Under 19 Élite
25 Ottobre 2024
UNDER 19 ÉLITE FC MILANESE • Henry Jean Mendy
L'influenza della cultura francese nell'immaginario contemporaneo italiano è innegabile. Difficile a credersi? Eppure la materializzazione fisica di quella stessa influenza la si è vissuta in un passato relativamente recente. Fra il 2021 e il 2022, infatti, l'artista dell'hinterland milanese Rhove esplode definitivamente nelle classifiche italiane, grazie a un immaginario e ad un sound tipico - l'utilizzo della cassa dritta - della città della bonne mère. Addirittura, la copertina di un suo singolo, «LAPROVINCE #1», lo ritrae con indosso una tuta proprio dell'Olympique Marsiglia. Due anni più tardi quella stessa contaminazione marsigliese incrocia nuovamente le strade della periferia di Milano. Originario del Senegal e trasferitosi in Europa per inseguire la sua più grande passione, Henry Mendy è uno dei centravanti a disposizione dello scacchiere della Milanese e ora, il classe 2006 ex attaccante proprio del Marsiglia, ha finalmente trovato la gioia del primo gol con la sua nuova maglia.
«In Senegal già giocavo - esordisce Mendy -, in una società chiamata Diompy. Poi ho avuto la possibilità di trasferirmi in Europa per inseguire la mia più grande passione: il calcio». Mendy lascia tutto. A Dakar, capitale del Senegal, rimangono i suoi genitori e i suoi due fratelli, mentre lui si trasferisce in Francia assieme alla sorella, mobilitatasi con l'obiettivo di completare gli studi nel Paese dei Lumi. «Mia sorella è una studentessa modello, a differenza mia. - e sorride - La prima squadra dove ho cominciato a muovere i miei primi passi è stata il FleuryFC, squadra che attualmente milita nella 4ª divisione francese». Lì, nella società di Fleury-Mérogis, il centravanti classe 2006 riesce a mettere in mostra le sue qualità offensive, al punto tale da meritarsi le attenzioni di società professionistiche come il Valencienne - nobile decaduta e attualmente militante nell'equivalente della Serie C francese - e, per l'appunto, il Marsiglia, nella seconda metà del 2022.
«Di Marsiglia ho ricordi meravigliosi. Potermi allenare in quel centro sportivo, con quella maglia è stato un sogno». Eppure, nonostante un ottimo impatto, l'esperienza con Les Phocéens si ferma dopo poco. A frapporsi fra il classe 2006 e la Francia non c'è un grave infortunio o un più semplice rifiuto di tipo calcistico. Sulla strada di Mendy si presenta la burocrazia. A differenza della sorella, Henry non è in possesso della documentazione necessaria per rimanere sul suolo francese e deve perciò rapidamente trovare un'alternativa al ritorno in patria. Qui subentra lo zio Maxim, residente in Italia ormai da anni e pronto ad accogliere il nipote nel Bel Paese.
«Appena sono arrivato in Italia mi sono mobilitato insieme a mio zio per trovare una scuola dove poter imparare rapidamente l'italiano», Mendy padroneggia quindi in poco meno di un anno un livello B1 tale da non far percepire alcuna barriera linguistica. Veste prima la maglia del Fissiraga in Prima Categoria e successivamente approda presso l'FC Milanese, alla corte dell'Under 19 di Franco Gregoriadis: «Qui mi sto trovando meravigliosamente, i compagni sono tutti disponibili e gentilissimi. Mi hanno fatto sentire subito parte del gruppo, ho veramente legato con tutti».
Mendy può ricoprire diversi ruoli nel reparto offensivo: «Posso partire come esterno sulla sinistra o giocare come trequartista. In un attacco a 2 posso tranquillamente svolgere il ruolo di seconda punta. Sono totalmente a disposizione della squadra». Gregoriadis ne gestisce il minutaggio, sfruttandolo soprattutto nei minuti finali delle partite. Contro la Viscontini, alla 7ª giornata di campionato, arriva quindi il tanto agognato primo gol con la maglia della Milanese. Henry entra al 27' del secondo tempo e gli bastano cinque giri d'orologio per aggiungere la sua firma al match.
Sfrutta un errore della difesa, entrando quindi in area e battendo il portiere gialloblù con un destro preciso e a rientrare sul secondo palo, sommandosi così alla rete di Mattia Pavesi e alla doppietta di Luca Spuza. «Vogliamo toglierci altre soddisfazioni. Abbiamo inanellato una serie di risultativi poco positivi nell'ultimo periodo e avevamo bisogno di una vittoria così larga. L'obiettivo? Arrivare in alto, il campionato è lungo. Possiamo giocare per posizioni importanti», parola di Henry Jean Christophe Mendy.