A 23 anni dall'eccezionale trionfo il tecnico torna sulla panchina granata per risollevare il glorioso club

Si guarda al futuro ripensando anche al passato. Anzi, soprattutto al passato. Perchè il Santhià richiamando Enrico Razzano sulla panchina della prima squadra di Prima Categoria spera di tornare a rivivere una parentesi felice nella sua recente storia contraddistinta da alti e bassi. Il ko interno di domenica 20 contro la Junior Torrazza in quello che era un delicato scontro salvezza ha fatto da detonatore. Via il tecnico Leonardo Gigante, promosso Razzano arrivato la scorsa estate per guidare l'Under 19 e già a Santhià tra fine anni '90 e l'inizio dei 2000 con la vittoria a mani basse del campionato di Prima Categoria 2000-2001, che segnò il ritorno in Promozione a 30 anni di distanza dall'ultima volta (poi rinverdito dal trionfo del 2019 con Giuseppe D'Agostino in panchina).

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Il club granata a inizio annata era ripartito per cercare una salvezza più tranquilla rispetto a quanto accaduto nelle ultime 2 stagioni (pericolo scampato in entrambe le occasioni ai play out), ma nonostante un calendario abbordabile dopo 7 giornate si trova con appena 5 punti e con ko pesanti all'attivo. Come quello della prima giornata contro la neo promossa Crescentinese e con il più recente proprio con i torrazzesi, contro i quali si era persino andati in vantaggio con un centro dell'attaccante Ferrero prima dell'uno-due ospite nella ripresa seguito da un gran numero di occasioni fallite sia per imprecisione propria che per bravura del portiere avversario. Sul conto in negativo pesa anche il pari interno contro il Borgolavezzaro, altra squadra abbordabile. 

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Con alle porte impegni contro squadra davanti in classifica (la prima è il Gaglianico), la palla passa dunque a Razzano che non aveva mai fatto mistero la scorsa estate di essere molto contento di tornare a rivestire la tuta granata dopo alcuni anni a Vercelli con l'Under 19 delle Scuole Cristiane. «I rapporti sono sempre rimasti buoni con i i dirigenti ed è rimasto ancora qualcuno degli anni in cui allenavo la prima squadra - le parole del tecnico lo scorso luglio - una volta saputo che alle Scuole Cristiane non si sarebbe andati più avanti con il gruppo dei ragazzi dell’ultima Under 19 sono stato contattato dal Santhià e non ho problemi a iniziare questa nuova avventura. Io ho iniziato in carriera con le prime squadre, non avrei mai pensato di allenare poi squadre giovanili ed invece è capitato, poi sono ritornato ancora in prima squadra e da qualche anno di nuovo con i giovani. Per me non ci sono problemi».

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Nel famoso campionato vinto nella stagione 2000-2001 il Santhià di Razzano stroncò letteralmente ogni concorrenza conquistando il salto di categoria con 76 punti contro i 60 del Frassineto Occimiano e i 57 del Vespolate. La stagione successiva però il salto fu difficoltoso e si arrivò alla fine del rapporto. Riallacciato appunto alcuni mesi fa. Ecco come aveva ricordato sempre in estate Razzano il suo 1° arrivo in granata negli anni '90: «Fui chiamato all’epoca per primo da Luciano Pantaleone, poi conobbi Pier Antonio Mezza, Giuseppe Cuomo e Franco Bezzi. Ricordo che all’epoca fui il primo a giocare a zona in Prima Categoria da queste parti e questo fu possibile anche grazie ad un gruppo di giocatori molto disponibile e ad una società che mi seguì diversamente da quanto era accaduto da altre parti».