Cerca

News

Amato e rispettato da compagni e avversari: lascia dopo 11 anni lo storico allenatore giallorosso

Un lungo post social annuncia la separazione: in oltre un decennio ha scritto la storia sportiva di un piccolo Comune di 5000 abitanti

PROMOZIONE PIEMONTE CAVOUR CALCIO DI LEONE

PROMOZIONE PIEMONTE CAVOUR: Pino Di Leone lascia la panchina giallorossa dopo 11 stagioni

Volente o nolente, si è appena chiusa una lunga pagina di calcio dilettantistico regionale. Anzi, probabilmente si è chiuso un libro. Un libro grande come quelli di Tolkien, per citarne uno a caso. 11 anni e 2 mesi, di questi tempi e in uno sport come il buon Football, sono una vera e propria eternità, figuriamoci per un allenatore, ruolo difficile e figura spesso soggetta a critiche, perlopiù ingiuste. Eppure, se si nomina la città di Cavour e si parla di calcio, viene in mente un solo nome: Pino Di Leone. Il grande condottiero del club, capace di rimanere saldo al timone della squadra per oltre 11 anni, ha annunciato il suo addio. Impossibile non ritenere questa scelta, per la società e per Di Leone stesso, incredibilmente sofferta: lo stesso tecnico ci ha risparmiato lo sforzo dei calcoli, per quelle che sono state 376 partite ufficiale alla guida del Cavour, una vera e propria eternità e un vero unicum in tutto il calcio piemontese.


UN UOMO DI CALCIO

5 settembre 2010. Oltre 14 anni fa, è stata la primissima domenica sulla panchina di Pino Di Leone a Cavour: un pomeriggio a Savigliano, contro i Maghi, in una gara terminata 0-0. La prima delle sopra citate 376 apparizioni ufficiali del tecnico in giallorosso, l'inizio di una storia che mai nessuno si sarebbe immaginato che potesse diventare di questo calibro. Di Leone infatti porterà il Cavour dalla Promozione all'Eccellenza, nella stagione 2011/12, trasformando una società di un piccolo paese in una presenza costante nella massima categoria regionale. Di sicuro non una cosa da poco, visto e considerato che con Di Leone in panchina il Cavour disputerà 4 stagioni in Promozione e 7 in Eccellenza, non un risultato sportivo da sottovalutare.

Nel mezzo due stagioni lontane dalla città nota ai più per le buonissime mele e per l'omonimo nobile e politico italiano Camillo Benso, una al Pinerolo e una alla Piscinese Riva (annate 2017/18 e 2018/19), ma mai si è creato quel legame viscerale con il Cavour, al punto da riportare Pino in panchina nella stagione 2020/21, vincendo poi il campionato di Promozione 2021/22, riportando il Cavour ancora una volta in Eccellenza.

Dentro questi 11 anni di calcio in giallorosso una marea di momenti da ricordare, belli e brutti. Dalle due promozioni in Eccellenza ai tanti playout vinti, come quello vinto ad Alba nel 2023 (contro l'Albese), senza escludere altrettanti momenti delicati e difficili, come l'amara retrocessione dello scorso anno, sempre ai playout (persi in casa contro il Carmagnola). Poi è arrivato l'inizio di questa stagione, estremamente complessa nei risultati (5 sconfitte di fila in campionato in altrettante partite), che probabilmente ha contribuito alla scelta di Di Leone di fare un passo indietro. 

 

 


MI AGGIUSTERO' DENTRO PER RIPARTIRE

Ora una nota a margine, forse un filo personale, dettata da chi scrive questo articolo. Pino Di Leone, bisogna dirlo, è realmente uno degli allenatori più rispettati e apprezzati della regione. Al di fuori di ogni possibile retorica del nostro lavoro. Lo dicono le continue parole di elogio che arrivano dai colleghi durante le chiacchierate domenicali, lo dimostrano i piccoli gesti portati avanti negli anni da lui e dal suo staff, dal pulire gli spogliatoi quando si va in trasferta alla meravigliosa abitudine di regalare un libro agli allenatori avversari. Domenica dopo domenica, sempre con lo stesso spirito.

E anche nelle quotidiane chiamate con noi giornalisti si è sempre distinto dalla massa a modo suo (Pino Di Leone non esprime giudizi sui suoi giocatori ed è inutile sperare che possa mai cambiare), senza mai snaturarsi, né nelle vittorie né nelle sconfitte. E vederlo lontano dalla sua Cavour farà comunque un certo effetto. 

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter