Serie D
21 Settembre 2024
SERIE D CILIVERGHE • Alessandro Orlandi, ex Brescia
14 settembre 2024, comunale di Viale Mazzini, minuto 20 di Ciliverghe-Club Milano: Semprini inventa in profondità per il numero 9, che con destro chirurgico riesce a superare Stucchi in uscita. 10 minuti più tardi lo stesso centravanti trova una giocata da campione che permette a Nolaschi di calare il bis. In pochi lo conoscevano ancora, oggi invece è una delle stelle più promettenti di una Serie D che mai come quest'anno sta sfornando talenti destinati a un futuro luminoso: Alessandro Orlandi è semplicemente il trascinatore assoluto del Ciliverghe, assistman e goleador. La prova da campione contro il Club Milano non è un episodio isolato, anche contro il Vigasio il numero 9 riesce a calare l'asso dalla manica. Il Fanfulla è avvisato: per fermarlo servirà una prova difensiva ai limiti della perfezione.
La passione per il calcio in famiglia, i primi tiri in oratorio: il calcio scorre inevitabilmente da sempre nelle vene di Alessandro Orlandi. Una storia che parte da lontano: «Sia mio papà che mio fratello giocavano a calcio, ho ereditato l'amore per il pallone da loro. Ho iniziato nel Prealpino, la squadra del mio paese, poi sono andato al Lumezzane, dove sono rimasto fino ai 13 anni ». Chiamate di settori giovanili così importanti non sono un caso: basti pensare che dal Lumezzane sono passati futuri campioni d'Europa come Mario Balotelli e Cristian Brocchi, e giocatori autori di una buona carriera in Serie A come l'attuale tecnico dell'Inter Simone Inzaghi e la bandiera del Cagliari Andrea Cossu.
Un'esperienza importante per Orlandi, che a suon di giocate e colpi di genio passa dapprima alla Voluntas Brescia per poi entrare tra le fila dell'Under 14 del Brescia, club di cui è tifoso e che ancora oggi detiene il suo cartellino. Le prestazioni sono convincenti, i numeri sono buoni, la continuità in campo in termini di presenze non gli manca: ciononostante, il Brescia sceglie di cederlo in prestito al Ciliverghe in Serie D, consapevole che qualora riuscisse a compiere un ulteriore salto di qualità per lui si potrebbero definitivamente spalancare le porte del calcio che conta.
Numero 10 naturale, numero 9 all'occorrenza: per Orlandi cambia poco, come confermato dallo straordinario impatto sull'attacco del Ciliverghe. 7 reti in 46 presenze complessive spalmate su due anni di Primavera 2 e Tim Cup: un biglietto da visita importante per il classe 2005, che a Ciliverghe ha trovato un allenatore capace di valorizzare a pieno i propri attaccanti come Paolo Quartuccio. Un tecnico inoltre capace di rendere i suoi attaccanti estremamente duttili e pronti a ricoprire all'evenienza qualsiasi posizione dello scacchiere offensivo: «Durante la preparazione estiva il mister mi ha provato come punta utilizzando diversi moduli e situazioni di gioco, in queste prime due partite ho giocato centravanti anche per via di alcuni infortuni e mi sono trovato molto bene». E l'inizio di stagione sembra promettere tanto: 2 reti e un assist nelle prime due partite all'esordio assoluto in Serie D con un Ciliverghe che punta sì a mantenere la categoria ma che è pronto a sognare in grande con un Orlandi così devastante.
Un avvio di stagione così devastante potrebbe portare a proclami difficilmente realizzabili e ad eccessi di ottimismo; Orlandi preferisce invece mantenere i piedi per terra, consapevole delle difficoltà che la stagione potrebbe mettere davanti al Ciliverghe: «Come giocatore cerco sempre di migliorare, noi come squadra non abbiamo un preciso obiettivo di classifica. Puntiamo a mantenere la categoria, cercando partita dopo partita di creare un gruppo sempre più grande e sfruttare a pieno le nostre potenzialità. A livello personale spero di riuscire a segnare il più possibile e dare una mano alla squadra».