Un pugno che vale una stagione: maxi squalifica per il nuovo acquisto all'esordio

Un turno infrasettimanale di Coppa Piemonte Prima Categoria finisce sui tavoli del tribunale del Giudice Sportivo. La partita in questione è la sfida tra Barracuda e Pozzomaina, secondo appuntamento nella competizione per entrambe le società. La partita, in programma il 26 settembre, è ancora un banco di prova per le due squadre alla ricerca della giusta sintonia tra i tecnici e i nuovi acquisti. All'inizio della ripresa, sul risultato di 1-3, il neo acquisto degli Squali, Gianpiero Pinna, si rende protagonista di un episodio nei confronti del direttore di gara, Riccardo Giuseppe Marchitelli, che porta alla sospensione della partita. La decisione finale del Giudice Sportivo diventa ufficiale nel Comunicato Ufficiale numero 29, pubblicato nel pomeriggio di giovedì 3 ottobre, con una lunga squalifica che lascerà Pinna ai box fino alla prossima stagione.

Una partita sospesa per uno colpo galeotto, ma non solo: la Coppa è entrata nel vivo

Si chiude il girone d'andata della Coppa Piemonte-Valle D'Aosta, con una due giorni ricca di emozioni e condita da qualche colpo proibito

Il primo tempo della partita è nelle mani della squadra di Gianluca Macrì, con il Pozzomaina che si porta sul risultato di 2-0 grazie alle reti di Filetti e del bomber Petullo. Il Barracuda riesce ad accorciare le distanze all'avvio della ripresa grazie al tiro dagli undici metri di Cristaldi, dopo 9 minuti il Pozzomaina segna il 3-1 grazie a Nicola. Sul risultato ormai compromesso, gli animi si scaldano e Gianpiero Pinna si rende protagonista di un episodio che porta alla sospensione della partita. Al minuto 14 del secondo tempo la sfida è stata «sospesa definitivamente [...] in ragione della condotta gravemente irrispettosa ed aggressiva del giocatore n. 9 della Società di casa Sig. Gianpiero Pinna, sfociata in due contatti fisici con l'arbitro». Nel referto di gara è riportato che «al minuto 13 del secondo tempo di gioco il Sig. Pinna rivolgeva una espressione irriguardosa all'arbitro, il quale per tale motivo lo espelleva». Dopo l'espulsione, Pinna «si poneva testa a testa con l'ufficiale di gara, colpendolo lievemente sulla fronte, dopo di che non pago di tale condotta gli sferrava un pugno al polso sinistro, facendogli cadere di mano il taccuino. A questo punto l'arbitro, ritenendo che non ci fossero più le condizioni per proseguire con la direzione della partita».