Under 19 Élite
21 Settembre 2024
UNDER 19 ÉLITE REAL MILANO-MANARA • Le due società ricevono la doppia sconfitta a tavolino e un punto di penalità
Lasciare il campo convinti di aver finito la propria partita, poi aprire il Comunicato Ufficiale del giovedì e scoprire che quest'ultima è stata sospesa, ricevendo così 100 euro di multa, la sconfitta a tavolino e un punto di penalità in classifica: può succedere? Sì. Un caso sicuramente da «una su un milione», eppure è quanto capitato a Real Milano e Luciano Manara nel campionato Under 19 Élite. Una sentenza inaspettata, e non solo per una delle due società, ma addirittura per entrambe, punite dal giudice sportivo per qualcosa che, però, non sarebbe mai successo.
È il 49' del secondo tempo, il quarto di ben 8 minuti di recupero concessi dal direttore di gara in un finale di partita acceso. Sul risultato di 2-2, infatti, la Manara trova con una punizione da 30 metri la straordinaria rete del sorpasso facendo esplodere di gioia anche alcuni membri della panchina, che entrati in campo per esultare scatenano la reazione di un avversario. Da qui partono vari spintoni e si crea un po' di parapiglia nella zona delle due panchine, con un cartellino rosso sventolato per squadra e una situazione che, però, in poco tempo si placa.
La gara dunque riprende e una manciata di minuti più tardi gli ospiti segnano anche la rete del 4-2, quella che di fatto taglia le gambe a un Real Milano capace di tenere testa fino all'ultimo a una delle big del girone. Recuperare il doppio svantaggio in così poco tempo e con l'umore azzerrato per una sconfitta ormai all'orizzonte, però, diventa complicato, così su una punizione a favore un giocatore di casa si lascia andare a un classico sfogo di fine match dicendo all'arbitro: «Basta allora, basta, puoi fischiare», come documentato da una ripresa dagli spalti.
Il video di tutto il secondo tempo della partita di sabato 14 settembre
Dopo il fischio del direttore di gara, le squadre come si evince dal filmato si scambiano i saluti di fine partita e rientrano negli spogliatoi, da un lato per festeggiare la seconda vittoria di fila e il primato in classifica, dall'altro con il rammarico di un'impresa sfiorata. O almeno, così sembra. Il comunicato ufficiale del giovedì riporta infatti un'altra versione dell'accaduto, ovvero che la partita «è stata sospesa in via definitiva al 49º del 2º tempo, mancando ancora 4 minuti al termine del tempo di recupero concesso dall'arbitro in quanto concordemente i capitani delle due squadre comunicano che non avrebbero continuato la gara a motivo di prevenire risse tra i propri calciatori».
Da qui la decisione del giudice sportivo, come da regolamento, di assegnare la sconfitta a tavolino, 100 euro di multa e un punto di penalità sia al Real Milano che alla Manara. I padroni di casa si ritrovano così ultimi in classifica a quota -1, mentre i Bersaglieri lasciano la vetta e perdono addirittura 4 punti (i 3 della vittoria e quello di penalità), ritrovandosi di punto in bianco al decimo posto.
Ad aggiungere dettagli su quanto successo nel postpartita è il direttore sportivo dei padroni di casa, Alessandro Martellotta, che racconta: «A fine partita il direttore si è scusato per l'arbitraggio, io e un dirigente della Manara abbiamo provato a confortarlo dicendogli che gli errori li fanno tutti, succede. Ci ha detto che non sapeva cosa scrivere nel referto, inizialmente aveva segnato la sfida come sospesa, ma per noi non lo era mai stata. Abbiamo provato ad aiutarlo in tutti i modi, ma quando è arrivata la sentenza della partita sospesa ci siamo messi le mani nei capelli. La fortuna è che la partita è stata filmata interamente, quindi c'è il video e credo che qualunque persona vedendolo possa notare che i giocatori escono dal campo tranquillamente. Chiediamo di guardare le immagini e di vedere se sono uguali a quello che c'è scritto perché i capitani che consensualmente chiedono la sospensione è una cosa che io non vedo».
Un episodio che porta anche a una riflessione del ds del Real Milano, che aggiunge: «Quello degli arbitri è un problema che esiste ed è diffuso, bisogna aiutarli, però credo che la federazione debba intervenire per fare loro formazione, per insegnare loro le regole. Io sono sempre stato dalla parte dei direttori, per me il loro rispetto è l'abc. Ho provato ad aiutarlo perché dispiace vedere un ragazzo così giovane in difficoltà e ho anche ripreso la squadra perché bisogna crescere nell'atteggiamento, però chi fa le designazioni ci deve aiutare, deve andare a vederli. Non ci sono ragazzi? È vero, purtroppo la causa è l'ignoranza di tutti, ma il problema è che a volte vengono mandate persone che non sanno le regole. Penso anche che la federazione debba quantomeno informarsi sull'accaduto prima di uscire con un comunicato simile. Capisco faccia fede il referto, però di fronte a queste immagini cosa diranno? Mi dispiace anche per il ragazzo perché se tutti fanno quello che devono fare non so come reagirà, rischiamo di perdere un altro arbitro, ma forse questa non era la categoria a cui andava designato».
Contro la versione riportata dal comunicato è anche la Manara, pronta a fare un ricorso congiunto, come spiega il direttore sportivo dell'Under 19 Walter Sangiorgio: «Nel comunicato si dice che l'arbitro abbia sospeso la partita al 94' su richiesta dei due capitani e che per lui c'erano le condizioni di finire la gara, ma le squadre non hanno voluto: la Manara nega al 100% tutto questo. C'è anche un video della partita in cui si vede e si sente benissimo che al momento dell'interruzione è un giocatore del Real Milano, non il capitano, ad intimare all'arbitro di concludere l'incontro quando mancava ancora del tempo. Cosa che così è successa, ma tutti pensavano che fosse il triplice fischio viste le condizioni di totale calma, così si è cominciato il solito rito di andare a stringersi le mani in tranquillità. Sentendo anche il Direttore del Real, ci è stato confermato che il ragazzo intendeva dire "finiscila tanto ormai è persa". Della sospensione però si è capito solo al momento di firmare il referto, dove però l'arbitro, di fronte ai due dirigenti, si è scusato per non aver saputo gestire al meglio la partita e davanti a loro ha confermato il risultato di 2-4, come si vede dai fogli consegnati e in nostro possesso. Nel nostro ricorso chiediamo di essere ascoltati di persona per discutere l'accaduto e per dimostrare la nostra più totale estraneità alla vicenda, e il fatto che alla giustizia sportiva sia arrivato un altro esito rispetto al nostro che quindi non ci ha permesso di ricorrere subito entro le 12 ore successive».
Il grande dubbio sulla vicenda riguarda ora cosa ne sarà della partita. Con altri quattro minuti da giocare l'omologazione del 4-2 sembra praticamente impossibile, ma anche la possibile ripresa del match dal 49' del secondo tempo. Un'altra ipotesi è che venga giudicata la volontà di non continuare la partita solo da parte del Real Milano, cosa che porterebbe alla sconfitta a tavolino esclusivamente per i biancorossi e la conferma del punto di penalità, anche se lo scenario principale è quello che prevede l'ammissione dell'errore tecnico da parte dell'arbitro, che porterebbe alla ripetizione della gara.
Al momento, però, l'unica certezza è che servirà più di qualche giorno per capire quale sarà la decisione finale. Nel frattempo, entrambe le squadre dovranno superare lo scossone emotivo sul campo, quello che riserva alla Manara un match tostissimo con la Leon (quinta a quota 3 punti) e una trasferta ancor più impegnativa per il club di Vimodrone, chiamato a sfidare la capolista Fucina.