Cerca

Under 18

Non si presentano per 4 partite di fila e vengono esclusi: «Arrivare a questo punto? Non pensavo»

L'allenatore: «La prima volta è successo a mia insaputa, ma ho deciso di non dimettermi per rispetto»

Artino Idrostar

UNDER 18 IDROSTAR • Salvatore Artino, tecnico della formazione di Cesano Boscone

Un pareggio, due sconfitte e poi un mese di rinunce a giocare, fino all'inevitabile sanzione: l'esclusione dal campionato. È questa la fine decisamente anticipata della stagione targata Idrostar, che non presentandosi al posticipo di lunedì sera con il Superga ha toccato quattro gare di fila senza scendere in campo. Una situazione che sarebbe dovuta non tanto a un problema di profondità della rosa, ma a un infortunio che avrebbe portato alcuni membri della squadra a «non presentarsi più alle partite», come raccontato dall'allenatore Salvatore Artino.

IL PUNTO DELLA SITUAZIONE

Dall'inizio del campionato era stato paventato il problema di una rosa numericamente forse troppo corta, ma il vero punto di non ritorno è stato l’infortunio subito dal portiere titolare durante un allenamento. Questo episodio ha purtroppo causato un’inaspettata reazione a catena tra le fila dei giocatori allenati da Salvatore Artino, che temendo di subire dei passivi troppo pesanti, hanno preferito non scendere più in campo. Commenta così l’allenatore: «Sono molto dispiaciuto e amareggiato per quanto è accaduto, ma purtroppo ho solo potuto prendere atto della decisione di alcuni dei miei giocatori di non presentarsi più alle partite. L’infortunio subito dal nostro portiere è stato un duro colpo per il morale dei ragazzi, ma non credevo che saremmo arrivati a questo punto. Dopo tre anni trascorsi ad allenare l’Alcione ho deciso di intraprendere questo percorso in Idrostar, con la consapevolezza che sarebbe stata una sfida impegnativa, dati i diversi cambi di allenatore verificatisi nelle ultime stagioni. Ad inizio anno, nonostante avessimo una rosa composta da 16 giocatori, sembrava che ci fossero le motivazioni e il giusto entusiasmo per affrontare un buon campionato, ma all’improvviso qualcosa nella testa dei ragazzi ha smesso di funzionare. Dopo una buona partenza contro la Baggese (match concluso con un pareggio), abbiamo disputato altre due buone gare contro Oltrepò e Varzi, ma purtroppo il prosieguo della nostra stagione è stato compromesso da questioni non risolvibili sul terreno di gioco. L’infortunio subito dal nostro portiere ha contribuito a creare un clima di sfiducia generale che si è tradotto nella decisione di alcuni ragazzi di non presentarsi, a mia insaputa, per disputare il match contro la Barona. Nonostante lo sconforto ho deciso di non dimettermi, anche per una questione di rispetto nei confronti della società e dei giocatori che hanno deciso di continuare a credere nel progetto, ma come sempre bisogna che tra le parti in causa ci sia reciprocità; purtroppo, così non è stato, e a causa del numero insufficiente di giocatori a disposizione, siamo arrivati alla debacle finale».

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter