Cerca

Coppa Under 19 Élite

Contro ogni pronostico! Segnano 7 gol alla capolista imbattuta e ora sognano in grande

Vanno avanti dopo un minuto, poi rimontano gli avversari e con un matto 7-3 volano ai quarti di finale

Leonardo Bronzini e Alessandro Polastri, Viscontini

UNDER 19 ÉLITE VISCONTINI • Bronzini e Polastri, il primo autore di una splendida prestazione e il secondo di una doppietta decisiva

Qualcuno ha detto «Pazza, folle, meravigliosa Coppa Lombardia»? Si chiude il capitolo degli ottavi di finale di Coppa per la categoria Under 19 Élite e, ovviamente, non poteva mancare il paragrafo da dover assolutamente imparare a memoria. Il trafiletto di fondamentale importanza per il compito in classe di metà semestre. Viscontini e Pavia sono le attrici protagoniste, entrambe facenti parti dello stesso girone in campionato, rispettivamente al terzultimo e al primo posto della classifica. Per la Visco il bilancio recita: 16 gol subiti e 5 realizzati in 6 uscite terminate con 2 pareggi e 4 sconfitte. Il Pavia, invece, si presenta con 23 centri convertiti e 11 accusati, in 6 partite da un pareggio, 0 sconfitte e 5 vittorie. Strappato quindi ogni possibile pronostico, non resta che il verdetto del campo e, quest'ultimo, è cristallino: la Visco accede ai quarti di finale vincendo 7-3

UN INCIPIT MAESTOSAMENTE CONTRADDITTORIO

Scavando nel panorama underground d'oltreoceano, più precisamente nel continente sudamericano, può capitare di incrociare gli auricolari con «Desde el Underground», un disco del 2019 di Lord Sucio. Il brano introduttivo - letteralmente «Intro» - è un crescendo di trombe e tromboni da orchestra che si infrangono su di un susseguirsi selvaggio e inaspettato di scratch. Il tutto, in meno di un minuto. Un incipit maestosamente contraddittorio. Un po' come quello di Viscontini-Pavia, rispettivamente terzultima e capolista del Girone E di Under 19 Élite. Dopo neanche un minuto dal fischio d'inizio, infatti, il risultato recita 1-0. Alessandro Polastri ha portato avanti la Visco di testa, sfruttando una rimessa lunga di Raffuzzi. Eppure, nonostante un inizio fulminante, dopo sei minuti il parziale è già stato stravolto: 2-1 per il Pavia. Non c'è, però, spazio di manovra alcuno per i pronostici, perché dopo un quarto d'ora la gara è nuovamente su di un equilibrio - un parziale di 2-2 grazie al pallonetto con l'esterno di Marco Cornaggia - che questa volta tiene, per quello che può, per almeno altri 15 minuti. 

«Dopo il colpo emotivo che abbiamo subito sarebbe stato facile scomporci - racconta Mirko Polastri, tecnico della Visco -, ma il nostro inizio non è stato un caso. Siamo rimasti in partita e il pareggio era un risultato che poteva dirsi meritato». È poi Andrea Cislaghi a riportare in avanti la Visco, con un'azione in velocità culminata con un colpo sul primo palo. Prima del duplice fischio, il vantaggio dei gialloblù cresce ancora, grazie alla doppietta personale di Polastri: è 4-2 per i padroni di casa. «All'intervallo non ho avuto paura che i ragazzi calassero d'intensità. Una volta entrati nello spogliatoio mi è bastato chiedere di insistere nel lavoro sulla costruzione avversaria a destra, visto che spesso e volentieri loro partivano da lì, per poi cambiare completamente campo andando sulla sinistra»

PRATICA ARCHIVIATA E OBIETTIVI

Dopo 10 giri d'orologio della ripresa, ecco il secondo double della serata. Cislaghi è nuovamente scappato palla al piede e ha praticamente riproposto il suo gol del primo tempo. La Visco è ora sul 5-2. Sì, la terzultima in campionato è sul 5-2 con la capolista - a pari punti con la Barona e l'Assago - e non sembra in alcun modo intenzionata a togliere il piede dall'acceleratore. Perché dovrebbe d'altronde? Non sembrano esserci metaforici autovelox che possano far pensare a una possibile contro rimonta, anzi, ai gialloblù viene anche annullata una rete. Polastri avrebbe trovato la tripletta personale, ma il direttore El Hinani la pensa diversamente: fuorigioco.

Andrea Cislaghi: autore di una splendida tripletta

Poco male. Al 20' è Cislaghi a trovare il tris personale e, prima della mezz'ora, il subentrato Del Torto archivia la pratica con un terra aria che si spegne là, dove il sole scaldò il viso di Icaro anziché sciogliere la cera delle sue ali. Insomma, sotto la traversa. Il risultato è quindi sul 7-2. Tutto finito? Non proprio. Si parla sempre della «pazza, folle, meravigliosa Coppa Lombardia». Sul finale Anwar El Assli trova la terza rete per il Pavia e, poco prima che venga annunciato il recupero, al portiere della Viscontini viene mostrato un rosso diretto per aver toccato il pallone con le mani fuori dall'area. La Visco chiude quindi in 10 uomini, fra cui Luca Boerci, vice fra i pali dei gialloblù.

«Avevamo tanta voglia di rivalsa in corpo. Sentivamo di essere partiti con il freno a mano tirato e ora, facendo i dovuti scongiuri, credo che ci siamo scrollati di dosso un grosso peso». Il tecnico dei gialloblù chiarisce poi quelli che sono gli obiettivi della sua squadra: «La Coppa doveva rappresentare uno slot di partite necessario a farci trovare ulteriormente la quadra. Chiaramente, essendo ora ai quarti, cercheremo di continuare ad onorare la competizione. Il nostro principale obiettivo rimane quello di mantenere la categoria, quindi dovremo fare bene anche in campionato». La Viscontini ai quarti di finale della Coppa Lombardia incontrerà lo Schuster di Daniele Asmonti, uscito vincitore dall'ottavo con la Calvairate terminato 1-1 e deciso soltanto ai calci di rigore.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter