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Eccellenza

Il derby è qualcosa di clamoroso: tre espulsioni e una storica tripletta del numero 10

Show Leon-Milanese e Calvairate-Codogno, sogno Arrighi: al 94' segna il suo primo gol e salva l'Arcellasco

Galbusera Olginatese Bovis Manara

ECCELLENZA MANARA • Mattia Bovis, assistman sul secondo gol, in un duello con Tommaso Galbusera (FOTO GALBUSERA)

Tripletta, da ex, nel derby, in una sfida salvezza infuocata: è l’apoteosi totale, la giornata perfetta di Roberto Sala e della sua Luciano Manara. Lo scontro da brividi nei playout tra i Bersaglieri e l’Olginatese ha infatti come protagonista assoluto il numero 10 di casa, che prima sblocca il match con una punizione, poi risponde al pari di Lugnan con un colpo di testa su corner di Bovis e infine spazza via i fantasmi della rimonta con un diagonale sulla spizzata di Losa.

CONSAPEVOLEZZA CASTAGNA, ARRIGHI REALIZZA UN SOGNO

Un tris indimenticabile, a differenza, però, di una prestazione che Davide Castagna, tecnico della Manara, non elogia del tutto: «Loro sono rimasti in 10 dopo un quarto d’ora, ma abbiamo fatto fatica nonostante l’uomo in più - rosso a Vismara, nel finale vengono espulsi anche Puricelli per i padroni di casa e Galbusera per l'Olginatese -. Nella ripresa ho cambiato assetto passando al 3-5-2 e abbiamo sbloccato la partita, e fortunatamente Sala l’ha risolta. Non abbiamo fatto una gran partita, una squadra più esperta sicuramente avrebbe saputo come gestire i momenti della partita, noi invece ci siamo fatti prendere dalla voglia di andare a vincerla».

I tre punti, tuttavia, sono oro colato e permettono ai lecchesi di uscire finalmente da una zona playout caratterizzata dal drama di giornata: il pareggio in extremis dell’Arcellasco, che, proprio come la Manara, non sfrutta a pieno la superiorità numerica di più di un’ora sulla Cisanese e la acciuffa solo al 94’ con il primo gol tra i grandi del 2005 Arrighi, cresciuto con la maglia biancorossa cucita addosso.

DOPPIA CIFRA CHECCHI, SPETTACOLO IN VETTA

Tornando sulle triplette, e scalando qualche posizione in classifica, spicca ancora una volta la prestazione fuori dal normale di Mattia Checchi. Il bomber della Milanese, infatti, è il primo in tutta la categoria a raggiungere la doppia cifra, ma questo non basta per avere la meglio su una Leon capace di evitare la sconfitta nel big match grazie alle reti nel finale di Comelli e Bonalumi, simbolo di una squadra che non molla mai.

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Un ottimo punto considerando anche quanto succede in cima alla classifica, dove il Tribiano raggiunge sul 2-2 il Mapello grazie a Romanini (a segno dopo Agello e il duo Baggi-Confalonieri) e lo costringe al primo pareggio in campionato, merito anche dal rigore sbagliato da Signori a inizio secondo tempo. Chi, infine, la tripletta la sfiora è Braidich, che dopo aver accorciato per due volte le distanze dalla Calvairate si vede respingere dal palo un mancino a giro da fermo, quello di un 3-3 che non arriva mai. La parola finale, infatti, spetta a Sow, che sfrutta la lettura sbagliata del portiere avversario, fa 4-2 (in gol per i milanesi pure Sala, Visigalli e Favero) e scuote la formazione di Motta dopo il 4-0 subito nel turno infrasettimanale con la Leon.

FUCINA IMBOTTIGLIATA, ARRIVANO TRITIUM E PONTE

Nel weekend in cui lassù tutte restano imbottigliate nel traffico, anche lei che deve farci i conti ogni volta che si sposta da Muggiò a Pero non è da meno. La Fucina, infatti, viene ripresa sull’1-1 dalla Colognese e non riesce a prendersi il secondo posto solitario in classifica. Fabiani prima salva un gol sulla linea, poi illude facendone uno bellissimo al volo, ma il mancino delicato di Consonni su punizione è una sentenza: secondo pari di fila.

I brianzoli restano così appaiati sul gradino più basso di un podio affollatissimo. A quota 16, insieme alla formazione di Venantini e alla già citata Leon, arrivano infatti anche Tritium e Ponte San Pietro. La prima bissa il successo infrasettimanale con il Lemine Almenno imponendosi 3-1 sulla neopromossa Casati Arcore: Di Palma sblocca il match praticamente da fermo e offre a Mawa la palla del raddoppio, mentre Scietti di testa chiude i giochi prima della rete della bandiera di Marzucca, unico neo in una giornata perfetta per celebrare le 200 presenze in maglia biancazzurra di Bertaglio. I blues, invece, si ripetono dopo il successo in extremis con l'Olginatese passando di misura anche sull'AltaBrianza dell'appena arrivato Giuseppe Greco in panchina. A decidere l'incontro ci pensa l'ex Muggiò Adamoli, al primo centro in campionato dopo i due siglati in Coppa.

In zona salvezza, infine, tre punti pesantissimi per il Lemine Almenno, che con la Trevigliese si ritrovano sopra di un uomo dopo mezzora (espulso Meda), ma il vantaggio nel risultato lo trovano solo con il solito Capelli a pochi minuti dalla fine. L'1-0, però, è la boccata d'aria fresca che serviva dopo due sconfitte consecutive, nonché la spinta giusta per superare i biancazzurri in classifica e raggiungerne il centro.

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