Promozione
20 Ottobre 2024
Un derby di Promozione che conserva un sapore forte fatto di colori e cori che per tutta la gara animano le due tifoserie sugli spalti da parte opposte. Il tifo, si sa, non conosce "limitazioni" nel senso della categoria in cui si gioca. Per questa gara il Palli ha fatto un bel pienone, circa 2000 spettatori, un pubblico degno dei tempi migliori. E alla fine lo spettacolo più bello sono stati loro, i tifosi di entrambe le squadre che non hanno fatto mai mancare il loro entusiasmo ai ventidue in campo. La gara di per sé non è stata entusiasmante e si è chiusa con un giusto pari a reti inviolate. Poco lavoro infatti per i due estremi difensori che, a parte una parata fortunosa su conclusione ravvicinata di Perdicaro alla fine del secondo tempo, si sono limitati ad un lavoro di normale amministrazione consegnando alla nuova storia uno 0-0 tutto e comunque da raccontare.
Nostalgia e antiche rivalità aleggiano sul Natale Palli in un derby molto atteso, che ha conosciuto fasti più nobili ricordando addirittura quello del 1927/'28, richiamati anche dai colori delle maglie bianco celesti dell'Alessandria del 1912. Quando il Casale, inaspettatamente, dopo aver perso in casa per 5-1 all'andata, nel girone di ritorno restituì all'Alessandria una cinquina che gli precluse la corsa scudetto a favore del Torino pur sconfitto in casa grigia, nella penultima giornata, per 2-1.
Sicuramente la partita la doveva fare l'Alessandria, pur giocando fuori casa, considerando la sua posizione in classifica e il non momento positivo dei cinghiali, che proprio la settimana scorsa avevano esonerato l'allenatore Claudio Perotti e il ds Vittorio Turino. Per cui Alessandro Bellingeri subentrato questa settimana deve aver fatto un buon lavoro se è riuscito a fermare la corsa del lanciatissimo Orso grigio. In effetti i nerostellati hanno badato a controllare gli avversari con una difesa e centro campo molto compatti senza mai sbilanciarsi, se non su certe distrazioni difensive con ripartenze veloci che, almeno nel primo tempo, hanno visto protagonista sulla fascia destra il veloce Zaffiro. Nelle file alessandrine sicuramente non ha brillato Berberi a cui in due occasioni è mancata la zampata vincente. I grigi, quindi ci hanno provato, ma sono mancati in alcune finalizzazioni negli ultimi venti metri. A conti fatti una gara priva di grandi emozioni confermata dal risultato. Da sottolineare la correttezza sia in campo che sugli spalti dove le rispettive curve non sono andate oltre cori e sfottò fisiologici per un derby così sentito.
Leit motiv L'Alessandria, conscia del compito che l'aspetta, si butta subito in avanti ma trova dinanzi a sé un muro difficilmente valicabile, il Casale tiene nove uomini dietro la linea della palla per evitare di prendere gol a freddo con scarse possibilità poi di recuperare. Per il primo tiro nello specchio si deve attendere il 15' quando Zanatta T. con un affondo personale dal limite dell'area fa partire un destro preciso e forte ma troppo centrale per impensierire l'attento Cerruti. Sulla fascia destra un attivissimo Zaffiro impensierisce la retroguardia grigia, ma il primo pericolo lo porta, al 20', Andrea Luzzi che con grande accelerazione si porta sul fondo dalla parte destra dal quale fa partire un cross a centro area dove Rodriguez, pronto alla deviazione in porta, trova sulla sua strada la testa di Chiarlo che devia in angolo. Al 22' Zanatta serve serve al limite dell'area Pellegrini che si accentra e di destro fa partire una fiondata che sfiora il palo e perde sul fondo. Occasionissima al 28': Mazzocca dalla fascia sinistra all'altezza dell'area di rigore sfodera un gran cross sul palo lontano dove arriva, non perfettamente coordinato, Trinceri che in sospensione e di piatto destro manca la porta mettendo a lato del sette. Non sta a guardare il Casale che al 33' potrebbe concludere a rete una bel pallone di Zaffiro, servito davanti alla porta, ma Margaglio colpisce malissimo la sfera che si perde sul fondo. Ultima occasione, al 40', per Mocci che salta due avversari in velocità ma la sua botta di sinistro finisce a lato.
Poca freddezza e lucidità L'Alessandria scende in campo decisa a chiudere la gara ma la mancanza di mira e lucidità, quando soprattutto le occasioni di andare in porta non sono molte, sono troppo importanti. Al 6' Pellegrini, su rinvio corto difensivo, dal limite dell'area spara oltre la traversa per troppa fretta. Il pallino resta in mano ai grigi ma sotto porta i nerostellati chiudono bene i varchi e le azioni si arenano davanti all'area. Al 17', ottima occasione per i padroni di casa, Perdicaro recupera un pallone a centro campo si porta sul fondo a sinistra e di sinistro mette un pallone rasoterra che difensori avversari e due compagni non intercettano, da destra arriva in corsa Luzzi che batte a rete, pallone murato da Mazzocca che finisce in angolo. Il gioco ristagna a centro campo e allora si spera sulle palle inattive, comunque più favorevoli ai padroni di casa. Infatti al 27' Magne fa fallo su Amin, sul pallone da sinistra si porta Albino ma il suo tiro di poco alto sulla traversa si perde sul fondo. Più o meno dalla stessa posizione al 36' c'è una nuova punizione per il Casale, batte il neo entrato Abrazhda che mette a centro area, batti e ribatti in area, la palla resta sul dischetto dove un lesto Perdicaro in bella girata batte in porta, Masneri, però, è lì e blocca a terra. Era stato l'ultimo brivido perché un'Alessandria anche abbastanza stanca su un terreno non perfetto aveva speso molto nei sui tentativi di attacco. I cambi, purtroppo per gli allenatori non hanno sortito gli effetti sperati e la gara chiude al 49' un derby con pochi brividi.
IL TABELLINO
Città di Casale-FC Alessandria 0-0
CITTÀ DI CASALE (4-3-3): Cerruti 6.5, Luzzi 6.5, Albino 6.5, Beatrice 6, Miglietta 6.5, Canino 6.5, Zaffiro 7 (47' st Giarola sv), Amin 6 (32' st Abrazhda sv), Rodriguez 6 (14' st Canuto 6), Margaglio 6.5 (49' st Ferri sv), Perdicaro 6.5. A disp. Ravetto, Michelerio, Zoboli, Maioglio F., Maioglio A.. All. Bellingeri 6.5.
FC ALESSANDRIA (4-2-3-1): Masneri 6.5, Magnè 6, Mazzocca 6.5, Mazzucco 7, Chiarlo 6.5, Maggi 6, Trinceri 6 (36' st Zanatta sv), Zanatta 6 (17' st Dellaferrera 6), Berberi 6 (27' st Rizzi sv), Pellegrini 6.5, Mocci 6. A disp. Canegallo, Ottria, Cirio, Vinces, Armano, Massaro. All. Greco 6.5.
ARBITRO: Santoro di Nichelino 6.5.
ASSISTENTI: Gandolfo di Bra e Lops di Cuneo. AMMONITI: 38' Mocci (F), 26' st Trinceri (F), 38' st Chiarlo (F), 44' st Perdicaro (C), 45' st Abrazhda (C).
LE PAGELLE
Città di Casale
Cerruti 6.5 Sicuro nelle uscite sui calci d'angolo in due occasioni sventa interventi pericolosi di Berberi
Luzzi 6.5 Buon lavoro in fase difensiva su Mocci, al 17' Mazzocca gli chiude la via per il gol, murando il suo tiro.
Albino 6.5 Chiude tutti i varchi in cui Trinceri cerca di incunearsi, raramente spreca palloni che indirizza sempre in avanti.
Beatrice 6 Nella cerniera di centro campo va sui portaori di palla sempre con buon successo.
Miglietta 6.5 In fase aerea non sbaglia un intervento, sempre preciso e puntuale.
Canina 6.5 Raddoppi di marcatura e chiusura dei varchi sulle incursioni centrali degli attaccanti.
Zaffiro 7 Una spina nel fianco destro della difesa grigia a cui dà molti fastidi, gioca e crea soprattutto nel primo tempo molto attivo.
Amin 6 Si rende più utile in fase difensiva si sgancia poche volte dalla sua posizione.
Rodriguez 6 Manca di lucidità e freddezza nei momenti caldi. 16' st Canuto Da collegamento tra difesa e attacco.
Margaglio 6.5 Si muove tanto e si propone molto in attacco, ma anche per lui al momento giusto manca la precisione sotto porta.
Perdicaro 6.5 Al centro dell'area al 36' prova a far gol ma Masnero para a terra la sua girata di destro, costante la sua spinta in fascia
All. Bellingeri 6.5 Per essere sulla panchina da una settimana ha già dato una bell'impronta alla sua squadra.
FC Alessandria
Masneri 6.5 Una parata risolutiva al 36' sulla botta di Perdicaro, per il resto estrema sicurezza.
Magne 6 Giocando i suoi in attacco non ha molte occasioni per sfoggiare le doti difensive, raramente si sgancia.
Mazzocca 6.5 Molto fluido sulla fascia sinistra dove quando s'incunea, e lo fa spesso, porta scompiglio. Chiude sulla botta di Luzzi opportunamente al 17'.
Mazzucco 7 Esperienza e rendimento in un settore del campo dove le sue doti vengono fuori anche in aiuto ai più giovani.
Chiarlo 6.5 Provvidenziale la deviazione di testa sulla inzuccata di Berberi al 20' del primo tempo.
Maggi 6 Pochi patemi in area dove Berberi non si presenta spesso.
Trinceri 6 A volte appare in difficoltà sulla fascia destra dove a volte tarda a smistare la palla.
Zanatta T. 6 Compiti di copertura svolti con duttilità e precisione.
18' st Della Ferrera 6 Ci mette quello che può nei minuti in cui è chiamato a sostituire Zanatta t.
Berberi 6 Forse troppo nervoso per la posta in palio perché in alcune occasioni, dall'alto della sua esperienza avrebbe dovuto gestire meglio i palloni sotto porta.
Pellegrini 6.5 A sostegno alle spalle della punta offre spunti di gioco notevoli provando anche a concludere in porta con poca fortuna.
Mocci 6 Non si vede molto in appoggio sulla fascia sinistra.
All. Greco 6.5 La squadra non ha risposto come lui si aspettava ma si vede che dietro c'è già un ottimo lavoro.
LE INTERVISTE
In sala stampa Alessandro Bellingeri appare molto soddisfatto: «Faccio un applauso alle due tifoserie che hanno nobilitato una bella giornata di sport con il loro calore. Sono altresì soddisfatto per la prestazione dei miei giocatori che in una settimana hanno saputo mettere a frutto quei pochi insegnamenti che sono riuscito a proporgli. Per adesso il primo problema è rientrare nel gruppone di testa per poi dare il meglio nel finale di stagione».
Meno entusiasta benché soddisfatto Mattia Greco: «Ci è mancato qualcosa Non siamo riusciti a chiudere in porta in alcune occasioni in cui dovevamo farlo. Quando sapevamo che gara ci aspettava, e nemmeno abbiamo sfruttato appieno le palle inattive. Abbiamo speso molte energie per portare avanti i nostri attacchi su un campo, tra l'altro, non proprio all'altezza della situazione soprattutto nella ripresa. Infatti nell'ultimo quarto d'ora abbiamo mollato. Sicuramente ha giocato anche l'importanza che anche un derby riveste. E durante a settimana ho cercato di non falso pesare sui mie ragazzi, ma in qualche modo l'attesa ha giocato un suo ruolo».