negli ultimi 15/20 metri, questa volta abbiamo giocato più in ampiezza e riuscivamo a trovare più giocate con il trequartista. Sappiamo che siamo forti e possiamo competere per vincere il campionato, quindi volevamo ritrovarci e mandare un segnale».

Messaggio ricevuto grazie al primo gol biancazzurro di Colombo, a quello dell'ex Magenta e Club Milano Cominetti e alla chiosa nel cuore del secondo tempo del 2005 Mawa, di nuovo a segno dopo la rete della bandiera all'esordio in Coppa con la RovatoVertovese. Fondamentali poi anche senza lasciare il marchio il classe 2004 Verga e il «Mago» Cotello, quel numero 10 che illumina l'offensiva del Biscione.

SCOSSA TREVIGLIESE, PSICODRAMMA FUCINA

La separazione da William Sala scuote subito la Trevigliese, che con il vice Tarenghi in panchina supera di misura il Tribiano grazie al rigore di Ruggeri. Primi tre punti che costituiscono la base di partenza per il lavoro del nuovo tecnico, annunciato nella giornata di lunedì, ovvero Marco Lucchi Tuelli (qui il comunicato del club). Un volto d'esperienza per la categoria, e per il girone, affrontato al timone della Soncinese nella scorsa stagione e, prima ancora, con Offanenghese, Luisiana e Crema.

Chi invece deve fare i conti con la prima sconfitta stagionale è la Fucina, che vive uno di quegli scossoni emotivi non di poco conto. Bomber Picci pareggia infatti l’AltaBrianza in pieno recupero, ma al 97’ l’appena entrato Tota in spaccata devia un cross dalla sinistra e condanna la formazione di Venantini. Il 2-1 finale premia dunque i comaschi, che si rialzano dopo il 3-0 incassato all'esordio dalla Leon.

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