La squadra non vince da un mese e mezzo, l'allenatore ha deciso: arrivano le dimissioni

«Siamo subito partiti bene e per il primo quarto d'ora siamo anche stati in controllo di una partita che sembrava nostra. Poi sono successe un paio di cose che ci hanno fatto perdere la bussola». Queste le parole con cui Danilo Curatolo commentava l'ultima sconfitta del suo Tribiano, avvenuta fra le mura di casa contro la Luisiana. La rete di Christian Ubaldini dopo appena 6' di gioco aveva schiarito il cielo divenuto cupo nell'ultimo periodo sul cielo di Tribiano. Le nuvole grigie, però, si erano presentate già prima del duplice fischio. Nella serata di lunedì 4 novembre ecco quindi la decisione di Curatolo di presentare le proprio dimissioni.

LA SCELTA

In queste prime nove uscite di campionato il Tribiano ha collezionato 6 sconfitte, 2 pareggi e una singola vittoria, risalente al 21 settembre scorso. Attualmente i gialloblù sono fermi al 14° posto della classifica del girone E con 5 misure. Inoltre, quell'unico risultato da 3 punti è il frutto della partita con il La Spezia, scomodamente situato nella posizione successiva a quella dei gialloblù: la 15ª. In occasione dell'ultima uscita Christian Ubaldini aveva dato l'illusione di aver allontanato il cielo cupo sopra Tribiano, mandando avanti i suoi dopo appena 6 giri d'orologio. Tuttavia, ancor prima del duplice fischio la Luisiana aveva già recuperato lo svantaggio, con le reti di Maltagliati e Turconi, rispettivamente al 17' e al 40'. Nella ripresa, la pratica, era stata archiviata definitivamente da Valcarenghi. Da ciò, la scelta di Curatolo di rassegnare le dimissioni, presentate ufficialmente alla società nella serata di lunedì 4 novembre.

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«Con il mister c'è un rapporto che va ben oltre al semplice ambito lavorativo: c'è una vera e propria amicizia. - spiega Livio Polli, Direttore Sportivo del Tribiano - Noi abbiamo accettato la sua scelta, perché riteneva che la squadra non lo stesse più seguendo e abbiamo ritenuto inutile cercare di forzarlo a rimanere. Il suo è stato un gesto di assoluta responsabilità». Cerca poi di tuonare la carica a tutto l'ambiente «Vedremo se le cose cambieranno con un nuovo allenatore. il gruppo per far bene, se si prendono gli individui singolarmente, c'è. Bisogna quindi capire se siamo di fronte a una squadra o a qualcos'altro». Nel girone E, quella del Tribiano, è la prima panchina a cambiare dall'inizio della stagione.