Under 19 Élite
05 Novembre 2024
UNDER 19 ÉLITE VILLA • Francesco D'Amore, entra dalla panchina e segna una doppietta
Uno dei momenti più attesi a scuola, dove alzavi la testa in continuazione per controllare l'orologio o la campanella all'improvviso ti svegliava dal torpore di due ore di lezione. L'intervallo, quei 10 minuti di puro relax - salvo interrogazioni o verifiche - in cui scroccare due patatine all'amico che le ha prese alle macchinette, ma anche gli unici 15 in cui un allenatore può veramente cambiare una partita. Come? Con qualche sostituzione e aggiustamento tattico, anche se più spesso la differenza la fanno le parole, come insegna Al Pacino. Per conferma chiedere a Mattia Bosco, Massimo Rampinelli, Vittorio Londei, Davide Pisano e Stefano Ferrari, tutti capaci di strappare vittorie pesantissime segnando solo gol nella ripresa.
Quello che può avvenire tra primo e secondo tempo nello spogliatoio, ma anche quello che sta mettendo in atto il Villa. Vittoria all'esordio, poi un punto in sette giornate e adesso i primi due risultati utili consecutivi, entrambi dei successi extralarge. Dopo il 6-1 rifilato alla Speranza Agrate, i milanesi superano 4-0 in trasferta l'Arcellasco e festeggiano anche il primo clean sheet in campionato. «Diciamo che il primo tempo non è andato molto bene. Non abbiamo sofferto, però abbiamo sbagliato molto, mentre la ripresa è stata un'altra cosa», parola di Bosco, che dopo un quarto d'ora dal rientro in campo butta nella mischia D'Amore e viene ricompensato sette minuti più tardi. È infatti il classe 2006 a sbloccare lo scontro salvezza, e a chiuderlo nel recupero con una doppietta intervallata dal rigore di Tamassia e dal settimo centro in nove presenze di Villa.
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Un cambio di marcia a metà match che Bosco spiega così: «La sostanza di quello che ho detto all'intervallo è che dovevamo darci una scossa e fare le cose come le sappiamo fare. Quando abbiamo iniziato a giocare il risultato si è visto, siamo entrati con un piglio diverso. Sono contento anche del clean sheet, oltre che della reazione e dello switch del secondo tempo. Tre settimane fa magari questa partita l'avremmo persa, però dobbiamo ancora fare molti passi di crescita, figli del fatto che siamo ancora un po' inesperti. Se la vittoria di sabato scorso è stata il punto di partenza, ora l'abbiamo appena superato. Abbiamo messo la prima marcia, adesso dobbiamo innescare le altre».
Un punto in quattro giornate alla Vis Nova non è capitato di farlo in un anno e mezzo. Un mese storto, che la Lucertola prova a lasciarsi alle spalle tornando finalmente alla vittoria. Tre punti che arrivano sì contro un Castello sempre più ultimo, ma che per un tempo tiene lo 0-0 contro i campioni in carica. «Loro giochicchiano abbastanza bene e sono abbastanza quadrati, noi però venivamo da settimane abbastanza difficili. Eravamo piatti e timorosi, succede quando non vinci da tanto. - spiega Massimo Rampinelli, tecnico dei giussanesi, che la chiave di volta la trova in quel quarto d'ora - Nell’intervallo ci siamo parlati, abbiamo trovato due gol in 20 minuti e la squadra si è accesa. Spero che questa sia la nostra scintilla perché quando ti incanali in certe situazioni è difficile uscirne, però lo devi fare, anche vincendo partite sporche».
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A decidere quella di Cantù ci pensano così Cesana, che prima fa una grande azione saltando due avversari e poi segna su rimpallo con il portiere, e Nickl, che sbuca invece sulla forte punizione di Radice. Nel finale è invece Cappelletti, classe 2007 tra i migliori nel difficile avvio di stagione comasco, a negare ai brianzoli la porta inviolata segnando la sua prima rete in campionato.
A proposito di partite sporche, quella per eccellenza della nona giornata del Girone B di Under 19 Élite è la sfida ad alta quota di Muggiò, dove la Manara, reduce dal rematch di martedì con il Real Milano (partita sospesa dall’arbitro sul 4-2 per i lecchesi senza che le squadre lo sapessero, rigiocata per il suo errore tecnico e finita 3-3), riprende la sua marcia inarrestabile: 3-0 al ritorno di Domenico Anania sulla panchina della Fucina. «Ho trovato la squadra un po’ sulle gambe, pesante. - analizza l’allenatore dei brianzoli - Il primo tempo è stato bruttissimo, da entrambe le parti. Loro però sono stati bravi, erano compatti, esperti, maliziosi, e hanno sempre battuto bene le palle inattive. Noi siamo partiti meglio nella ripresa, abbiamo preso un po' campo e abbiamo avuto una grandissima occasione con Foderaro, che però di testa ha concluso fuori».
La differenza, alla fine, la fanno proprio i calci piazzati citati dal tecnico della formazione neopromossa. Se infatti nel primo tempo è Crotti a mettere la testa sulla punizione di Seck, nel secondo ci pensa Gouba a piazzare il piede su quella di Fumagalli, prima di restituirgli il favore in contropiede tre minuti più tardi. Una sconfitta che tiene comunque la Fucina al quinto posto in classifica e sulla quale Anania conclude: «Sono dispiaciuto perché abbiamo fatto male nell’atteggiamento, abbiamo avuto troppe pause emotive, anche se poi abbiamo lottato per fare il 3-1».
Segnare a questa Manara, però, sta diventando impossibile. I Bersaglieri registrano infatti il terzo clean sheet nelle ultime quattro partite, nonché il quinto in otto giornate, con Avossa e Tiozzo che condividono il record di tre porte inviolate a testa (una condivisa, quella con la Leon). Una vittoria netta, che Cesare Marangi celebra così: «Per intensità, determinazione e voglia è stata la miglior partita che abbiamo fatto».
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Alle spalle della capolista, però, c'è una Lentatese che non molla l'osso e supera l'ennesimo test di una stagione iniziata come non mai. I sevesini battono infatti 3-1 il Bresso, reduce dalla scossa di giovedì: via Paolo Tarozzi e panchina affidata momentaneamente ad Andrea De Fusco, preparatore della prima squadra. Il classico evento canonico che porta spesso a una reazione nel weekend, e infatti il primo tempo tra i milanesi e la seconda in classifica non si schioda dallo 0-0. «È stata bella tosta, rognosa. Noi eravamo un po' sottotono, ma nell'intervallo ho alzato un po' la voce e ha funzionato», svela Vittorio Londei, che dà così la carica ai suoi ragazzi e viene subito ricompensato.
Al 3' della ripresa, infatti, Meroni scongela il match su calcio d'angolo, ma la scena è tutta per Brambilla, che prima guadagna il rigore trasformato da Cotugno e poi, poco dopo il momentaneo 2-1 di Zucaro, realizza il tris che mantiente la Lentatese a -1 dalla vetta. Lato Bresso, mentre la ricerca di un nuovo allenatore continua, arriva la quarta sconfitta di fila, che deposita i biancoblù al penultimo posto solitario con 9 punti.
Sulla scia delle già citate Villa, Vis Nova e Lentatese, anche Pisano e Ferrari strappano tre punti solo nella ripresa. Il primo guida il suo Meda al sesto risultato utile consecutivo con la quarta vittoria in campionato, quella per 2-0 maturata sul Real Milano. A decidere l'incontro ci pensa ancora una volta l'ultimo arrivato, Pagliari, classe 2007 ex Vis Nova che, dopo il rigore decisivo segnato al 94' da subentrato con il Castello Cantù, all'esordio da titolare realizza una doppietta negli ultimi 13 minuti di gioco.
Finale decisivo anche per l'Ardor Lazzate, che dopo un pareggio e una sconfitta blocca la scalata del Mariano superandolo 3-2 nel derby tutto comasco. Charf porta in vantaggio i padroni di casa a metà primo tempo, Laurato e Redaelli sembrano ribaltare tutto a inizio seconda frazione, ma al 25' Varenna fa 2-2. L'ago della bilancia, allora, arriva dalla panchina: Quadrino, in campo da due minuti, chiude i giochi al 35' e permette ai gialloblù di portarsi a -2 dal podio.
A chiudere la nona giornata, a proposito di Como, è il colpo dell'Ardisci e Maslianico. Sconfitta di misura nelle ultime due settimane, la neopromossa sorprende 2-1 la Speranza Agrate a casa sua, sfruttando al meglio la superiorità numerica maturata a fine primo tempo per il doppio giallo a Irrera, arrivata dopo le reti di Rigamonti e Bignami. «Ci eravamo leggermenti ripresi nel primo tempo, ma eravamo ancora insufficienti. - afferma Marco Motta facendo riferimento alla condizione psicologica dei suoi ragazzi dopo il 6-1 subito col Villa nella scorsa giornata - Nella ripresa abbiamo provato a fare quello che si poteva perché siamo rimasti in 10, però è venuto fuori lo spirito di battaglia. Ci abbiamo provato sbagliando qualche occasione, purtroppo il gol l'abbiamo trovato nel recupero, quindi tardi, ma c'è stata la reazione, dunque su la testa e si ricomincia a lavorare».