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Eccellenza

La nuova capolista lotta e vince con l'uomo in meno, tris di vittorie per sognare in grande

I padroni di casa soffrono per più di un'ora in inferiorità numerica, gli ospiti assaporano il pareggio, ma il loro rigore si spegne sulla traversa

Bulè Bellinzago Volpiano Pianese Eccellenza Piemonte

Bulè Bellinzago Volpiano Pianese Eccellenza Piemonte: Magonara e Blanda fanno sognare il Bulè con un gol e una grandissima prestazione

Due squadre che sognano in grande, due squadre che già l'anno scorso si sono dimostrate ormai abbastanza mature per tentare  il salto di categoria, due squadre che arrivano da un filotto di successi: i presupposti per una partita al cardiopalma c'erano tutti, e Bulè Bellinzago e Volpiano li hanno rispettati a pieno. Da una parte i ragazzi di mister Licaj, desiderosi di confermare quanto fatto vedere di buono nelle uscite contro gli agognini dell'Accademia Borgomanero ed i lacuali del Verbania per rimanere attaccati al gruppo di testa, dall'altra un Volpiano corsara in quel della bassa novarese, con l'obbiettivo di trovare la quarta vittoria consecutiva ed issarsi in cima alla classifica. Il destino sembra propiziare proprio i padroni di casa quando, al sesto del primo tempo ed alla prima vera azione pericolosa della partita, un rimpallo a centrocampo favorisce la discesa sulla destra di Blanda, che con una magnifica conclusione gonfia la rete sul palo più lontano alle spalle di Valente. Un vantaggio che lascia insoddisfatti gli ospiti, che decidono di alzare il ritmo fin da subito, pur faticando a trovare spazi nelle fitte maglie della difesa novarese, complice anche un giropalla mai troppo preciso: ma ecco il fulmine a ciel sereno che complica la partita per i ragazzi di via Cameri, con il capitano Facundo che rimedia un doppio giallo al trentacinquesimo e lascia i suoi in dieci. La fine della prima frazione di gioco ed il secondo tempo sono una dimostrazione di grande carattere per la compagine novarese, nonostante un Volpiano sempre più agguerrito cerchi di sfondare la retroguardia di casa, andandosi a scontrare contro il muro alzato da Magonara e compagni. Tuttavia più di sessanta minuti di sofferenza sembrano in procinto di essere vanificati quando, a partita ormai finita ed in pieno recupero, un episodio dubbio in area porta ad un rigore per i torinesi: ma si sa, la fortuna aiuta solo gli audaci,  e la conclusione di Della Valle bacia la traversa: al triplice fischio è festa per i gialloblù, che si guadagnano il primato in solitaria con la terza vittoria di fila.


LA PARTITA

UN GOL CHE VALE L'ORO, BLANDA STAPPA LA GARA

I padroni di casa, orfani del bomber Latta, scendono in campo con tanta grinta e voglia di farsi vedere fin da subito dalle parti di Valente: un agguerrito Dervishi guida le file dei novaresi, sulle ali dell'entusiasmo della doppietta segnata a domicilio del Verbania. I primi cinque minuti sono tutti a tinte gialloblu, che costruiscono sulle fasce nel tentativo di far spiovere palloni proprio sulla testa del loro numero nove: è di Blanda il primo squillo della partita, con un ottimo cross rasoterra che attraversa tutta l'area ed impensierisce la difesa degli azzurri, in evidente difficoltà sopratutto a livello di costruzione del gioco. Ed è su una deviazione fortunosa che, al sesto minuto, i padroni di casa trovano il gol che si rivelerà poi decisivo: su una uscita palla al piede la palla va a sbattere contro il muro alzato da Facundo e compagni a centrocampo, cogliendo in controtempo la difesa ospite, intenta in quel momento esatto intenta ad alzare il baricentro della squadra; e ne propizia Blanda, che per primo si avventa su questo pallone vagante: l'esterno,dopo una splendida progressione sulla fascia destra, ci mette poco a freddare il numero uno ospite con una concluzione velenosissima che, andando ad insaccarsi di poco sotto all'incrocio, lascia fermo sui due piedi Valente e sigla il vantaggio dei padroni di casa. Il goal però non scrolla di dosso il tepore che ha intanto assalito il Volpiano, con i ragazzi di mister Gamba incapaci di costruire azioni pericolose a causa sopratutto di uno sterile giropalla che va a spegnersi nei numerosi lanci che partono dalla difesa: un giropalla che diventa anche pericoloso oltre che sterile quando, al tredicesimo, un errore in uscita porta il Bulè vicino al raddoppio. La solfa non cambia anche per i venti minuti successivi, con gli ospiti che cercano in tutti i modi di trovare una quadra sia a livello mentale che di gioco, andando a sbattere più volte sugli ottimi interventi difensivi di Varallo e Fontana: è un Volpiano in grande difficoltà quello che si vede al Campo Sportivo di Bellinzago, con Gerbaudo e compagni che faticano a trovare la soluzione giusta soprattuto a centrocampo, fallendo nell'innescare azioni potenzialmente pericolose per i pali protetti da Crocamo.

Ma il momentum della partita sembra cambiare quando, al trentacinquesimo, su un intervento a centrocampo il capitano novarese Facundo rimedia un giallo con cui non è d'accordo: le proteste con il direttore sono fin troppo veementi e questo gli vale una seconda ammonizione e quindi un viaggio di sola andata per gli spogliatoi. Mister Licaj applica quindi una soluzione d'emergenza, retrocedendo un ispirato Prutean per aiutare in difesa grazie alla sua velocità: il Bulè passa da una fase di pressing altissimo ad una di grande sacrificio e che li vede fin da subito mettersi il coltello tra i denti, pronti a vendere cara la pelle. La fine della prima frazione di gioco vede finalmente le prime azioni pericolose da parte degli ospiti,che riescono a trovare delle soluzioni verticali efficienti, portando al tiro svariate volte Pinelli. Sua è l'occasione più clamorosa, con la punta ospite che non riesce a coordinarsi e liscia un pallone vagante al centro dell'area a pochi secondi dalla fine del primo tempo: al duplice fischio il Bulè è ancora in vantaggio ed il Volpiano si ritrova sempre più costretto a trovare un modo di sfondare il blocco difensivo innalzata da Piagni e Magonara.

UN RIGORE SBAGLIATO CHE RIPAGA TUTTO IL SUDORE VERSATO

Se il primo tempo è stato maschio, il secondo sembra andare a toccare delle punte di epicità degne delle più grandi penne dell'antichità:i padroni di casa tornano in campo pronti a soffrire fino all'ultimo, gli ospiti con occhi di fuoco per riprendere il controllo della partita. Fin dalle prime azioni i ragazzi di mister Gamba fanno  capolino dalle parti di Crocamo, grazie anche ad un Savva in evidente crescita e che fa spiovere diversi palloni pericolosi nel cuore dell'area gialloblu, impensierendo la retroguardia di casa che è costretta a chiudersi a riccio. Ma il Bulé gioca con molti uomini dietro alla linea della palla e, nonostante l'inferiorità numerica, la loro fame sembra colmare il vuoto lasciato da Facundo, con Pinelli e Lauritano che faticano a trovarsi tra i piedi delle occasioni cristalline. E nonostante un primo quarto d'ora tutto a tinte azzurre, è proprio lo stesso Blanda che si ritrova a tu per tu con il portiere dopo un lob che ha superato le teste di Biondo e Picone: ma il numero sette, forse facendosi ingolosire da un Valente in uscita, calibra male il pallonetto, spedendo clamorosamente la sfera sopra la traversa. Il Volpiano torna però a farsi vedere in zona offensiva, anche grazie a diversi cambi operati da Gamba, che portano fiato e forze fresche ai torinesi: il giropalla fatica però a trovare degli spazi in cui servire il tridente d'attacco, ed anche dale fasce molti dei cross piazzati vengono disinnescati dallo strapotere di testa di Magonara e Fontana; gli ospiti allora ci provano con numerose palle piazzate, che costituiscono il pericolo più grande per Crocamo, in vista della nutrita mischia in area piccola e non, con il portiere di casa che però sfrutta tutti i suoi centimetri e si fa trovare sempre pronto. 

Il copione si ripete per più di venti minuti, con l'attacco delle Foxes che si schianta sulla testa e sugli stinchi della difesa di casa, nel disperato tentativo di trovare una palla fortunosa o un episodio che gli permetta di tornare a casa almeno con un punto in tasca: e la fortuna sembrà finalmente accorrere in loro aiuto quando, in pieno recupero, una carambola tra marcato e marcatore porta il fischietto Quaglieri ad assegnare un penalty per gli ospiti; la tifoseria e la compagine novarese ammutoliscono, gli sforzi di una partita intera a rischio di andare in fumo a pochi secondi dalla fine. Ma gli dei del calcio oggi dovevano evidentemente essere dalla parte di Dervishi e compagni perchè, dopo che nel silenzio generale il coraggioso Della Valle si presenta sul dischetto con un pallone che pesa come un macigno, il cielo sopra Bellinzago si tinge di gialloblu quando la conclusione del numero sei ospite bacia la traversa e si spegne tra le risaie: arriva il triplice fischio ed i ragazzi di mister Licaj esplodono in un'esultanza a cuore aperto sotto la curva, coscienti non solo di aver dato dimostrazione della loro grandezza ma di aver lanciato un messaggio ben preciso a tutti rivali, ovvero che il Bulè non ha paura di nessuno e sogna in grande.


IL TABELLINO

BULÈ BELLINZAGO-VOLPIANO PIANESE 1-0
RETI: 6' pt Blanda (B).
BULÈ BELLINZAGO (4-2-1-3): Crocamo 7, Varallo 6 (9' st Bertagnon 6), Piagni 6.5, Cannataro 6.5 (40' st Gagliano sv), Magonara 7, Fontana 6.5, Blanda 7.5 (40' st Imperato sv), Perini 6, Dervishi 6.5 (1' st Penna 6), Di Cesare 5.5, Prutean 6.5. A disp. Cretone, Potel, Bizzaro, Baruffaldi, Ghezza. All. Licaj 6.5.
VOLPIANO PIANESE (4-3-3): Valente 6, Savva 6 (34' st Beretta sv), Biondo 6, Picone Chiodo 6.5, Ferraris 6, Della Valle 6, Lista 6 (11' st Mulatero 6), Gerbaudo 6.5 (29' st Campanaro sv), Pinelli 6 (2' st Bianco 6), Shtjefni 6.5, Lauritano S. 6 (35' st Francia sv). A disp. Murgia, Fontana M., Faye, Bove. All. Gamba 6.
ARBITRO: Quaglieri di Asti 6.
COLLABORATORI: Tuninetti di Bra e Berbotto di Bra.
AMMONITI: 34' pt Di Cesare (B), 23' st Picone Chiodo (V), 29' st Penna (B), 41' st Imperato (B).
ESPULSI: 34' pt Di Cesare (B).


LE PAGELLE

BULE' BELLINZAGO

Crocamo 7 Nonostante la giovane età gioca una partita di grande esperienza, risultando una pedina fondamentale per i suoi al fine di portare il risultato a casa: è vero che la sua porta rimane inviolata grazie all'errore di Della Valle, ma è comunque attento su ogni pallone ed abile nello sventare con sicure uscite alte tutti i palloni che spiovono nell'area novarese.

Varallo 6 Gioca una partita di grande nervosismo, sopratutto dopo l'espulsione di Facundo: è però un lottatore che non si dà per vinto su nessun pallone e, nonostante il giallo, continua a faticare fino al momento della sua uscita dal campo.

9' st Bertagnon 6 Il classe 2006 entra e lotta fin dal primo minuto, sopperendo alla poca esperienza una partita di grande cuore e di tanto sacrificio, che lo portano più volte ad immolarsi sulle fasce ed a lottare sulla riga del centrocampo.

Piagni 6,5 Offre una prestazione di grandissimo livello, formando con Magonara una coppia di fatto insuperabile: capofila dei suoi anche grazie all'ottimo tempismo negli anticipi, sfrutta tale tempismo anche in diversi interventi sia su palle vaganti sia su Pinelli per evitare ultieriori problemi a Crocamo.

Cannataro 6,5(45' st Gagliano sv) Baluardo del centrocampo gialloblu, svolge un lavoro sopraffino da filtro davanti alla difesa, mettendo in evidenza tutte le sue qualità, prima su tutte il cuore che nonostante la molta stanchezza lo spinge a combattere fino all'ultimo pallone, confermandosi uno dei pilastri fondamentali di questo grande Bulé.

Magonara 7 Una partita a dir poco perfetta quella del centrale di casa, che prende in mano le redini della difesa e guida i suoi compagni in un'ora di continui arrembaggi: non solo è perfetto in fase di marcatura, soffocando sia Pinelli e Lauritano prima che Bianco e Francia poi, ma in area di rigore non ci sono rivali nei colpi di testa, con il numero cinque sempre pronto a sventare tutti i palloni messi in mezzo dalle ali torinesi: questi tre punti portano anche e sopratutto il suo marchio.

Fontana 6,5 Un terzino di grandissima caratura, gioca una partita pulita ed efficiente, di fatto chiudendo la porta a qualsiasi possibile azione offensiva nella sua zona di competenza: è un vero combattente e lo dimostra nei suoi interventi, sprezzanti ma sempre precisi sia a terra che in aria, dove insieme a Magonara fa quello che vuole.

Blanda 7,5(40' st Imperato sv) E' lui il mattatore di giornata, il più veloce ad avventarsi sulla palla con un ottimo colpo di reni per poi concludere a rete con una traiettoria ai limiti della perfezione: nonostante il suo errore nel pallonetto, gioca una partita da vero leader sopratutto dopo l'uscita di Dervishi, guidando la carica dei suoi e sputando sangue fino al momento della sostiuzione: il numero sette è un grandissimo valore aggiunto ad un attacco già di per sè temibile, ed oggi ha dimostrato di essere uno dei pezzi più pregiati del campionato.

Perini 6 Partita di grandissimo sacrifico del centrocampista,che corre e suda per la squadra come se non ci fosse un domani, sopperendo ai pochi palloni toccati in fase di impostazione tanta grinta e determinazione, anche per andare a coprire il vuoto lasciato da Facundo.

Dervishi 6,5 Diventa il riferimento principale dei suoi a livello offensivo, impegnandosi fin da subito in una lotta tra giganti con Picone Chiodo: sono numerose le sponde illuminanti che servono i compagni e soprattutto tanti tocchi offensivi che permettono alla squadra di alzarsi, valorizzati anche dal tanto fiato usato per portare un pressing asfissiante sui due centrali ospiti.

1' st Penna 6 Entra e gioca con grande energia fin da subito, cercando in tutti i modi di rendersi pericoloso in una fase offensiva del Bulè che nel secondo tempo stenta a decollare in funzione dell'uomo in meno: è però capace di togliersi la maglia da numero 9 e diventare un difensore aggiunto, combattendo in trincea con i suo fino all'ultimo respiro.

Di Cesare 5,5 Giocatore dall'indiscutibile qualità, si distingue fin dal primo minuto per la sua naturalezza con la palla tra i piedi ed un'innata precisione nel dettare i tempi di gioco: tuttavia è proprio la sua garra che lo tradisce, portandolo a rimediare un doppio giallo per protese più che inutile e costringe i suoi a combattere per novanta minuti, cosa che non sarebbe successa con lui in campo.

Prutean 6,5 E' una scheggia che nel primo tempo approfitta delle grandi difficoltà della difesa torinese, agendo da incursore e sfruttando la sua velocità per sovrapporsi numerose volte: dopo l'espulsione di Facundo si ritrova a giocare terzino, fornendo comunque una prestazione di spessore, di fatto mai superato nella sua zona di competenza.

VOLPIANO PIANESE

Valente 6 Gioca una partita solida, dando sicurezza ai suoi durante i novanta minuti sia a livello di uscire che prese sulle svariate conclusioni che arrivano dall'interno dell'area: poco può, apparte forse una migliore copertura del secondo palo, sul gol, che avrebbe richiesto una parata dal coefficiente tecnico ed atletico molto alto.

Savva 6 (34' st Beretta sv) Gioca una partita di grande sacrifico, sopratutto a causa di uno scatenato Fontana sempre attivo su di lui: però, dopo il cambio di marcatore, nel secondo tempo cresce esponenzialmente e diventa uno degli assi principali di impostazione dell'offensiva azzurra.

Biondo 6 Uno dei più attivi in zona offensiva dei suoi, i cross più pericolosi arrivano dalla sua parte  a dimostrazione di un giocatore indomito che non smette mai di crederci: a suo agio nello stretto, è una delle poche note positive in una squadra che oggi ha fatto tanta fatica a giare.

Picone 6,5 Difensore roccioso e dal fisico imponente, cerca spesso la soluzione verticale sulla sua fascia con diversi lanci: a livello difensivo gioca una partita molto buona, impegnandosi in una marcatura difficile come quella sul mai domo Dervishi.

Ferraris 6 Gioca una partita sufficiente: quando viene chiamato in causa alterna ottimi interventi a soluzioni poco sicure, trovando più volte grande difficoltà nell'impostare l'azione dalla difesa: svolge comunque il suo compito in modo efficiente e poco può sul gol, con una palla vagante che lo coglie controtempo.

Della Valle 6 Cresce sopratutto nel secondo tempo, trovando maggiore libertà e spesso iniziando l’azione con la spalla al piede, diventando ben presto il migliore dei suoi. Gioca una buona partita, macchiata solamente da quell'errore sul dischetto; ma si sa, i rigori li tira solo chi ha il coraggio di farlo, ed il numero sei degli ospiti ha dimostrato di averne in quantità, beffato da una traversa su cui si spengono le speranze di pareggio del Volpiano.

Lista 6 E' costretto ad una prestazione di grande anonimato, subendo più di tutti lo strapotere del Bulè nella prima frazione di gioco e trovando per sè sia pochissimo spazio sia pochissimi palloni, con diversi lanci dalla difesa che spesso e volentieri superavano la sua area di competenza.

11' st Mulatero 6 Entra e cerca fin da subito di rendersi pericoloso, dando una ventata d'aria fresca alla manovra offensiva dei ragazzi di mister Gamba, sia con diversi cross che incursioni in area.

Gerbaudo 6,5 (34' st Campanaro sv) Capitano e leader della quadra, dimostra tutta la sua esperienza essendo sempre nel posto giusto al momento giusto: cerca di scuotere i suoi dal torpore che li ha colpiti, gestendo qualsiasi azione offensiva degli ospiti e spaziando tra le righe avversarie per creare pericoli.

Pinelli 6 Gioca una partita di grande sacrificio ed è il più pericoloso dei suoi con un paio di conclusioni, soffrendo però un centrocampo spento che fa arrivare pochi palloni: è molto reattivo e attento nelle poche occasioni a lui arrivate, l'unico in grado di impensierire la retroguardia gialloblu.

2' st Bianco 6 Anche lui porta fiato ad un attacco ospite in difficoltà, ma il suo impatto non è quello desiderato e fatica a trovare soluzione offensive, soffrendo un gioco che lo chiama poco in causa.

Shtjefni 6,5 Sfrutta le gambe corte per correre tanto ed essere uno dei pochi fari della sua squadra: lotta molto e cerca di impostare diverse azioni, coadiuvato dall'aiuto di Gerbaudo, ma il muro alzato da Piagni e compagni è fin troppo difficile da superare; la sua rimane comunque una prestazione positiva.

Lauritano 6 (34' st Francia sv) Un altro giocatore ospite che cerca di farsi vedere in zona d’attacco sopratutto nel primo tempo, cercando soluzioni offensive che spesso si scontrano contro il muro dei padroni di casa: nel secondo tempo è vittima di un netto calo e fa fatica a spingere insieme ai compagni.

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