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Under 19 Élite

È una vittoria da record: il bomber fa poker, la squadra segna 7 gol in trasferta

La Colognese è meravigliosa, Tritium e Ponte a caccia della vetta, vincono San Pellegrino, Fiorente e Cisanese

Genova Colognese

UNDER 19 ÉLITE COLOGNESE • Michele Genova, ne fa 4 al Calolzio e sale a quota 7 in 4 partite

Per cambiare la storia non sempre serve un premio, per cambiare una stagione, a volte, può bastare una partita. Due concetti apparentemente sconnessi, da unire però con un numero: il 7. Quello de «I Sette Samurai», una pellicola che ha stravolto il mondo del cinema nel 1954 senza vincere l'Oscar, quello dei gol che la Colognese rifila al Calolziocorte nella più larga vittoria in trasferta di tutta l'Under 19 Élite, la seconda in generale dietro all'8-0 tra Rhodense e Villa Cassano. Un successo che si presenta come il culmine di un periodo d'oro per il club gialloverde, protagonista assoluto di una giornata che segna un distacco dal passato in classifica, con una vetta di nuovo condivisa, una fila lunghissima dietro al podio e una zona retrocessione che inizia a farsi più rossa.

OPERA MAGNA PETRESINI, COLPO DI SCENA SANPE

Come il sopracitato film nipponico è considerato il capolavoro cinematografico di Akira Kurosawa, così si può intendere il 7-0 con cui Marco Petresini schianta il Calolzio. Un successo da incorniciare in cui il ruolo di protagonista, però, spetta a bomber Genova, autore di una tripletta in 18 minuti e, per chiudere, di un poker che lo proietta al secondo posto della classifica marcatori del Girone C a quota 7 reti, con il piccolo dettaglio delle sole 4 partite giocate. Una prestazione fuori dal comune, intervallata dai timbri di Edosa, Caka (su rigore) e del subentrato Ghezzi, capace di saltare tre avversari prima di piazzare la sfera in diagonale dal limite dell'area.

«Abbiamo fatto una partita meravigliosa. Finalmente si inizia a vedere qualcosina. A parte i primi 10 minuti, dove loro sono partiti forte, abbiamo fatto la partita dal punto di vista del gioco e delle occasioni», afferma Petresini, tecnico dei gialloverdi, che conquistano così il terzo successo consecutivo senza subire gol, per un totale di 13 reti fatte e zero patite. Un crescendo impressionante, a cui provare a dare seguito ospitando nel prossimo turno l'altra grande sorpresa di giornata: il San Pellegrino.

Dopo due sconfitte di fila, infatti, i ragazzi di Andrea Fedele interrompono la striscia di sei giornate di imbattibilità del Città di Albino, ribaltandolo completamente. In svantaggio verso il quarto d'ora, i bergamaschi cambiano rotta già nel primo tempo, prima pareggiando i giochi con Capelli su angolo di Gotti (25') e successivamente mettendo la freccia con un tiro da fuori area di Rota (30'). A metà secondo tempo, poi, l'evento che mette in discesa il match, ovvero l'espulsione di Fornoni. Per mettere al sicuro i tre punti, però, bisogna aspettare i minuti finali, quando Paganoni dalla distanza sigilla il definitivo 3-1.

«È stata la prima partita in cui siamo stati cinici e segnato bei gol. - sottolinea Fedele, costretto a chiedere ai suoi un po' di sacrificio in questo periodo - Abbiamo fuori quattro difensori, infatti i ragazzi sono stati bravi perché tanti di loro erano fuori posizione. In generale penso che possiamo giocarcela con tutti, ma dobbiamo migliorare le letture nelle due aree di rigore». Nel frattempo, il successo interno permette di allontanarsi a +4 da una zona playout che inizia a isolarsi anche per mano di un'altra vittoria.

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RI-FIORENTE, OTTIMO PUNTO ZINGONIA

Il gap di tre punti che si crea è infatti quello dovuto al successo ritrovato della Fiorente Colognola, che dopo due sconfitte e un pareggio supera un ostico Lemine Almenno. I viola, infatti, si impongono 4-0, ma il risultato si allarga solo negli ultimi 10 minuti. I primi 45, invece, si chiudono sul minimo vantaggio per i padroni di casa, avanti con Oliveira e spaventati dal doppio tentativo di Noah Rota salvato sulla linea. Nella ripresa, invece, la differenza la fanno i rigori: Brumana è glaciale nel raddoppiare al 15', Racano è fondamentale nel parare quello di Valsecchi poco dopo. A completare l'opera ci pensano poi Songne e Foresti, entrambi al primo sigillo in campionato.

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Alle spalle della Fiorente si crea dunque un trenino che vede nel solo Zingonia Verdellino un abbozzo di sorriso. Freschi di vittoria nell'ultimo turno, i gialloverdi registrano il secondo risultato utile consecutivo, venendo tuttavia ripresi su rigore dalla favola Ars Rovagnate e dal suo capitano Gullotta dopo essere passati in vantaggio al primo minuto con Isufi. Un pareggio che rimanda ancora una volta il primo successo lontano da casa, ma che arriva contro la prima in classifica e che può essere il carburante ideale per affrontare lo scontro diretto con il Pozzuolo.

UNA POLTRONA PER DUE, MA C'È LA FILA

Riferimento cinematografico classico, ma ormai il periodo natalizio si avvicina, e poi la graduatoria è chiara: il primo posto è condiviso. Da chi? Ancora dall'Ars Rovagnate di Dario Di Palma, che sul pari con lo Zingonia commenta: «Un po’ l’abbiamo presa sottogamba, un po', giustamente, adesso vengono tutti a giocare alla morte. Noi tuttavia dobbiamo pensare al nostro reale obiettivo e continuare a fare il meglio che possiamo, e oggi non abbiamo fatto bene: abbiamo usato poco la testa, mentre queste sfide sono quelle in cui serve ragionare di più». E di nuovo dalla Cisanese di Paolo Marzorati, che chiede spazio dopo essersi aggiudicata la classica bergamasca con lo Scanzorosciate. «Il loro portiere è stato bravo nel secondo tempo, per il resto noi abbiamo tenuto il possesso concedendo pochissimo. - analizza il tecnico dei campioni in carica - È stata una partita tesa, ma abbiamo fatto una buona prestazione». Trasformata in tre punti dal settimo gol in otto partite di Scuri, fattore determinante per non ritrovarsi nella coda fuori dal cinema.

Alle spalle delle due capolista, infatti, si avvicina a -1 la Tritium, che supera 2-0 il Pozzuolo grazie alle reti di Carnevale e Matteo Mazzoleni, ma soprattutto tornano a farsi sentire Trevigliese e Ponte San Pietro. I biancazzurri superano 3-0 l'Almè, trainati dalla doppietta di Bocanet dopo l'iniziale vantaggio griffato Riganti, mentre i blues spengono il fanalino di coda Aurora Seriate in una ripresa spumeggiante. Avanti con Fontana, gli ospiti prima si vedono negare il 2-0 da Silini, che al 44' para un rigore a Rachdaoui (il secondo sbagliato di fila dopo quello nel finale proprio con la Trevigliese), poi si portano sul triplo vantaggio con i subentrati Marco Mazzoleni e Frosio nel primo quarto d'ora della ripresa. Al 18', tuttavia, Zanni cerca di riaprire la sfida dal dischetto, ma due minuti più tardi l'autogol di Di Pilato sancisce il 4-1 finale.

«In linea di massima la partita l'abbiamo fatta sempre noi. - commenta Claudio Rini, allenatore del Ponte, che però aggiunge - A volte ci crediamo belli, ci specchiamo troppo. Muoviamo tanto la palla, ma prendiamo poco campo come vorrei, quindi abbiamo concesso qualche ripartenza». Aspetto da migliorare già in vista di sabato, quando il match con lo Scanzorosciate potrebbe segnare un'altra mini-frattura in classifica, o cambiarla nuovamente.

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