Promozione
31 Ottobre 2024
PROMOZIONE BESNATESE • Mattia Marinuzzi, il neomaggiorenne che sta incantando Besnate
Cosa hanno in comune una giustificazione scolastica, il diritto di voto, la patente e il permesso di guidare la macchina? Sono tutte attività che si possono svolgere, effettuare o conquistare il giorno del raggiungimento della maggior età, da celebrare con una bella festa con amici e parenti. E poi ci sono infiniti compiti o mansioni per cui non serve avere un'età ben precisa per esercitarli. Uno di questi è fare gol e lo sa molto bene il reduce neodiciottenne Mattia Marinuzzi, attaccante della Besnatese, nato a Varese il 25 ottobre 2006, che si sta conquistando la scena a suon di reti e prestazioni di alto livello. Capelli castani e ricci, occhi marroni, frequenta l'Istituto aeronautico Aslam di Case Nuove, a pochi passi dalla Malpensa, sogna di diventare manutentore degli aerei ed è grande tifoso del Milan. Proprio una delle bandiere della gloriosa storia rossonera è l'esempio che Mattia vuole seguire per diventare un grande attaccante: «Il mio idolo è Pippo Inzaghi. È un attaccante feroce e pungente, un cecchino davanti alla porta ed era un riferimento per i compagni». Quello che vuole diventare lui per la sua Besnatese.
Fin dalla tenera età, lo sport ricopre uno spazio consistente nella vita di Mattia: «All'inizio facevo ciclismo e karate, poi all'età di 7 anni mi sono avvicinato al mondo del calcio grazie a papà. Oltre al calcio, pratico ciclismo, tennis e boxe. Sono molto legato a quest'ultima disciplina perché la pratico con alcuni amici d'infanzia». Tuttavia, la passione per il calcio è un fattore ereditario della famiglia Marinuzzi: «Mio papà Fabio ha giocato a buoni livelli, toccando il massimo con la Sestese, in Eccellenza. A differenza mia, lui era portiere e da piccolo mi è sempre piaciuto prendere il pallone e calciarlo in porta verso di lui. Il rapporto che ho con papà è magnifico: lui è un grande punto di riferimento per me e puntualmente mi dà consigli e svela segreti su come giocano i portieri e su come si piazzano in porta».
Marinuzzi comincia a calcare i terreni della sua provincia di Varese: «La prima squadra con cui ho iniziato è stata Le Saette di Casorate, poi ho giocato due anni all'Arsaghese, dove ho vinto il campionato Regionale Esordienti a 7. Nel 2018 mi sono trasferito alla Besnatese e, con me, buona parte dei ragazzi dell'Arsaghese. Tutti insieme siamo riusciti a confluire nella squadra Under 19, vincendo il campionato Juniores Regionale B. Trionfare con gli amici a questi livelli è una sensazione indescrivibile. Sono incredibilmente legato a questo gruppo, ma i due ragazzi con cui ho un rapporto particolare sono Tadiello e Mastrogiacomi. Sono euforico quando mister Rasini ci convoca assieme in prima squadra». A livello personale, Marinuzzi conquista anche il titolo di capocannoniere del torneo, con 22 reti e, considerando anche la Coppa, raggiunge quota 30.
Il percorso di crescita calcistica di Mattia effettua una brusca accelerata all'età di 16 anni e 3 mesi. Meda, 29 gennaio 2023. Un giovanissimo Mattia Marinuzzi viene convocato da Stefano Rasini per la trasferta al Città di Meda contro una delle squadre favorite per la vittoria del campionato. La Besnatese va sotto nel punteggio con i gol di Filomeno e Orellana. In quell'istante Rasini si volta verso la panchina e chiede al giovane Mattia di intensificare il riscaldamento; qualche minuto più tardi gli chiede: «Mari, sei pronto? Sì mister». E al 38' del secondo tempo rileva Puricelli: «Il giorno prima avevo giocato con la Juniores e mi ricordo che, a fine partita, mi hanno comunicato che la domenica sarei andato a Meda con la prima squadra. Il momento più bello è stato vedere il tabellone con il numero 18 in verde».
Un'altra data significativa della carriera di Marinuzzi è il 23 aprile 2023, trasferta a Bollate sul campo della Solese, giorno del primo gol ufficiale in prima squadra, nel campionato di Promozione: «Sono entrato alla mezzora del secondo tempo per sostituire Cardani. Ricevo palla dall'esterno, stoppo e calcio in maniera istintiva: la palla si insacca a mezza altezza sul palo del portiere. Dopo il gol sono corso in panchina ad abbracciare Rasini per l'opportunità che mi ha concesso». La fucilata di Marinuzzi fissa il risultato sul 5-1 per la Besnatese.
Nella scorsa stagione Marinuzzi viene chiamato a sdoppiarsi tra la Juniores, che trascina alla vittoria nel Regionale B, e la prima squadra, dove raccoglie 17 presenze da comprimario, mettendo il nome a referto nella partita casalinga contro il Gavirate: «Sono eternamente grato alla Besnatese. Questa società ha un ruolo molto importante sia nella crescita professionale da calciatore sia in quella personale; mi hanno fatto sentire grande fiducia e io cerco di ripagarla nel massimo delle mie possibilità. Desidero ringraziare tutta la dirigenza, a partire dal presidente Paolo Pozzi che crede in me fin dal primo istante in cui ho messo piede a Besnate. Le altre due persone a cui dedico un ringraziamento particolare sono Stefano Paglia (ex allenatore dell'Under 17), che mi ha trasformato in un vero e proprio calciatore e mi ha fornito conforto fuori dal campo nel momento più complicato della mia vita, e Stefano Rasini, che da due anni a questa parte mi considera parte integrante della prima squadra».
Anche in questa stagione Marinuzzi fa la spola tra le due categorie: «Non è facile settarsi ogni volta nelle due squadre, perché si gioca in due categorie tatticamente e tecnicamente molto diverse; per esempio, in Promozione i difensori cercano sempre di mettere pressione e paura ai giovani attaccanti, ma ho imparato a non ascoltarli e a fare quello per cui sono chiamato in campo. Comunque la cosa a cui tengo di più è aiutare la squadra a vincere». I dati certificano il suo inizio di stagione favoloso: con l'Under 19 Élite ha già segnato 10 reti in 8 partite, in Promozione un gol in 7 gare con un minutaggio maggiore rispetto a dodici mesi fa.
Lo scorso fine settimana Marinuzzi ha bagnato il suo esordio da maggiorenne con due prestazioni da sogno: sabato ha trascinato l'Under 19 con un poker nel 5-1 al Villa Cassano, domenica è subentrato in Promozione e ha timbrato il cartellino per il definitivo 3-1 contro l'Universal Solaro capolista: «È stato un weekend da urlo, nemmeno nei sogni migliori avrei immaginato un compleanno più bello di questa. Ora arriva la sfida più ardua perché confermarsi è sempre più difficile».