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Under 19 Élite

Ha 17 anni ed è un bomber implacabile! Segna contro tutti e sta trascinando la neopromossa

Il classe 2006 che sta dominando il campionato: «Bisogna ricordarsi di alzare sempre l'asticella»

Andrea Marlulaj, Varzi

UNDER 19 ÉLITE VARZI • Andrea Marlulaj, il centravanti che ha battuto ogni difesa incontrata fin qui

Nella pellicola del 2001 «How High», i due protagonisti Silas e Jamal, nonostante un background privo della formazione necessaria, riescono ad essere ammessi presso la prestigiosa Università di Harvard. Il segreto? Una pianta da loro stessi coltivata: la «Ivory»; che, se consumata correttamente, permette di avere accesso a una serie di informazioni pressoché illimitata. Nel 2019 il rapper torinese Ensi citerà l'episodio, arricchendone ulteriormente il fascino: «Non ne sbaglio una sembra che ho fumato Ivory», affermava nell'omonima traccia della sua quinta fatica da solista. Chi altro sembrerebbe «non sbagliarne una» è Andrea Marlulaj. Fin qui, infatti, non c'è stata storia. Nessuna difesa del campionato è riuscita a fermare il centravanti italo-albanese classe 2006 del Varzi: l'attaccante biancogranata le ha bucate tutte. 

IL DATO E L'ARRIVO

Il Varzi è una neopromossa nel Girone E del campionato Under 19 Élite. Dopo 6 giornate il bilancio recita: 2 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte. Un normalissimo, quanto solido, trittico, per un totale di 8 punti. Anche la differenza reti non sembra lasciare spazio a particolari emozioni: 11 centri convertiti e 10 subiti. Eppure, in mezzo a questo marasma di freddi numeri c'è un singolo dato, capace di scaldare il cuore della piazza biancogranata. In queste prime 6 uscite stagionali il bottino personale di Andrea Marlulaj, esterno alto del Varzi, è di 7 reti. Non solo. Non è tanto la media di poco più di un gol a partita a sorprendere, bensì il fatto che abbia timbrato il cartellino contro tutte le avversarie affrontate fin qui. Nell'ordine sono cadute: Assago, Tribiano - contro cui Marlulaj si è concesso una doppietta -, Viscontini, Sedriano, Pavia e Barona.

«Non ho un obiettivo personale. - esordisce l'attuale capocannoniere del girone - La squadra è partita bene e dobbiamo cercare di far subito quanti più punti possibili. Attualmente sono concentrato su questo, aiutare il collettivo». Marlulaj è nuovo innesto fra le fila dei biancogranata. L'anno scorso militava nel Girone I dell'Under 19 Fascia B, con la maglia dell'Oratorio Stradella, squadra della città dove attualmente risiede. Proprio in quel campionato l'attuale tecnico del Varzi, Marco Zoccarato, ha la possibilità di affrontare il centravanti classe 2006, restandone stregato: «È stato proprio il mister a volermi qui, contattandomi personalmente. Anche l'anno scorso ho fatto bene, ma quest'anno sento di aver raggiunto un ulteriore step all'interno del mio percorso di crescita, soprattutto grazie alla fiducia che sto ricevendo»

TACITO MONITO E ASPETTO PERSONALE

Una piccola nota fuori dal coro, nell'inizio devastante di Marlulaj, c'è. In Coppa il suo Varzi disputa due incontri, il primo dei quali contro l'Accademia Pavese il 31 agosto, nella prima uscita stagionale per l'Under 19 Élite. Qui, Andrea, non riesce ad andare a segno. Una sorta di quiete prima della tempesta. Un tacito monito rivolto al campionato. Anche perché nella seconda uscita di Coppa del Varzi il centravanti realizza una tripletta nella pirotecnica sconfitta per 4-3 in favore del Pavia, ex squadra di Marlulaj, dove, nella stagione 22/23 ai tempi dell'Under 17, aveva raggiunto quota 7 gol in 19 presenze, vale a dire lo stesso numero di centri che può già vantare in questo campionato, in un terzo della partite rispetto a quell'annata. 

Fra Coppa e campionato sono quindi 10 i gol realizzati da Marlulaj. Al termine dell'ultima gara di domenica scorsa in casa della Barona, Zoccarato si era semplicemente limitato a sottolineare come il ragazzo avesse avuto una «crescita formidabile», continuando poi su come il suo centravanti «non sembrerebbe aver patito l'adattamento alla categoria». C'è infine l'aspetto più personale dell'esterno classe 2006«Sono fiero di essere albanese - entrambi i genitori di Marlulaj vengono dall'Albania - e allo stesso tempo non fatico a sentirmi italiano al 100%. Cerco di non chiudermi esclusivamente nel calcio. Mi piacciono anche altri sport, come la boxe, ad esempio. È un ottimo mezzo per sfogarsi, schiarirsi la mente e ricordarsi di alzare sempre l'asticella in una sfida costante con se stessi».

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