Promozione
29 Ottobre 2024
PROMOZIONE VIS NOVA • Gabriele Raspelli, allenatore dei neroverdi
La Grande muraglia cinese, la statua del Cristo Redentore, Machu Picchu, Petra, il Colosseo, il Taj Mahal e Chicén Itzà: posti a caso nel mondo? No, le sette meraviglie, anche se forse bisogna aggiungere finalmente all’elenco l’ottava, ovvero la Vis Nova di Gabriele Raspelli. Otto come le vittorie in otto giornate collezionate dalla Lucertola, semplicemente perfetta fin qui, pure nel primo big match del suo campionato.
Neanche il Castello Cantù riesce infatti a spaventare i neroverdi, che superano il record dell’anno scorso del Mariano - fermatosi a 7 successi di fila - e rispondono al ritorno del Lissone battendo la terza potenza del girone 2-0 (gol di Berton e Schiavo). Un percorso netto, che nel Girone B di Promozione non si è mai visto negli ultimi 13 anni, anche se Gabriele Raspelli predica calma: «Sono molto soddisfatto, abbiamo fatto una buona prestazione, con un bel atteggiamento. Viaggiamo piano, tranquilli e sereni perché la stagione è lunghissima e adesso arrivano tutte le partite toste, consapevoli che questa era una bella prova dato che l’avversario era bravo e in salute».
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Il primo posizionato nella parte superiore della classifica, come se analizzare il calendario andasse a sminuire quanto fatto dalla Vis Nova, anche se poi Gabriele Avella - lui che con il suo Biassono un anno fa fermava proprio il Mariano - sottolinea: «Sì, ma le partite bisogna vincerle». E se di quelle sulla carta più semplici i giussanesi non ne hanno sbagliata mezza, il Seregno proprio di Avella fa un passo in più verso la ricerca della sua identità liberandosi dell’Ardita Cittadella con un 3-0 firmato Lucente, alla prima tripletta stagionale. «Finalmente ho visto una squadra alla continua caccia del gol, cattiva al punto giusto e con voglia di fare gioco. - analizza il tecnico dei blues, che sullo stato della sua rosa aggiunge - Siamo ancora in fase di costruzione, non è facile creare da zero senza un’ossatura, ma in settimana sono stato chiaro: serviva una virata e ho avuto delle risposte ottime».
Le stesse che arrivano da una Concorezzese in grado di rifarsi subito dopo il 5-2 subito dal Castello vincendo il derby con la Speranza Agrate. «È stata tosta, da fuori non so se fuori si siano divertiti perché si sono viste due squadre intense, ma dalla panchina è stata una bella sfida, fatta di ritmo e giocate di qualità. - analizza Marco Bertoni, guida di casa - I ragazzi stanno facendo bene. Il percorso finora è stato di alti e bassi, però è normale quando stai cercando di costruire qualcosa. Sono contento perché si stanno impegnando, e per adesso i risultati stanno andando bene». Nello specifico, nel 3-1 finale a favore dei biancorossi spicca la rete del classe 2006 Di Noi, al primo gol nel mondo dei grandi dopo essere cresciuto con la maglia della Pro Sesto, una delle buone notizie in casa Conco insieme all'esordio da titolare in campionato di Sosio dopo quasi due anni.
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Lato Speranza, non basta il rigore di Carollo per rimediare a un primo tempo sottotono, come evidenzia il tecnico Francesco Natobuono: «Non possiamo permetterci di entrare in campo senza fame. Probabilmente dopo le ultime due vittorie pensavamo di essere usciti dal momento no, ma nel calcio non funziona così, serve l’atteggiamento giusto». Quello mancato già in settimana secondo l’allenatore: «L’avevo detto prima della partita, e infatti nel primo tempo l’atteggiamento è stato passivo, sopravvalutavamo la giocata e non percepivamo il rischio dell’azione. Questo sicuramente ci aiuterà a capire che non possiamo permettersi di entrare così in campo». Anche perché nella ripresa qualcosina si smuove: «Quando abbiamo capito che si metteva male abbiamo provato a fare qualcosa in più. Loro a parte il gol non sono più entrati nella nostra metacampo, anche se il risultato è giusto per come abbiamo affrontato la gara. Sono sicuro però che mercoledì andrà in campo un’altra squadra».
Forse presto per definirla tale perché la classifica parla chiaro, e dice ultimo posto ancora senza vittorie, ma fermare una squadra in forma come il Cantù può essere il primo segnale di un Cavenago pronto a risalire la china. Per la prima volta in campionato, infatti, i brianzoli registrano il secondo risultato utile consecutivo, ovvero il secondo pareggio consecutivo, quello firmato da Spadoni su angolo di Manno in risposta al rigore iniziale di Drago. «È stata un'ottima partita, su un campo molto pesante e contro un avversario in un buon momento, anche se purtroppo qualche regalo lo concediamo sempre. - afferma Oscar Furgeri, che sull'avvio complicato dei giallorossi aggiunge - Purtroppo non viene la vittoria, ma non molliamo: la squadra è viva, sul pezzo e lotta. Abbiamo avuti tanti handicap per alcuni infortuni in partenza e spalmato qualche errore grave almeno su tre partite, fattori che hanno reso difficile fare risultato: questa secondo me è la lettura corretta, ma ora ci siamo».
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E chi sembra esserci è anche la Pontelambrese, che ribalta 2-1 il Calolziocorte grazie alla doppietta di Colombo nel primo tempo e conquista la terza vittoria nelle ultime quattro giornate. Un altro passo rispetto alle quattro sconfitte di fila in apertura della gestione di Michele Forcisi, che analizza: «All'inizio abbiamo fatto fatica, abbiamo perso giocatori importanti nelle retrovie, eravamo senza difesa. L'unica partita sbagliata veramente però è stata con il Cantù, nelle altre gli episodi non ci hanno aiutato. Penso che la classifica sia un po' bugiarda, ma adesso sembra che stia girando un po' meglio: abbiamo recuperato dei giocatori e tatticamente stiamo trovando la quadra».
A Lecco si vive un weekend di sorrisi. Prima di tutti quelli dell'Ars Rovagnate, che tra prima squadra e Under 19 Élite sta vivendo un avvio di stagione inimmaginabile. Se infatti la Juniores è prima in campionato da neopromossa, gli uomini di Davide Ziliotto si riprendono un posto in zona playoff ritrovando una vittoria che mancava da più di un mese. I biancorossi, infatti, superano 1-0 la ColicoDerviese con la rete di Brusadelli su imbucata di Dorato e si piazzano a due sole lunghezze di distanza dal podio.
Chi invece infila il secondo successo consecutivo è il Civate, che dopo aver festeggiato tra le mura di casa la sua prima storica vittoria in Promozione colleziona anche la prima W in trasferta. Altri tre punti pesantissimi, frutto di un finale al cardiopalma: Guerrini al 90' pareggia per l'Olimpic Trezzanese, ma al quarto minuto di recupero Alessandro Franceschini rimette la freccia nello scontro salvezza e porta in gloria la formazione di Guadagno, ora al limite della zona playout.
A proposito di match delicati, chiude l'ottava giornata il successo del GrentArcadia: 1-0 firmato da Visconti contro il Biassono, stacco in classifica e terzo risultato utile nelle ultime quattro settimane, che vale i 10 punti a metà classifica. Una doppia cifra festeggiata anche da Francesco La Fauci, ex direttore sportivo di un Calolziocorte condotto dalla Prima Categoria all'Eccellenza da questo weekend al lavoro in quel di Valgreghentino.