Eccellenza
06 Ottobre 2024
ECCELLENZA FUCINA • Gilles Duguet, autore della rete del definitivo 1-1
Fatica, rimonta, resta in nove e difende nel finalissimo un punto prezioso: la Fucina non getta mai il suo martello, neanche in casa di un Codogno contro cui succede un po' di tutto. Braidich vince per dispersione la sfida tra bomber con Picci inventando in un primo tempo sbloccato con il quinto gol in cinque partite, poi Nenadovic entra, serve l'assist per il fendente del pareggio di Duguet e gli animi si scaldano con Nije, portando però ad altre due espulsioni. Nel finale i brianzoli restano pure in 9 per il rosso a Gelsi, ma resistono agli ultimi tentativi di un Codogno più brillante nel primo che nel secondo tempo.
Definizione di big match? Da un lato chi si è preso la vetta con due vittorie di fila pesantissime, dall'altro chi ambisce di arrivarci dopo due successi consecutivi, di cui l'ultimo uno scalpo d'alto livello. Nel mezzo solo due punti, quelli che separano il Codogno ammazzagrandi (lo dicono il 3-2 alla capolista Mapello e il 3-1 in casa della corazzata Leon) e una Fucina fresca di successo sul retrocesso Ponte San Pietro, dopo aver segnato ben 6 gol alla Casati Arcore. Un esame dunque più per gli ospiti di Venantini, che inserisce solo il 2006 Bisicchia al posto di Fossati e che proprio sulla fascia destra costruisce il primo squillo: verticalizzazione del terzino, sponda di Picci, cross di Duguet a rimorchio per il numero 9 e muro di petto di Nije (5').
È un buon segnale per i brianzoli, è il primo tentativo del bomber, è il messaggio che l'altro bomber della partita riceve e a cui risponde. Chi? «Balto» Braidich. Lui che è il capobranco dei biancoblù, ma che non è né cane né lupo, è semplicemente devastante. Il numero 10, infatti, prima con un colpo di tacco fa partire un dialogo volante con Riboli lanciandolo in porta, ma il compagno apre il piattone sopra l'incrocio opposto (15'), poi ci pensa lui a inquadrare lo specchio: lancio di Cornaggia dalle retrovie, inserimento alle spalle di Fabiani e Bosco (posizione da valutare), controllo d'esterno e mancino che batte Lupu (16').
Incassato l'1-0, la Fucina prova a rispondere affidandosi ai dribbling di Colombo e a un suo cross in mezzo su cui è fondamentale Ippolito in ripiego su Duguet, prima che Picci si presenti sulla ribattuta e calci di poco a lato sul primo palo (28'). Sfuma così l'occasione migliore dei brianzoli, che soffrono le ripartenze del Codogno e concedono più di qualche chance agli avversari. Riboli di testa su calcio d'angolo va lontano dallo specchio (31'), non inquadrandolo neanche da dentro l'area di rigore sull'assist di Donarini (33'). Il terzino sinistro è poi bravo anche poco dopo a servire sul lato opposto Sarzi, che da fermo incrocia e trova la risposta in tuffo di Lupu (35'), prima di concludere centralmente sul contropiede avviato dal solito Braidich (44').
Nonostante un primo tempo con qualche difficoltà, Venantini non cambia le pedine del suo scacchiere, così come Tassi, che vede la sua slitta ripartire trainata sempre da Braidich, autore del primo tentativo di una ripresa che non decolla. Al 10' ecco dunque il suo bellissimo mancino dalla distanza, diretto all'incrocio con una traiettoria da cartone animato e levato solo dal grande intervento di Lupu. La smanacciata dell'ex Seregno tiene a galla la Fucina, che con il passare dei minuti cresce di intensità a livello offensivo, costringendo Maccherini prima a inglobare un colpo di testa di Bosco su corner di Gelsi (20') e poi a levare da sotto la traversa un cross insidioso di Colombo (23'). È il preludio alla rete del pareggio, quella che arriva dopo il primo cambio di Venantini e porta proprio il nome del nuovo entrato: Nenadovic. Il numero 5, infatti, in campo da pochi minuti pesca con un lancio perfetto lo scatto di Duguet alle spalle di Cornaggia, l'ala destra controlla e fulmina il portiere avversario con un destro a incrociare millimetrico: è 1-1 (30').
Stabilita la parità di risultato, poco dopo ce n'è un'altra che prende forma: quella numerica. Al 34', infatti, Nije reagisce dopo un duello proprio con Nenadovic, scatenando così un parapiglia in cui a prendersi sono anche Fabiani e l'appena entrato Spaneshi, entrambi espulsi. Se però la parità di uomini dura poco - al 36' riceve un rosso anche Gelsi per un contatto con un avversario senza palla -, quella sul tabellone resiste fino all'ultimo. Il tiro di Dragoni al 41' viene infatti deviato di poco in corner, mentre tre minuti più tardi è Leotta a evitare il 2-1 lodigiano allontanando un cross dalla sinistra con un decisivo colpo di testa in area piccola.
La Fucina resiste così in 9 e si porta a casa un punto che probabilmente le sorride di più, sia per qualche occasione in meno avuta nel primo tempo rispetto agli avversari sia per il finale vissuto con l'uomo in meno. Sponda Codogno, a un'ottima prima frazione di gioco fa seguito una ripresa meno brillante, che giustifica un pareggio che tiene comunque i Lupi di Tassi in zona playoff.
RC CODOGNO-FUCINA 1-1
RETI (1-0, 1-1): 16' Braidich (R), 30' st Duguet (F).
RC CODOGNO (4-4-2): Maccherini 6.5, Mauri 6, Donarini 6.5, Njie 6.5, Cornaggia 6, Bernardini 6 (23' st Spaneshi 5.5), Dragoni 6.5 (47' st Inchingolo sv), Sarzi 6, Riboli 6 (38' st Scarlino sv), Braidich 7.5, Ippolito 6.5 (38' st Cecchetti sv). A disp. Borges, Scarcella, Veneziani, Marinoni, Pavan. All. Tassi 6.5.
FUCINA (4-3-3): Lupu 6.5, Bisicchia 6.5, Fabiani 5.5, Bosco 6.5, Leotta 6.5, Fall 6, Longo 6 (26' st Nenadovic 7), Gelsi 6, Picci 6, Colombo 6.5 (37' st Calloni sv), Duguet 7. A disp. Bardaro, Dell'Agnello, Fossati, Cattaneo, D'Onofrio, Boselli, Tota. All. Venantini 6.5.
ARBITRO: Arcoleo di Palermo 5.5.
ASSISTENTI: Russo di Milano e Sall di Bergamo.
ESPULSI: 34' st Spaneshi (R), 34' st Fabiani (F), 36' st Gelsi (F).
AMMONITI: Mauri (R), Njie (R), Cornaggia (R), Sarzi (R), Picci (F).
RC CODOGNO
Maccherini 6.5 I pericoli principali sono i cross di Colombo, sui quali è sempre vigile: o blocca in uscita o alza sopra la traversa. A proposito di blocchi, la trattenuta sull'incornata di Bosco è importantissima.
Mauri 6 Colombo è un cliente scomodo, usa tutti i mezzi possibile per limitarlo e ci riesce in parte. Il giallo alla fine lo riceve per fermare il taglio alle sue spalle di Gelsi.
Donarini 6.5 Si allunga un paio di palloni sull'out di sinistra, poi però fa un bel dribbling su Bisicchia creando una delle occasioni principali. Un po' più fuori dai radar nella ripresa.
Njie 6.5 Mette il lucchetto nella zona centrale della difesa lodigiana. Prima mura di petto un tentativo di Picci, poi dà vita a vari duelli che lo vedono uscire spesso vincitore.
Cornaggia 6 Quel gol subito con Duguet che gli scappa via pesa nell'economia di un match che lo vede però protagonista in positivo, soprattutto per il lancio millimetrico con cui manda in porta Braidich.
Bernardini 6 Forse a volte temporeggia un po' troppo, ma nella ripresa dimostra di avere le qualità per uscire palla al piede anche in mezzo a quattro avversari.
23' st Spaneshi 5.5 L'impatto con la partita in realtà è molto positivo, ma dopo una decina di minuti lascia la sua squadra per face to face evitabile con Fabiani, anche se la punizione dell'arbitro potrebbe esser stata troppo severa.
Dragoni 6.5 Il capitano non butta mai via una palla, la gestisce sempre bene e ne recuperare pure qualcuna a centrocampo. (47' st Inchingolo sv).
Sarzi 6 Gli manca qualche grado nella mira, perché le iniziative le ha e le propone, ma i suoi tentativi vanno sempre fuori dallo specchio.
Riboli 6 Prima che il Codogno riesca a sbloccare la partita è lui a creare lo spavento più grande, aprendo però troppo in alto il piattone a giro sull'incrocio opposto. Come il resto dei compagni si fa apprezzare molto più nei primi 45 minuti, dove non inquadra la porta in un altro tentativo, mentre nella ripresa si vede di meno. (38' st Scarlino sv).
Braidich 7.5 Se sarà cane o lupo lo diranno i risultati di fine stagione, intanto «Balto» fa ancora una volta il suo dovere: trainare la slitta biancoblù. Lo fa non solo con il gol, frutto comunque di intelligenza e tempismo nell'inserimento - oltre alla qualità del tocco e del tiro -, ma anche con le varie giocate con cui crea occasioni per i compagni nel primo tempo. In una ripresa invece meno scintillante, alla fine, spicca sempre lui con quel tiro all'incrocio veramente da film d'animazione.
Ippolito 6.5 Si spende veramente ovunque. In fase offensiva fa capire di avere la tecnica per un'imbucata di tacco, ma poi ripiega pure fin dentro l'area di rigore per rispondere presente su un cross dalla sinistra. (38' st Cecchetti sv).
All. Tassi 6.5 Due volti no, però il primo tempo sembra decisamente migliore del secondo. La squadra concede pochissimo e si distende con qualità, trovando spesso le linee di passaggio per arrivare in zona gol. Nella ripresa manca invece qualcosa dopo lo squillo di Braidich, e contro una squadra come la Fucina anche una disattenzione può risultare fatale.
FUCINA
Lupu 6.5 Compie una buona parata in tuffo su Sarzi nel primo tempo, quella vera però arriva nella ripresa, quando deve togliere dall'incrocio il mancino illeggibile di Braidich, seppur sia l'unico suo vero intervento della sfida.
Bisicchia 6.5 Parte fortissimo contribuendo alla prima occasione del match con una bella verticalizzazione, poi poco dopo fa un'ottima chiusura in area di rigore. A lungo andare concede qualcosina, ma la carta d'identità ricorda sempre un numero importante: 2006.
Fabiani 5.5 Difensivamente fa buone cose tra contrasti vinti e copertura del pallone, poi però si perde Braidich in occasione della rete del vantaggio del Codogno, ma soprattutto nella ripresa riceve un cartellino rosso evitabile.
Bosco 6.5 Dominatore incontrastato dei cieli, di testa le prende sempre tutte lui. Dietro non riesce a far scattare il fuorigioco con Fabiani sull'1-0 lodigiano, ma è una delle poche sbavature, davanti invece su corner cerca la via del gol.
Leotta 6.5 È un po' meno appariscente rispetto al compagno, però si fa notare nel momento di maggior bisogno: l'intervento di testa nel finale è importantissimo.
Fall 6 Qualche buono spunto, qualche dribbling in zona di possesso e qualche ripiegamento, ma spicca meno del solito.
Longo 6 In un centrocampo che manovra senza trovare l'imbucata giusta, soprattutto in un primo tempo dove invece le linee di passaggio premiano il Codogno, fatica a emergere col suo mancino.
26' st Nenadovic 7 L'ingresso che cambia la gara della Fucina, almeno nei primissimi minuti. Serve infatti l'assist dell'1-0, poi dal parapiglia con Nije la partita dei brianzoli prende un'altra piega più conservatrice del risultato, acquisito però grazie al suo lancio.
Gelsi 6 Tocca tanti palloni anche in un primo tempo non bellissimo dei biancoverdi. Smista con sapienza, senza forzare la giocata, pure nella ripresa, dove il cartellino rosso cancella di fatto la possibilità di ribaltare del tutto il match.
Picci 6 La solita infinita garra e il solito carisma da leader, i soliti falli guadagnati e pure due tentativi a illuminare la prima frazione della Fucina, sbattendo prima su Nije e poi senza riuscire a inquadrare la porta. Una delle specialità della casa - il calcio di punizione - questa volta non entra, infine nella ripresa non riesce a lasciare il segno allo stesso modo dei primi 45 minuti.
Colombo 6.5 Là davanti è quello che prova di più a rendersi pericoloso, e che in parte ce la fa. Sulla fascia sinistra trova spesso il modo di liberarsi dell'avversario e con un paio di cross fa passare qualche brivido al Codogno, confermandosi su buoni livelli, se non forse più alti, nella ripresa. (37' st Calloni sv).
Duguet 7 Parte bene sull'out di destra con due palloni insidiosi messi in mezzo, ma è inevitabile che il punto focale sia lo squillo della ripresa. Il suo destro tagliente è perfetto, si insacca nell'angolino e vale un punto non scontato in casa di un Codogno così.
All. Venantini 6.5 A parti inverse rispetto a Tassi. La partenza è buona, poi però il Codogno crea dei pericoli in più rispetto alla sua Fucina, che evitato il 2-0 magico di Braidich sale di tono e pareggia i giochi. Il doppio rosso condiziona inevitabilmente il finale di partita, dove scoprirsi per cercare il bottino pieno non è una grande idea, così si porta a casa un pareggio che male non fa.
ARBITRO
Arcoleo di Palermo 5.5 La gestione dei cartellini probabilmente non è delle migliori, e da qui la gara sfocia in quel momento di tensione nel cuore della ripresa, dove si fanno largo un altro paio di dubbi sul giallo (e non rosso) a Nije, sulla dinamica tra Spaneshi e Fabiani e sull'espulsione di Gelsi, per la quale bisognerebbe valutare l'intenzionalità del contatto con un avversario che sembra ostruirne la pressione alta, anche se su quest'ultimo episodio sembra determinante l'intervento dell'assistente di linea.
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