Under 19 Élite
13 Ottobre 2024
UNDER 19 ÉLITE • Leonardo Perego, para di tutto, e Alasana Jammeh, trascinatore in attacco
Prendere il concetto di xG, o expected goals, e, dopo questa partita, buttarlo nel cestino della carta. I numeri e le probabilità di certo non potrebbero spiegare il successo dell’Ars Rovagnate sul campo del Ponte San Pietro, alla fine di 95 minuti in cui i padroni di casa hanno messo letteralmente in fila occasioni da gol, sfruttandone però solo una (e neanche troppo evidente). Dall’altra parte, la squadra della Valletta calcia verso la porta avversari in tutto per 5 volte, facendo tre gol e colpendo una traversa. Se non è un primato, poco ci manca, di sicuro, però, è l'ennesima prova di una squadra che sta stupendo tutti: 13 punti in 6 partite e secondo posto in classifica, da neopromossa.
Dopo qualche minuto di assestamento, il Ponte inizia da subito a macinare gioco, gestendo il pallone, a fronte di un’Ars guardinga. Al 13’ Pelucchi sfodera la prima gran giocata della sua serata: arriva sul fondo e mette palla nel cuore dell’area, dove c’è solo Frosio, il cui tiro però va clamorosamente alto. I padroni di casa pungono con Bottero (diagonale fuori di poco) e poi si ritrovano in svantaggio quasi senza rendersene conto: Milesi recupera palla sulla trequarti difensiva di casa, la spinge in stile rugbistico fino al limite dell’area e poi è abbastanza lucido per servire Frigerio, che piazza un preciso destro nel sacco per lo 0-1.
I padroni di casa ci mettono un po’ ad assorbire il colpo, poi tornano ad alzare il volume della pressione nella metà campo ospite: a quel punto tocca a Perego entrare in scena. Il portiere dell’Ars, nel giro di pochi minuti, è presente su Rota, molto bravo su Pelucchi e concentrato su, ancora, Rota. Poco prima dell’intervallo, e prima di un sinistro di Rachdaoui di poco fuori bersaglio, l’Ars avrebbe anche la palla del raddoppio con Jammeh, che accelera, rallenta, sterza e fa venire il mal di mare a mezza difesa del Ponte prima di sfoderare un gran destro che va a sbattere contro la traversa.
SECONDO TEMPO
La ripresa si apre con un Ponte ancora più determinato alla ricerca del pareggio. Dopo due minuti di gioco Pelucchi si libera e calcia forte e preciso verso Perego, che sfodera la parata della settimana, deviando il pallone quel tanto che basta per mandarlo contro la traversa e, di fatto, disinnescarlo. L’Ars fatica a uscire, ma al 6’ una giocata pazzesca (forse involontaria, ma sicuramente geniale) di Frigerio, che esce da un prolungato ingaggio al limite dell’area con un colpo di tacco che sorprende tutti, libera Jammeh davanti a Villa, ma il destro dell’attaccante da pochi metri se ne va sul fondo.
Può probabilmente succedere di tutto da un momento all’altro, ma per il Ponte il momento della svolta non arriva: Pelucchi scappa ancora verso Perego, calcia e il portiere ospite è ancora bravissimo (7’), poi Bottero ci prova da buona posizione di sinistro, ma manda fuori (9’). Al 12’, però, con l’Ars che ha appena fatto uscire Frigerio, arriva il pareggio: Bottero conquista un pallone sporco, si invola verso l’area avversaria e di sinistro coglie tutto in controtempo, firmando un gol d’autore. È maturata la svolta? A giudicare da quel che accade nei minuti immediatamente successivi, verrebbe da pensarlo: l’Ars non esce più e Perego deve sfoderare altri due interventi, su Frosio e su una punizione di Rachdaoui, per tenere sigillato l’1-1.
Quando tutto sembra pendere dalla parte del Ponte, l’Ars firma il suo capolavoro: Saghri lotta, Hincu ripulisce il possesso e poi disegna un assist spettacolare per Jammeh, che lanciato in velocità non è gestibile per la difesa di casa. Destro preciso di prima intenzione e nuovo vantaggio Ars, che diventa pure doppio giusto qualche minuto più tardi: altra accelerazione da autovelox di Jammeh, palla che arriva a Milesi e destro piazzato con il cesello alle spalle di Villa per l’1-3. Un uno-due che avviene, peraltro, con il Ponte in inferiorità numerica, dato che Mazzoleni, entrato poco prima, è costretto fuori dal campo per una perdita di sangue dal volto e dovrà poi essere a sua volta sostituito.
Il colpo è di quelli durissimi per il Ponte, che deve anche fare i conti con le energie dei suoi ragazzi-cardine che iniziano a scemare. C’è tempo per un sinistro scentrato di Bonassoli, da buonissima posizione, e per una lunga serie di cambi che, di fatto, rallenta il ritmo della partita e impedisce alla nuova reazione del Ponte di prendere quota. Così, l’Ars Rovagnate, può esultare a fine partita e godersi una classifica a dir poco impensabile giusto fino a qualche settimana fa. «Idealità, personalità e disponibilità» è il motto della società biancorossa e questi attributi sembrano essere anche i tratti distintivi della squadra di Dario Di Palma, che, a questo punto, non vuole smettere di sognare.
PONTE SAN PIETRO-ARS ROVAGNATE 1-3
RETI (0-1, 1-1, 1-3): 25' Frigerio (A), 12' st Bottero (P), 25' st Jammeh (A), 28' st Milesi (A).
PONTE SAN PIETRO (4-3-3): Villa 6, Sonzogni 6, Bonassoli 6.5, Rachdaoui 6.5, Gasparini 5.5, Falgari 5.5, Bottero 7.5, Rota 6.5, Pelucchi 7 (40' st Comensoli sv), Frosio 6 (30' st Salvi 6), Fontana 5.5 (10' st Mazzoleni 6, 30' st Zanisi 6). A disp. Ceroni, Panarella, Gardinetti, Doda. All. Rini 6.
ARS ROVAGNATE (4-2-3-1): Perego 8, Saurra 7.5, Vener 6.5, Colombo 7.5 (32' st Brivio sv), Agostoni 6.5, Gullotta 6.5, Gouba 7 (40' st Galbiati sv), Hincu 7.5, Milesi 8 (42' st Ghezzi sv), Frigerio 7.5 (11' st Saghri 7), Jammeh 8. A disp. Fumagalli, Valsecchi, Galli, Radaelli, Kabori. All. Di Palma 7.5. Dir. Tamburini.
ARBITRO: Villa di Lecco 6.5.
AMMONITI: Falgari (P), Colombo (A), Milesi (A).
PONTE SAN PIETRO
Villa 6 Non fa mancare il suo apporto vocale ai compagni, per tutta la durata della partita. Non gli riescono, però, i miracoli sulle conclusioni avversarie.
Sonzogni 6 Una buona spinta iniziale, che però si esaurisce con il passare dei minuti, anche perché star dietro a quel diavolo di Jammeh è abbastanza logorante. Non sempre ci riesce.
Bonassoli 6.5 Velocità fuori scala e un grande spirito di iniziativa. Nell’ultimo quarto di gara finisce invischiato nella confusione generale e non sfrutta una grande occasione nell’area altrui.
Rachdaoui 6.5 Cuore e cervello della squadra, fra creatività e polmoni. Costruisce senza sosta, ma in fase difensiva soffre quel Frigerio che spesso gli si piazza negli angoli ciechi. La prestazione rimane buona, il fatturato non è quello sperato.
Gasparini 5.5 Gli lasciano grande spazio in fase di costruzione, lui non lo gestisce nel migliore dei modi, portando palla là dove poi la manovra dei suoi si ingorga. Nelle azioni dei gol rovagnatesi, poi, sbanda, come tutto il pacchetto Ponte.
Falgari 5.5 Vedi il compagno appena citato. Qualche disegno tecnico un po’ più efficace, ma con Milesi è serata dura.
Bottero 7.5 I suoi strappi sono vitali per la squadra. Inizia a sgommare nei primi minuti ed è l’ultimo dei suoi a finire la benzina. In mezzo c’è anche il gol dell’illusorio pareggio, a conclusione di un’accelerazione che fa scintille.
Rota 6.5 Si inserisce spesso e prova a sfruttare fisico e qualità per lasciare il segno. Si contano almeno quattro conclusioni verso la porta ospite, senza però la necessaria precisione. Nel finale sembra spegnersi.
Pelucchi 7 Qualità indiscutibili, finisce per rimbalzare contro la gran serata del portiere avversario. Ci prova in tutti i modi, ma la serata è di quelle stregate. (40’ st Comensoli sv).
Frosio 6 Qualche buona iniziativa nel primo tempo, ma anche un’occasione da gol enorme divorata. Poi il suo apporto diminuisce progressivamente.
Fontana 5.5 La buona volontà non manca, ma non riesce a lasciare il segno.
10’ st Mazzoleni 6 Un paio di buone iniziative, poi prende un colpo ed è costretto fuori dal campo mentre l’Ars, in pratica, vince la partita.
30’ st Zanisi 6 Prova a mettersi in luce.
All. Rini 6 La squadra ha qualità e il risultato non matura certo per via di una prestazione incolore. Pesano, forse, quei minuti in campo in 10, con Mazzoleni a bordo campo a farsi curare e l’Ars che nel frattempo segna le reti decisive.
ARS ROVAGNATE
Perego 8 L’elenco degli interventi importanti è lungo e, dato il risultato finale, decisivo per la vittoria dei suoi. La parata sfoderata in avvio di ripresa su Pelucchi è eccezionale.
Saurra 7.5 Dalla sua parte passano tre esterni d’attacco e lui li respinge tutti. Solido, concentrato e resistente.
Vener 6.5 Rispetto al collega appena citato, soffre di più, anche perché Bottero è un tipo tosto. Lo costringe, però, a dare fondo alla valigia dei trucchi per riuscire a incidere.
Colombo 7.5 Di lotta e di governo, si diceva un tempo. Sa fare tutto e lo sa fare anche molto bene. Nel finale, probabilmente stanco, rischia di combinarla grossa, ma se la cava con un giallo. (32’ st Brivio sv).
Agostoni 6.5 Qualche momento complicato e diversi interventi preziosi, soprattutto quando la marea azzurra è più minacciosa.
Gullotta 6.5 Con Pelucchi vengono fuori spesso duelli di alto livello, lui ci mette fisico e mente e regge il confronto, anche se, in un paio di occasioni, deve ringraziare il compagno Perego.
Gouba 7 Dei tre trequartisti è quello che si vede meno, ma risulta prezioso nel dare equilibrio alla squadra e appoggi preziosi ai compagni. (40’ st Galbiati sv Ap).
Hincu 7.5 Nel primo tempo combatte, ma fatica a trovare contromisure agli inserimenti dei pari ruolo avversari. Va però in crescendo, raggiungendo l’acme di giornata con l’assist, stupendo, per la rete dell’1-2, poi decisiva.
Milesi 8 Come il collega avversario, è centravanti totale, che protegge, gestisce, crea e sgomita. La sua serata però è decisamente produttiva, dato che ci sono l’assist per lo 0-1 e il gol dell’1-3. (42’ st Ghezzi sv).
Frigerio 7.5 Nel primo è bravissimo a ricavarsi lo spazio giusto per garantire ai compagni un’uscita sicura. Un paio di idee di alto profilo fanno da preambolo per la rete dello 0-1.
11’ st Saghri 7 Non sembra entrare con l’atteggiamento, ma ti fa subito ricredere con una serie di lampi di qualità e con una presenza che di minuto in minuto si fa sempre più significativa.
Jammeh 8 La gestione del possesso non è il piatto forte, ma quando c’è da far danni palla al piede è un incubo, per gli avversari. Una traversa colpita, il gol dell’1-2, l’assist per la rete di Milesi e una serie di iniziative da emicrania per chi gli deve star dietro. (46’ st Valsecchi sv).
All. Di Palma 7.5 Squadra ben messa in campo, concentrata per 95 minuti e, soprattutto, consapevole dei suoi punti di forza. Un rendimento simile è tutto fuorché un caso.